Passa ai contenuti principali

Post

Bari: quattro misure cautelari per furto e riciclaggio di automobili

  A Bari i poliziotti della Squadra mobile hanno eseguito un provvedimento cautelare nei confronti di quattro persone per furto e riciclaggio di automobili. Il gruppo criminale si serviva di “jammer” per decodificare le frequenze delle auto e poi si allontanava velocemente grazie alla disponibilità di mezzi dalla grossa cilindrata. Le vetture rubate venivano poi portate nelle campagne della città e “cannibalizzate” in pochissimi minuti. Gli investigatori della Mobile, grazie ad appostamenti, pedinamenti, riprese da telecamere di video sorveglianza e all’individuazione di una Audi Rs3 nera, risultata poi rubata e più volte sfuggita ai controlli e agli inseguimenti dei poliziotti, sono riusciti a individuare e a fermare i componenti della banda, ritenuti responsabili di almeno 12 episodi di furto. Tre persone sono finite ai domiciliari, alla quarta è stato notificato l’obbligo di dimora, uno stabile con annesso capannone industriale utilizzato per smontare e custodire le auto rubate sono
Post recenti

Traffico di stupefacenti: arrestate 13 persone e sequestrato un ristorante in Veneto

  Comando Provinciale di Verona - Caprino Veronese (VR), 22/04/2024 12:46 Dalle prime ore del mattino di oggi, 22 aprile, i Carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese, coadiuvati dai colleghi del Comando Provinciale Carabinieri di Verona e da unità cinofile, stanno svolgendo una vasta operazione antidroga eseguendo ordinanze di custodia cautelare, di cui 3 in carcere e 10 agli arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti, italiani ed albanesi, incolpati di essere gli artefici nonché appartenenti di un sodalizio dedito allo spaccio di cocaina nella provincia di Verona. L’indagine prende le mosse nel febbraio del 2022 allorquando, a Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), viene arrestato un italiano trovato in possesso di due pistole, di cui una con la matricola abrasa, che occultava in delle cassette antincendio del suo condominio. Le successive investigazioni mettevano in luce come costui, unitamente ad altri sodali, fosse parte di una rete di spaccio di cocaina che, par

Ravenna - Sequestrati 150 chilogrammi di cocaina

  Nel corso di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ravenna, il 17 aprile scorso, durante un’operazione congiunta della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Ravenna, si è proceduto al controllo di una nave cargo battente bandiera delle Isole Marshall, giunta in rada a Ravenna durante la notte e proveniente dal nord Europa. In particolare, l’ispezione è stata approfondita con l’importante contributo dei sommozzatori del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini della Guardia di Finanza, che hanno scandagliato la parte immersa dello scafo, rinvenendo, dopo diverse ore di attività e nonostante le difficoltà legate alle pessime condizioni meteo-marine, diversi involucri, all’interno delle condotte delle prese a mare, situate a circa 9 metri di profondità dalla linea di galleggiamento, certamente estranei alle dotazioni della nave. Gli operatori, pertanto, provvedevano ad estrarre detti involucri, consegnandoli agli investigatori dell’antidroga della Squadra Mobile e

Scovati oltre mezzo milione di articoli per fumatori importati irregolarmente

  Continua, senza sosta, l’attività di controllo economico del territorio delle Fiamme Gialle maceratesi, finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti. In tale contesto, a seguito dell’approfondimento di specifiche analisi di rischio e di una capillare attività di controllo economico del territorio, i finanzieri del Gruppo di Macerata fermavano, nei pressi del casello autostradale di Civitanova Marche, un’autovettura palesemente carica di merce. L’ispezione dell’autoveicolo consentiva di rinvenire oltre mezzo milione di prodotti accessori ai tabacchi da fumo (tra cui cartine arrotolate senza tabacco, filtri e cartine semplici), soggetti ad imposta di consumo in base al Decreto Legislativo n. 504/95. Le preliminari operazioni condotte dai militari permettevano di accertare la detenzione e il trasporto illecito dei predetti articoli, in quanto la persona che li trasportava non deteneva alcuna documentazione fiscale che ne giustificasse l’acquisto e che ne attestasse i

Scoperto un deposito abusivo di prodotti petroliferi a Catania - Sequestrati oltre 3000 litri di gasolio di illecita provenienza

 I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catania, nell’ambito dei servizi istituzionali finalizzati alla prevenzione e repressione del contrabbando di prodotti petroliferi, hanno proceduto al controllo, nella zona industriale di Catania, di un’azienda operante nel settore della logistica, individuando e sequestrando oltre 3.000 litri di gasolio di illecita provenienza. In particolare, l’attività svolta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ha permesso di appurare che il prodotto petrolifero era stoccato in una cisterna fuori terra, attrezzata con apposita pistola erogatrice e contalitri per consentire con ogni probabilità il rifornimento di veicoli a motore. L’individuazione della cisterna si è rivelata non agevole in quanto abilmente occultata all’interno di un container. Lo stratagemma avrebbe verosimilmente avuto lo scopo di nascondere l’impianto abusivo da occhi indiscreti e di mettersi al riparo in caso di attività ispettive in loco. Ciò

