Firenze: la Polizia di Stato esegue un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino nigeriano accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza.

Nei giorni scorsi, la Squadra Mobile di Firenze ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla competente Autorità Giudiziaria nei confronti di un cittadino nigeriano di 25 anni per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.
L’uomo è stato rintracciato in via del Romito.
Sorpreso dagli operatori, ha tentato invano di darsi alla fuga fuggendo a piedi nudi per le vie della città prima di essere raggiunto e bloccato dagli agenti.
La misura ieri eseguita scaturisce da un controllo effettuato nei confronti del medesimo da personale della Squadra Mobile di Firenze.
Il 2 luglio 2025, infatti, personale della locale Sezione Antidroga, a seguito di uno specifico servizio di polizia giudiziaria, ha rintracciato due soggetti nigeriani presso la stazione ferroviaria di Lastra a Signa.
Il 25enne, all’atto del controllo, dopo aver fornito il proprio documento di riconoscimento, si è dato alla fuga opponendo una viva resistenza.
All’interno del suo borsello, perso durante la fuga, è stata rinvenuta sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di circa 117 grammi suddivisa in 29 involucri in cellophane contenuti in un calzino.
Rinvenute anche le chiavi di un’abitazione, i poliziotti hanno esteso i controlli al suo domicilio individuato, dopo un’operosa e tempestiva ricerca, a Lastra a Signa, in via della Resistenza.
All’esito della perquisizione domiciliare, sono stati rivenuti ulteriori 357,69 grammi lordi di sostanza stupefacente del tipo eroina, materiale per il confezionamento e la pesatura della sostanza stupefacente, 4 telefoni cellulari e circa 12.000€ in contanti.
Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza.