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Visualizzazione dei post da 2010

Mafia in guerra

Ucciso capo della mafia canadese Il 10 novembre nella sua abitazione di Montreal Nicolò 'zio Cola' Rizzuto, 86 anni, considerato nella città canadese il patriarca del clan mafioso dei Rizzuto. Uomo di mediazione fra clan stranieri. Sembra siano stati i calabresi. Cosa succederà ora?

Maroni sulla mafia

Dal bellissimo Sicilia Web traggo la seguente notizia 25/10/2010 MONZA - Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, parlando questa sera a Monza all'Assemblea di Confindustria di Monza e Brianza commenta l'arresto del boss Gerlandino Messina, avvenuto sabato sera a Favara. "L'auspicio e l'impegno è quello di sconfiggere la mafia, tutte le mafie, e ridurle in poco tempo a un fenomeno di tanti anni fa, quello delle mafie rurali. Il grido d'allarme c'è ma sono ottimista". Il ministro ha ancora una volta sottolineato l'attività di contrasto alla criminalità organizzata ricordando l'arresto del boss Gerlandino Messina, ("stiamo stringendo il cerchio intorno al boss Matteo Messina Denaro"), l'ingente quantitativo di beni sequestrati alle holding del crimine che ammontano a 18 miliardi di euro in due anni e, soprattutto, l'attività di contrasto alla 'ndrangheta che si è radicata anche nelle regioni del Nord. "Sti

Mafia - fatto strano

07/10/2010 11:15 Mafia, attentati contro magistrati annunciati in un documento anonimo PALERMO - Un summit di mafia tra rappresentanti dei clan palermitani, uomini della locride e un napoletano si sarebbe svolto in un casolare alla periferia di Messina, probabilmente il 10 settembre scorso. In quell'occasione sarebbe stato deciso di mettere a punto la strategia concordata in una precedente riunione, e cioè l'uccisione del procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone (due giorni fa la polizia aveva trovato un bazooka a trecento metri dal suo ufficio) e del suo vice Michele Prestipino. Ma nel corso del summit i partecipanti avrebbero fatto riferimento anche ad altri obiettivi dei clan. È quanto rivela un documento anonimo (non si sa se l'estratto di un rapporto autentico o un falso), con l'intestazione cancellata e il timbro "Riservato", arrivato per posta alla Dia di Caltanissetta un paio di settimane fa. Il testo, come scrivono oggi alcuni giornali

Arrestato latitante in Svizzera

Dall'ansa leggo: Mafia: latitante preso in Svizzera Pentito Di Giacomo era fuggito dopo condanna a 16 anni e mezzo 24 settembre, 17:00 (ANSA) - CALTANISSETTA, 24 SET - Il latitante Roberto Di Giacomo, 41 anni, di Gela, e' stato arrestato in Svizzera dalla polizia. Ex collaboratore di giustizia, poi sottrattosi al programma di protezione, e' finito in manette a Berna, grazie all'attivita' investigativa svolta dagli agenti della mobile di Caltanissetta, Bologna, in collaborazione con personale del commissariato di Gela, e con l'ausilio della Polizia Svizzera. Le indagini sono state coordinate dalla Dda nissena.

Da Reggio Calabria

Inquietante questo lancio apcom che segue. 'Ndrangheta/Gioia Tauro, potente esplosivo trovato in container Reggio Calabria, 21 set. (Apcom) - I finanziari della dogana di Gioia Tauro, in collaborazione con la polizia di stato, hanno intercettato all'interno di un container in transito nel porto di Gioia Tauro con all'interno una quantità industriale di potente esplosivo T4. Il Semtex, uno degli esplosivi il cui uso e' stato spesso accertato nell'esecuzione di molti attentati, e' un esplosivo a base di pentrite e T4. A base di T4 sono stati confezionati anche gli ordigni utilizzati nelle stragi di mafia del 1992 e del 1993, da quelle in cui furono uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e per gli attentati di Milano, Roma e Firenze, ma anche per le stragi alla stazione di Bologna e quella del Rapido 904. Sull'episodio gli inquirenti mantengono il massimo riservo. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria , Colonello Alberto R

