Palermo, 1 lug. (Adnkronos) - I carabinieri del Ros, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Palermo, hanno eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Palermo nei confronti degli eredi degli esponenti mafiosi: le operazioni hanno riguardato beni per 4 milioni di euro, tra attività commerciali, ville, terreni e depositi. Grazie alle indagini svolte, si legge in una nota dei carabinieri, gli eredi di quelli che sono stati esponenti apicali del mandamento di Palermo-Resuttana sono stati ritenuti soggetti sottoponibili a misura di prevenzione vista la diretta riconducibilità dei beni confiscati alle attività illecite. Nel corso delle indagini effettuate dal Ros è stato acclarato che, dopo l'arresto e fino ai decessi, i capimafia attraverso i loro familiari più stretti hanno continuato a impartire direttive nella gestione delle attività illecite del mandamento. Sono seguiti gli accertamenti patrimoniali sulle disponibilità economiche anche dei familiari, nonché dei formali intestatari di aziende, immobili e terreni. Gli esiti complessivi delle indagini svolte hanno permesso di individuare l'epoca in cui sono state concretizzate le intestazioni fittizie di imprese, immobili e terreni a vantaggio degli eredi: in totale, sono stati confiscati un bar-tabacchi, due ville e sei immobili, terreni e valori in deposito di una società riferibile alla famiglia.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe