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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

COMUNICATO POLIZIA SU operazione “Libro Nero”

Nell’operazione “Libro Nero” di questa mattina a Reggio Calabria la Polizia ha dato esecuzione all’arresto di 17 persone, 12 in carcere e 5 agli arresti domiciliari, appartenenti alla cosca Libri. Gli indagati devono rispondere a vario titolo di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, turbata libertà degli incanti, porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, con l´aggravate dell´agevolazione mafiosa, tentata corruzione per atto contrario ai doveri d´ufficio. Gli investigatori della  Squadra mobile  di Reggio Calabria e del Servizio centrale operativo di Roma, coadiuvati dagli operatori del  Reparto prevenzione crimine , hanno eseguito anche numerose perquisizioni e sequestri di imprese e società del settore edilizio, immobiliare e della ristorazione, il cui valore complessivo è di diversi milioni di euro. L’indagine ha consentito di ricostruire gli assetti e le dinamiche operative della cosca Libri, una delle più potenti artico

BLITZ CONTRO 'NDRANGHETA A REGGIO COINVOLTI FDI E PD

Esponenti di Fdi e Pd nel blitz di oggi... Per maggiori dettagli https://www.juorno.it/ndrangheta-blitz-della-polizia-contro-la-cosca-libri-arresti-e-sequestri-di-beni/

Associazione per delinquere, corruzione, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e falso

Nella mattinata odierna il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di finanza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sta dando esecuzione a un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale capitolino impositiva della misura cautelare personale nei confronti di tredici persone (quattro in carcere, sei agli arresti domiciliari e 3 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria), gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falso. Le indagini hanno consentito di far emergere l’operatività su Roma (in particolare, presso la circoscrizione del V Municipio) di uno strutturato e collaudato sodalizio criminale, composto da soggetti di nazionalità bangladese, finalizzato a favorire - a scopo di profitto - la permanenza illegale sul territorio italiano per lo più di propri connazionali, violando i presupposti giuridici per il rilascio e/o il rinnovo dei permessi di soggiorno. In estr

MASSONERIA DEVIATA E MAFIA 7 ARRESTI

https://www.grandangoloagrigento.it/apertura/licata-mafia-e-massoneria-7-fermi-tra-cui-un-funzionario-regionale-ft-e-vd

STARTUP DI TERNI IN AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA PER MAFIA

La Polizia di Stato di Palermo ha dato esecuzione al provvedimento di disposizione ad amministrazione giudiziaria per una start up di Terni sospettata di essere stata influenzata economicamente da appartenenti a Cosa Nostra. La misura di prevenzione nei confronti della società di supporto digitale e telematico alle imprese, fondata nel 2013 da un imprenditore di Partinico (Palermo), si collega al decreto di sequestro emesso lo scorso gennaio dal Tribunale di Palermo, sempre su proposta del Questore, nei confronti di un imprenditore 72enne, sempre di Partinico, con beni per un valore complessivo di circa sei milioni di euro, tra i quali il 10 per cento del capitale sociale della start up. La figura dell’anziano imprenditore nel settore dei giochi e delle scommesse online è emersa con un ruolo di primissimo piano nell’ambito delle indagini condotte dalla Squadra mobile di Palermo, relative all’operazione di polizia denominata  “Game over”  che, a febbraio 2018, ha portato all’ar

TRAFFICO RIFIUTI TESSILI DA PRATO VERSO ITALIA E SUDAFRICA

Arresti per una operazione relativa la traffico di rifiuti tessili da Prato verso il nord Italia ed il Sudafrica. Maggiori dettagli su... http://www.firenzetoday.it/cronaca/traffico-illecito-scarti-tessili-prato.html

REGGIO CALABRIA UCCISA TABACCAIA

Uccisa nota tabaccaia sembra per rapina a Reggio Calabria. La tabaccaria dista pochi metri dai carabinieri.

CARCERE BRASILE - GANG - DECINE DI MORTI

LA DIA DI BOLOGNA CONFISCA BENI PER UN VALORE DI OLTRE 6 MILIONI DI EURO A PALLONE GIUSEPPE

La DIA di Bologna ha confiscato beni mobili ed immobili, per un valore complessivo stimato in circa sei milioni e duecento mila euro, a PALLONE Giuseppe, cinquantaquattrenne pregiudicato, originario di Cutro (KR) ma domiciliato a Parma. Nello specifico, in esecuzione di un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Bologna sulla base della Proposta di Misura di Prevenzione avanzata dalla locale Procura della Repubblica, scaturita dagli accertamenti patrimoniali e finanziari svolti dalla Sezione Operativa DIA di Bologna, sono stati sottoposti a confisca 187 immobili, tra fabbricati e terreni situati in Emilia Romagna, Puglia e Calabria, 5 società, 1 impresa individuale e diversi beni mobili, oltre a numerosi rapporti bancari. PALLONE Giuseppe, originario di Cutro (KR) ma trasferitosi dal 1992 in provincia di Parma, è stato tratto in arresto nel 2015 nellambito delloperazione Aemilia” per associazione di tipo mafioso, reimpiego di capitali di provenienza illecita ed estorsi

Tentato omicidio: rintracciato e fermato l'autore.

