
La Polizia di Stato- Polizia Ferroviaria ha denunciato uno straniero per due furti avvenuti in ambito ferroviario.
Nella mattinata del 16 luglio 2025, gli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Parma sono stati informati telefonicamente della commissione di due furti avvenuti durante la notte precedente, per i quali un cittadino straniero è stato individuato come presunto responsabile e denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma.
Nello specifico, secondo quanto ricostruito, durante l’ordinario servizio di vigilanza, una pattuglia della Polfer – dopo aver raccolto le informazioni dalle vittime e visionato i filmati del sistema di videosorveglianza – ha individuato il soggetto all’interno del fabbricato viaggiatori. Gli accertamenti immediati hanno permesso di appurare che, intorno alla mezzanotte, l’uomo si era impossessato con destrezza dello smartphone di un senzatetto addormentatosi su una panchina. Successivamente, alle ore 5:30, approfittando della fermata del treno Intercity n. 798 sul binario 3, era salito a bordo del convoglio riuscendo a sottrarre una borsa Armani a una giovane viaggiatrice diretta a Milano.
Il trentacinquenne, residente a Milano e già gravato da numerosi precedenti specifici, è stato denunciato per i due episodi di furto e rilasciato in tarda mattinata.
Nel corso dello stesso pomeriggio, l’uomo è stato nuovamente notato aggirarsi con atteggiamento sospetto nei pressi del piazzale antistante la stazione ferroviaria.
In considerazione dell’assenza di legami con il territorio parmense, della frequentazione di aree sensibili come le stazioni ferroviarie e della pericolosità sociale desunta dalla reiterazione dei reati predatori, è stata avviata l’istruttoria per l’adozione della misura di prevenzione.
Al termine delle valutazioni del caso, alla luce della sua condotta e dei precedenti di polizia, il Questore di Parma ha ritenuto opportuno disporre nei suoi confronti la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio con il quale si dispone l’immediato allontanamento del soggetto dal territorio ducale e il divieto di farvi ritorno fino all’anno 2029.