AGGRESSIONE AD UNA DONNA IN STAZIONE: LA POLIZIA DI STATO SOTTOPONE A FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO DUE UOMINI

Nei giorni scorsi, la Squadra Volante della Questura di Rovigo ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino di nazionalità marocchina del 1986, resosi responsabile, in ipotesi accusatoria, di lesioni personali aggravate, con prognosi, allo stato, di almeno 40 giorni, commesse in danno di una donna italiana all’interno della locale stazione ferroviaria di Rovigo, e di violenza sessuale aggravata consumata, in ipotesi accusatoria, dopo l’aggressione, all’interno di uno stabile abbandonato situato nei pressi della stazione.
La ricostruzione di quanto accaduto nella notte, mediante la querela sporta dalla donna, nonché attraverso la visione delle immagini di video-sorveglianza acquisite in collaborazione con personale della Polizia Ferroviaria di Rovigo, consentiva di identificare il responsabile, che stante i gravi indizi di colpevolezza ed il pericolo di fuga posti a suo carico, veniva sottoposto in stato di fermo da parte della Squadra Volante della Questura, ed associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo che chiedeva la convalida del fermo con richiesta di eventuale misura cautelare.
Nella giornata di ieri 17/7/2025, il Giudice per le Indagini Preliminari di Rovigo, ritenendo sussistenti sia i gravi indizi di colpevolezza per i reati contestati dalla Procura, sia il pericolo di fuga, ha convalidato il fermo di indiziato del cittadino marocchino ed accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto per lo stesso la misura cautelare del carcere. L’uomo è stato dunque condotto presso la casa circondariale di Rovigo.
Sempre nella giornata di ieri inoltre, a seguito di serrata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Rovigo e delegata alla Squadra Mobile della Questura di Rovigo, finalizzata alla individuazione ed identificazione di un altro soggetto autore di altra violenza sessuale verificatasi la stessa notte dell’aggressione in momento di poco successivo a quello in cui la stessa persona offesa aveva appena subito le lesioni gravi a causa di violente percosse ad opera del cittadino marocchino nella stazione ferroviaria di Rovigo, un secondo soggetto indagato – un cittadino di nazionalità egiziana del 2006 - è stato rintracciato nel Comune di San Giovanni al Natisone, in Provincia di Udine, e la Procura della Repubblica di Rovigo ha quindi disposto il fermo, per il pericolo di fuga, di indiziato di delitto di violenza sessuale aggravata in ipotesi accusatoria, delegato a personale appartenente alla Squadra Mobile di Rovigo che lo ha eseguito.
La Procura di Rovigo ha disposto anche perquisizione locale nei confronti del suddetto indagato acquisendo quindi ulteriori elementi utili per le indagini e confrontabili con quanto risulta dai sistemi di videosorveglianza installati presso la stazione ferroviaria di Rovigo che hanno ripreso i fatti dell’aggressione relativi sia alla violenza con lesioni che alla violenza sessuale subita dalla donna italiana.
Si rammenta che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che vi è la presunzione di innocenza e la responsabilità penale può essere riconosciuta solo con sentenza passata in giudicato.