Mafia e gioco calcio

Dall'ansa riporto quanto segue. CRIMINALITA': SCOMMESSE CLANDESTINE NEL PALERMITANO, ARRESTI CC SCOPRONO ORGANIZZAZIONE, GESTIVA 'GIRO' TRA SICILIA E TOSCANA PALERMO (ANSA) - PALERMO, 21 SET - Oltre cento Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo dalle prime ore del mattino sono impegnati in una vasta operazione per l'esecuzione di 16 provvedimenti cautelari con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di ricezione di scommesse. L'operazione denominata "Illegal Bets" conclude una complessa attività investigativa sviluppata, a partire dal 2008, dai Carabinieri della Compagnia di Misilmeri sotto la direzione della Procura di Palermo. Le indagini, che hanno interessato una vasta area della provincia estendendosi fino alla Toscana, hanno accertato l'esistenza di un'organizzazione, con una struttura piramidale, il cui scopo era quello di procacciare scommettitori invogliati ad effettuare "puntat

Calcio

Da Eurosport arriva questa news Bundesliga - Zenit-Bayern: venduta alla mafia russa Eurosport - gio, 16 set 12:09:00 2010 Questa la pesante accusa mossa da due funzionari della Uefa ai danni della formazione bavarese, accusata di aver venduto la semifinale di ritorno della Coppa Uefa 2008 contro lo Zenit per compiacere la mifia russa. Un'indagine ha però messo in dubbio le fonti su cui si basa tale accusa ALTRE NOTIZIE "Ora si cestina anche il ricordo" Le pagelle di Monaco: bene Julio Sergio Ibra "Vincere con il Milan è più bello" La Roma si arrende nel finale a Monaco Reagisce in modo molto duro il Bayern Monaco a proposito del dossier segreto, pubblicato in queste ultime ore dal giornale tedesco Stern, a proposito della semifinale di ritorno della Coppa Uefa 2008 giocata contro lo Zenit San Pietroburgo. Il Bayern, che aveva pareggiato in casa per 1-1, aveva perso la gara di ritorno 4-0. Ma secondo le accuse di due funzionari della Uefa, Peter Limeche

Eolico

Da rai 24 news segnalo la seguente notizia. Palermo, 14-09-2010 La Direzione investigativa Antimafia ha sequestrato beni per oltre un miliardo e mezzo di euro a un imprenditore trapanese. Vito Nicastri, 54 anni di Alcamo, gestisce in tutta Italia decine di aziende che producono energie rinnovabili. "Il signore del vento", come è conosciuto Nicastri, sarebbe un prestanome del boss di Trapani Matteo Messina Denaro, primo ricercato in Italia, che da tempo avrebbe deciso di dirottare glia affari di Cosa Nostra verso le energie rinnovabili. "Ci sono una serie di attività in corso - ha detto Antonio Girone, direttore centrale della DIA - che potranno confermare ciò che per noi emerge: una contiguità con elementi che sono vicini al noto latitante. E gli ulteriori accertamenti porteranno a confermare l'ipotesi configurata cioè che l'imprenditore sia un prestanome del boss". Nicastri è già stato al centro dello scenario giudiziario. Il 10 novembre del 2009 fu tr

Catanzaro Notizie

Dal sito di libero news traggo questa notizia preoccupante che dimostra come non è possibile convivere con le mafie. L'ho letto oggi ma risale a qualche giorno fa. Dopo arresti ed estorsioni il clima di paura nel villaggio turistico Sant'Andrea di Catanzaro è diventato insostenibile, fino a spingere il presidente della società Iperclub di Roma alla chiusura. "Come consiglio di amministrazione della società abbiamo deciso di chiudere la stagione con l'anticipo di due settimane circa anche perché non riusciamo più a gestire il villaggio per il clima di paura determinato dalla presenza di questi soggetti". Così Giafranco Conte, sentito il 27 agosto scorso dagli investigatori di Catanzaro, ha motivato la decisione. Il numero uno della società era preoccupato per le continue richieste di incontro che gli arrivavano da Mario Mongiardo e Francesco Corapi, arrestati la notte scorsa insieme ad altre tre persone per estorsione aggravata dalle modalità mafiose. "I