Sabato  20 luglio, verso mezzogiorno, in località Brugna di Pontecurone (AL), un gruppo di tre persone della stessa famiglia, di origini sinti, si trovava fuori dalla propria abitazione a dialogare e a sorvegliare due bambine che giocavano davanti al giardino di casa. Improvvisamente le persone notavano sopraggiungere a forte velocità, in retromarcia, un furgone di colore chiaro. L’autista del mezzo, impedito nella prosecuzione della marcia dall’auto della famiglia, parcheggiata proprio in prossimità della porta d’ingresso, arrestava la corsa e, sceso dal veicolo, dopo avere rivolto brevi frasi - tra le quali anche affermazioni in ordine alla propria asserita appartenenza alla ‘ndrangheta - con minacce di morte all’indirizzo di uno dei tre uomini presenti, esplodeva nei suoi confronti due colpi d’arma da fuoco con quello che sarebbe risultato un revolver, dandosi poi alla fuga. Solo per un caso i colpi non attingevano l’uomo che, fortunosamente riusciva a ripararsi dietro la propria

Operazione Buon vento genovese - Sequestrati oltre 300 chilogrammi di cocaina

Comando Provinciale Genova I militari del Comando Provinciale di Genova hanno eseguito una operazione di polizia giudiziaria finalizzata al contrasto delle narco-mafie, conclusasi con la cattura di 3 cittadini italiani per traffico internazionale di cocaina dal Sudamerica, con le aggravanti "mafiosa", della ingente quantità e della transnazionalità. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova — Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, sono state eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo ligure e sono state avviate, nella primavera del 2019, quando A.A., classe 1980, è stato localizzato in Colombia, mentre contrattava l'acquisto di un ingente carico di cocaina con gli esponenti dei cartelli del narcotraffico sudamericano. All'esito di una intensa e preziosa cooperazione giudiziaria internazionale con le autorità spagnole e francesi, sotto l'egida di Eurojust, colombiane, con la D.E

Traffico di droga alla Zisa: 16 arresti a Palermo

Sono 16 gli arresti a Palermo, nel quartiere della Zisa, compiuti stamattina dai poliziotti della  Squadra mobile  al termine dell’indagine denominata “H24 evolution”. Sono tutti responsabili, a vario titolo, di traffico di sostanze stupefacenti. Dall’indagine, iniziata nel marzo 2017, gli investigatori hanno scoperto che nel quartiere della Zisa esistevano due distinte associazioni che, nel corso degli ultimi anni, hanno fatto circolare lungo le strade di Palermo fiumi di cocaina. Bastava una semplice chiamata ai cellulari, attivi 24 ore su 24 (da qui H24 nel nome dell’operazione), e la droga veniva direttamente consegnata a domicilio in zone diverse del centro cittadino. Ma c'era anche il servizio take away e così chi ordinava la dose, sempre per telefono, doveva successivamente ritirarla davanti al pusher. Tra i promotori dell’organizzazione di spacciatori anche il congiunto di un noto pregiudicato mafioso del mandamento della “Noce”. L’associazione controllava rigidame

MESSINA: E’ DEFINITIVA LA CONFISCA DEL PATRIMONIO DEL VALORE DI OLTRE 28 MILIONI DI EURO DELL’IMPRENDITORE SALVATORE SANTALUCIA, VICINO AI CLAN MAFIOSI “BARCELLONESE” E “SANTAPAOLA”

COMUNICATO STAMPA E’ divenuta definitiva - a seguito della recente pronuncia della Corte di Cassazione - la confisca dell’ingente patrimonio, pari a oltre 28 milioni di euro, nella disponibilità di SANTALUCIA Salvatore, noto imprenditore di Roccella Valdemone (ME), ritenuto elemento di congiunzione tra le organizzazioni criminali mafiose operanti nel territorio (tra le provincie di Messina e Catania) nei settori dell’energia da fonti rinnovabili, delle attività di movimento terra e della produzione di conglomerato cementizio. La pronuncia della Suprema Corte definisce la vicenda giudiziaria del SANTALUCIA, oggetto di attività investigativa condotta dagli uomini della DIA di Messina, in piena sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, guidata dal dr. Maurizio DE LUCIA, e compendiata in una proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale a firma del Direttore della DIA, concretizzatasi in 3 distinti sequestri patrimoniali, eseguiti tra

Omicidio: Carabiniere accoltellato durante lo svolgimento del servizio.

