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Visualizzazione dei post da agosto, 2010

Yakuza

Dal bellissimo sito Rising Sun Page traggo questa relazione sulla yakuza. Sebbene non ci sia una data di nascita precisa, si possono tracciare le radici della yakuza nel 1612, quando individui chiamati kabuki-mono (letteralmente, “i pazzi”) cominciarono a “farsi notare” dai funzionari giapponesi. Non si vede come avrebbero potuto passare inosservati, coi loro vestiti e acconciature fuori dal normale, il loro atteggiamento di tracotanza, e il fatto che portassero la katana lunga (solo i samurai erano ufficialmente autorizzati). Terrorizzavano la gente per il semplice divertimento, arrivando anche all’omicidio, sempre per futili motivi. Si aggregavano in bande e parlavano in un loro specialissmo slang. Già allora, una caratteristica importante era l’assoluta fedeltà ai componenti del proprio gruppo. I kabuki-mono erano in realtà ex servitori dello shogun (erano infatti chiamati anche hatamoto-yakko). Durante lo shogunato dei Tokugawa le guerre inter-clan finalmente cessarono, e

Organizzazioni criminali

Gli americani della FBI hanno stilato una classifica delle organizzazioni mafiose più forti. È in inglese ma è molto interessante. 1 - Solntsevskaya bratva Home base: Moscow, Russia Activities: Extortion, drug trafficking, auto theft, trafficking in stolen art, money laundering, contract killings, arms dealing, trading nuclear material, prostitution, oil deals Boss: Sergei Mikhailov Former FBI Special Agent Bob Levinson called the Russian mafia “the most dangerous people on earth,” a terrifying notion when you consider that their ranks may be as many as 300,000 strong, and spread across 450 groups. Chief among them is Moscow-based Solntsevskaya bratva, an extraordinarily wealthy and ruthless syndicate reputedly run by its founder, Sergei Mikhailov, a man both hardened by years in the gulags and especially connected thanks to the criminals he met there, which include reputed don Semion Mogilevich, among others. 2 - Yamaguchi-gumi Home base: Kobe, Japan Criminal activities

Mafia serba /1

Dall'ansa riporto questa interessante notizia. Mafia: Gratteri, in Fvg passa eroina da Afghanistan a Europa. (ANSA) - UDINE, 2 AGO - ''Passa attraverso il Friuli Venezia Giulia l'eroina che arriva in Europa dall'Afghanistan via Turchia ed ex Jugoslavia''. Lo ha detto oggi a Gemona (Udine) il magistrato anti-mafia Nicola Gratteri, sostituto procuratore a Reggio Calabria, da anni attivo nella lotta al narcotraffico. ''In questo caso - ha spiegato - a controllare il traffico sono le mafie serbe, organizzazioni criminali molto agguerrite che portano eroina in Italia. Adesso l'eroina e' in crescita di nuovo - ha aggiunto - perche' i talebani ne stanno producendo tantissima, dunque puo' arrivare sul mercato europeo a un prezzo molto basso''. (ANSA).

Mafia in Toscana

LEGALITA' E GIUSTIZIA SOCIALE PER UNA TOSCANA PIU' SICURA RAPPORTO 2010 A cura della Fondazione Antonino Caponnetto LA TOSCANA NON E' TERRA DI MAFIA MA LA MAFIA C'E' E GODE DI OTTIMA SALUTE E SI PRESUME CHE IL SUO FATTURATO OSCILLI TRA 12 E 14 MILIARDI DI EURO NON DOBBIAMO ABBASSARE LA GUARDIA CRIMINALITA' ORGANIZZATA MAFIA RUSSA MAFIA CINESE ALTRE MAFIE STRANIERE 'NDRANGHETA CAMORRA COSA NOSTRA ATTENZIONE RIFLESSIONI FINALI MAFIA RUSSA Rispetto ai rapporti precedenti la situazione rimane stabile e non bisogna dimenticare che la mafia russa è presente in Toscana da diversi anni. A differenza che nel passato il problema dell'infiltrazione della mafia russa nella nostra economia ha attirato maggiormente l'attenzione dell'opinione pubblica e della stampa. Di recente il giornalista de “La Repubblica” Ferruccio Sansa ha collegato il riciclo del denaro sporco da parte della mafia russa - relativamente alla Ro