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Estorsioni: perseguita imprenditore con continue richieste di danaro, arrestato

 


Comando Provinciale di Lucca - Capannori (LU), 18/07/2025 10:01

Nel pomeriggio dello scorso martedì, a Capannori, i Carabinieri della Stazione di Pieve di Compito unitamente ai colleghi del NOR della Compagnia di Lucca, hanno proceduto all’arresto in flagranza di un 20enne, residente a Lucca, con precedenti di polizia, per il reato di estorsione. Qualche giorno fa, un ristoratore di Capannori si era rivolto a Militari dell’Arma per chiedere aiuto, in quanto da diversi giorni riceveva dei messaggi estorsivi, provenienti tramite l’applicativo Whatsapp dal numero di un giovane ex dipendente che aveva avuto in prova per due giorni i primi di luglio. La vittima raccontava ai Carabinieri che ignoti, dopo avere duplicato il suo profilo Whatsapp installandolo su un altro dispositivo, attraverso Whatsapp web inoltravano un messaggio contenente un approccio di tipo sessuale al contatto di questo ex dipendente. Successivamente, attraverso questa utenza, un soggetto che si presentava come il padre del giovane gli inviava diversi messaggi dal contenuto estorsivo, con i quali lo minacciava che avrebbe dato fuoco al locale e che avrebbe divulgato questo messaggio danneggiando il suo buon nome, se non avesse pagato la somma di 20000 euro. A questo punto i Militari dell’Arma, dopo avere rassicurato l’imprenditore, lo esortavano a contattarli prontamente qualora le richieste estorsive si fossero reiterate, o meglio, se l’interlocutore avesse accennato alla possibilità di presentarsi presso il suo locale o il suo domicilio, per appropriarsi dei soldi richiesti. Ed è proprio così che andata, alle ore 16:00 del 15 luglio u.s., dopo una lunga sequela d’intimidazioni e richieste estorsive, un giovane, poi identificato nel 20enne lucchese, si presentava a bordo di un taxi presso il ristorante della vittima, pretendendo che questa gli aprisse la porta. Non appena l’imprenditore consegnava una busta contenente la cifra di 4000 euro in contanti al giovane, i Carabinieri, che si erano nascosti nel retro del locale e nelle immediate vicinanze dello stesso, lo bloccavano e lo traevano in arresto. Proseguono le indagini dei Militari dell’Arma per accertare l’identità di eventuali complici. L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Lucca, dove rimaneva a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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