Yakuza

Dal bellissimo sito Rising Sun Page traggo questa relazione sulla yakuza. Sebbene non ci sia una data di nascita precisa, si possono tracciare le radici della yakuza nel 1612, quando individui chiamati kabuki-mono (letteralmente, “i pazzi”) cominciarono a “farsi notare” dai funzionari giapponesi. Non si vede come avrebbero potuto passare inosservati, coi loro vestiti e acconciature fuori dal normale, il loro atteggiamento di tracotanza, e il fatto che portassero la katana lunga (solo i samurai erano ufficialmente autorizzati). Terrorizzavano la gente per il semplice divertimento, arrivando anche all’omicidio, sempre per futili motivi. Si aggregavano in bande e parlavano in un loro specialissmo slang. Già allora, una caratteristica importante era l’assoluta fedeltà ai componenti del proprio gruppo. I kabuki-mono erano in realtà ex servitori dello shogun (erano infatti chiamati anche hatamoto-yakko). Durante lo shogunato dei Tokugawa le guerre inter-clan finalmente cessarono, e

Organizzazioni criminali

Gli americani della FBI hanno stilato una classifica delle organizzazioni mafiose più forti. È in inglese ma è molto interessante. 1 - Solntsevskaya bratva Home base: Moscow, Russia Activities: Extortion, drug trafficking, auto theft, trafficking in stolen art, money laundering, contract killings, arms dealing, trading nuclear material, prostitution, oil deals Boss: Sergei Mikhailov Former FBI Special Agent Bob Levinson called the Russian mafia “the most dangerous people on earth,” a terrifying notion when you consider that their ranks may be as many as 300,000 strong, and spread across 450 groups. Chief among them is Moscow-based Solntsevskaya bratva, an extraordinarily wealthy and ruthless syndicate reputedly run by its founder, Sergei Mikhailov, a man both hardened by years in the gulags and especially connected thanks to the criminals he met there, which include reputed don Semion Mogilevich, among others. 2 - Yamaguchi-gumi Home base: Kobe, Japan Criminal activities

Mafia serba /1

Dall'ansa riporto questa interessante notizia. Mafia: Gratteri, in Fvg passa eroina da Afghanistan a Europa. (ANSA) - UDINE, 2 AGO - ''Passa attraverso il Friuli Venezia Giulia l'eroina che arriva in Europa dall'Afghanistan via Turchia ed ex Jugoslavia''. Lo ha detto oggi a Gemona (Udine) il magistrato anti-mafia Nicola Gratteri, sostituto procuratore a Reggio Calabria, da anni attivo nella lotta al narcotraffico. ''In questo caso - ha spiegato - a controllare il traffico sono le mafie serbe, organizzazioni criminali molto agguerrite che portano eroina in Italia. Adesso l'eroina e' in crescita di nuovo - ha aggiunto - perche' i talebani ne stanno producendo tantissima, dunque puo' arrivare sul mercato europeo a un prezzo molto basso''. (ANSA).

Mafia in Toscana

LEGALITA' E GIUSTIZIA SOCIALE PER UNA TOSCANA PIU' SICURA RAPPORTO 2010 A cura della Fondazione Antonino Caponnetto LA TOSCANA NON E' TERRA DI MAFIA MA LA MAFIA C'E' E GODE DI OTTIMA SALUTE E SI PRESUME CHE IL SUO FATTURATO OSCILLI TRA 12 E 14 MILIARDI DI EURO NON DOBBIAMO ABBASSARE LA GUARDIA CRIMINALITA' ORGANIZZATA MAFIA RUSSA MAFIA CINESE ALTRE MAFIE STRANIERE 'NDRANGHETA CAMORRA COSA NOSTRA ATTENZIONE RIFLESSIONI FINALI MAFIA RUSSA Rispetto ai rapporti precedenti la situazione rimane stabile e non bisogna dimenticare che la mafia russa è presente in Toscana da diversi anni. A differenza che nel passato il problema dell'infiltrazione della mafia russa nella nostra economia ha attirato maggiormente l'attenzione dell'opinione pubblica e della stampa. Di recente il giornalista de “La Repubblica” Ferruccio Sansa ha collegato il riciclo del denaro sporco da parte della mafia russa - relativamente alla Ro