Furto del cellulare ad un’anziana in viale Redi a Firenze: la Polizia di Stato denuncia un cittadino romeno di 33 anni

  L’uomo è stato fermato da un agente della Polizia di Stato fiorentina che, libero dal servizio, è stato allarmato dalle grida d’aiuto della vittima Ieri sera intorno alle 20.00 la Polizia di Stato ha denunciato un cittadino romeno di 33 anni accusato di furto ai danni di una donna anziana. Secondo quanto ricostruito dalle volanti di via Zara, il malintenzionato si sarebbe avvicinato alla potenziale vittima ultraottantenne, lungo viale Redi e, d’un tratto, con un gesto repentino, avrebbe afferrato polso della donna strappandole di mano il cellulare. A questo punto il 33enne si sarebbe velocemente allontanato, ma le grida d’aiuto della signora non hanno lasciato i passanti indifferenti. Tra di loro, infatti, si sarebbe trovato in quel momento proprio un agente della Polizia di Stato fiorentina libero dal servizio che, con l’aiuto anche di altre persone, è immediatamente intervenuto fermando l’uomo e allertato il numero d’emergenza 112 Nue. A seguito degli accertamenti di rito il maltol

Arrestate due persone con 13 Chili di cocaina a Vicenza

  Nella mattinata di ieri, 22 aprile, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto ed alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti a Vicenza ed in provincia, personale della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Vicenza monitorava, nel parcheggio interrato di un’area commerciale sita nel comune di Torri di Quartesolo, due autovetture che, dopo essere giunte separatamente, si appartavano nei pressi di una zona isolata del parcheggio. Poco dopo, gli investigatori della Squadra Mobile notavano due uomini, successivamente identificati in G.E. di anni 45 e A.I. di anni 34, entrambi di origine albanese che, dopo una breve conversazione, si scambiavano rapidamente numerosi involucri di piccole dimensioni. Immediatamente gli operatori appostati intervenvano bloccando ed indentificando i due uomini ed accertando il contenuto degli involucri che si erano scambiati poco prima. Successivamente, a seguito di analisi specifiche esperite presso il locale Gabinetto di Polizia Scie

Sequestro nei confronti di imprenditori casertani indiziati di aver fittiziamente intestato le quote e la rappresentanza della società, impegnata nel settore dell’edilizia pubblica

  COMUNICATO STAMPA La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza del PM emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di un’azienda impegnata in appalti pubblici.  Il provvedimento è stato adottato nell’ambito di un’indagine recentemente avviata nei confronti di imprenditori casertani indiziati di aver fittiziamente intestato le quote e la rappresentanza della società, impegnata nel settore dell’edilizia pubblica, al fine di preservare interessi economici di soggetti attualmente imputati poiché ritenuti contigui al clan dei Casalesi, fazione Zagaria.  In particolare, i tempestivi accertamenti delegati alla DIA dalla Procura di Napoli hanno consentito di acquisire gravi indizi sull’ipotesi che una società, formale aggiudicataria di nuovi appalti pubblici, sia in linea di assoluta continuità, coltivandone le attività e le finalità, con altra precedente società, di cui è evidentemente il clone,

Mafia: sequestrati beni per un 1 milione di euro a Leandro Greco

  Comando Provinciale di Palermo - Palermo, 22/04/2024 09:41 Quest’oggi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, che aveva accolto le richieste della locale Procura della Repubblica, con il quale è stato disposto il sequestro di beni riconducibili a GRECO Leandro. GRECO Leandro nato a Palermo il 19.03.1990, è stato tratto in arresto nell’ ambito operazione di servizio denominata “Cupola 2.0”, nel dicembre del 2018, successivamente condannato con sentenza del dicembre del 2020, ad anni 12 di reclusione per partecipazione all’associazione mafiosa “cosa nostra” con ruolo direttivo. L’attività investigativa e le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno consentito di dimostrare come GRECO Leandro, detto “Michele” figlio di Giuseppe e nipote in linea diretta di Michele, detto “il Papa”, si è fatto promotore della riorganizzazione della

Taranto - Contrasto alla diffusione sul mercato di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica

  Continuano da parte delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo di Taranto, delle Compagnie di Manduria e di Martina Franca, nonché della Tenenza di Castellaneta gli interventi a contrasto della diffusione sul mercato di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. I controlli svolti dai Finanzieri hanno permesso di individuare e sottoporre a sequestro presso 9 esercizi commerciali di Taranto, Pulsano, Sava, Maruggio, Martina Franca, Massafra, Mottola e Palagiano oltre 360.000 prodotti, tra i quali casalinghi, giocattoli, bigiotteria, accessori per abbigliamento e guanti monouso, privi delle informazioni previste dal “Codice del Consumo”. Tale provvedimento normativo stabilisce, infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, debbano riportare le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identità del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado