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Sicurezza: un arresto per tentato omicidio, rapina e ricettazione nella Capitale

 


Comando Provinciale di Roma - Roma, 16/07/2025 09:05

Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una persona gravemente indiziata, quale "mandante", dei reati di tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione e rapina aggravata, perché commessa con armi, nei luoghi di privata dimora ed in danno di persona ultrasessantacinquenne, in relazione alla brutale aggressione consumata la mattina del 4 ottobre 2024 ai danni del Provveditore alle opere pubbliche per Lazio, Abruzzo e Sardegna; in particolare mentre questi si trovava nell'androne del proprio condominio nei pressi di Piazza di Spagna veniva attinto da feroci e ripetuti colpi di bastone da parte di un uomo, parzialmente travisato con una mascherina chirurgica, che si impossessava del borsone -contenente effetti personali della vittima-lasciandola quasi esanime a terra.

Le attività investigative avevano già consentito di sottoporre alla misura cautelare in carcere il presunto esecutore materiale del delitto; le ulteriori indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma-Centro unitamente a quelli della Stazione di Roma-San Lorenzo in Lucina, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del soggetto arrestato, già in servizio alla segreteria tecnica del Provveditorato, il quale avrebbe commissionato l'aggressione ad un compaesano, suo vecchio amico, suggerendogli informazioni e dettagli utili alla pianificazione ed esecuzione dell'attacco.

L'efferato gesto troverebbe il suo movente, allo stato delle indagini, in rancori di origine professionale, derivati dal ridimensionamento delle mansioni operato dalla vittima ai danni dell'arrestato odierno.

Il soggetto arrestato è stato colpito da ordinanza cautelare emessa dal giudice anche per il delitto di ricettazione, perché, nel corso di una perquisizione eseguita durante le indagini, veniva trovato in possesso di circa 80.000 euro in contanti, da ritenersi di provenienza illecita per luogo e modalità di occultamento, in quanto suddivisi in banconote di piccolo taglio, chiuse da elastici, custoditi nel bagagliaio della sua autovettura sportiva e detenuti in assenza di una plausibile lecita giustificazione perché sproporzionati rispetto ai redditi percepiti.

Anche nel corso della perquisizione effettuata stamattina durante l’esecuzione della misura cautelare, sono stati rinvenuti, occultati nell’abitazione e nell’auto, ulteriori 46.000 euro in contanti, di cui 9.000 euro presumibilmente falsi, su cui -per le stesse ragioni- sono in corso accertamenti per chiarirne la provenienza.

L'arrestato e stato associato al carcere di Regina Coeli di Roma ed è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell'attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile
 

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