Comando Provinciale di Roma - Roma, 26/07/2019 10:15 Un vice brigadiere dei Carabinieri è deceduto, in servizio, questa notte, a Roma dopo essere stato accoltellato da un individuo, probabilmente un cittadino africano nel corso di un servizio per assicurare alla giustizia gli autori di un reato. Il sovrintendente, con altri colleghi che stavano svolgendo le indagini, si era appostato per fermare due persone ritenute responsabili di un furto e conseguente tentativo di estorsione, quando una delle due ha estratto un coltello e ha ferito più volte il vicebrigadiere dei Carabinieri mortalmente. Inutili i soccorsi presso l'ospedale S. Spirito dove il militare è poi deceduto.

PROCESSO MONTAGNA - ASSOLTI E CONDANNATI

I dettagli li potete trovare.... https://www.grandangoloagrigento.it/mafia/processo-montagna-35-condanne-e-19-assoluzioni-scarcerato-pasquale- fanara

Sequestro di oro e preziosi a Cosa Nostra

Altro duro colpo alla mafia con il sequestro di un valore di oltre un milione di euro eseguito dagli uomini della questura di Palermo, insieme alla Guardia di finanza e con la collaborazione degli uomini della divisione Anticrimine della questura di Milano, nei confronti di un appartenente alla mafia. L’affiliato, figlio del reggente della famiglia mafiosa dell’Acquasanta ,  già condannato per associazione per delinquere di stampo mafioso e sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Milano, gestiva per la mafia la riscossione del pizzo. Gli investigatori della divisione Anticrimine della Questura di Palermo hanno messo in luce una notevole sproporzione economica tra i redditi dichiarati e gli investimenti patrimoniali finalizzati all’acquisto dei beni e alla luce di tali accertamenti è stato, infatti, possibile dimostrare come questi beni, sebbene formalmente intestati ad un congiunto, fossero in realtà riconducibili all’uomo. Gio

Operazione Maat - Smantellata organizzazione criminale dedita alla vendita di crediti Iva fittizi

Comando Provinciale Roma I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e una serie di perquisizioni nelle province di Roma, Milano e Cosenza nei confronti di un sodalizio criminale dedito alla commissione di frodi fiscali e autoriciclaggio. Contestualmente, hanno operato il sequestro preventivo di beni mobili ed immobili intestati agli indagati e alle imprese agli stessi riconducibili fino all’ammontare di 2,2 milioni di euro. Le indagini – che hanno visto le Fiamme Gialle del 1° Nucleo Operativo Metropolitano Roma impegnate, per oltre un anno, nell’esame di dichiarazioni fiscali e di documentazione contabile e bancaria – sono partite da un controllo fiscale nei confronti di una società capitolina per poi allargarsi a macchia d’olio nei confronti di una fitta rete di imprese, completamente asservite agli scopi fraudolenti. Dagli accertamenti sv

Droga: faida tra gruppi criminali, undici arresti a Milano

(ANSA) - MILANO, 25 LUG - I carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone, ritenute, a vario titolo, responsabili di associazione finalizzata al traffico di cocaina e spaccio. Le indagini, che nascono dall'irruzione di un commando composto da nove persone, alcune delle quali mascherate e armate di pistola e fucile, nel capannone della carrozzeria "New Car" di Novate Milanese (Milano) e dal pestaggio del conduttore, hanno scoperto che l'episodio era riconducibile ad una faida tra gruppi criminali per contrasti sul controllo dello spaccio di cocaina su una vasta zona di Milano (in particolare nei quartieri di Comasina e di Quarto Oggiaro) e per debiti contratti per l'acquisto dello stupefacente. Il gruppo smerciava un chilogrammo di droga a settimana. I particolari saranno illustrati in una conferenza stampa alle 12 nella sala stampa del Comando Provinciale di Milano, in via della Mo

PADOVA - MAXI TRUFFA - UNIVERSITARI COINVOLTI

Pordenone: baby gang in azione al luna park

È finita la sequenza di reati commessi da un gruppo di adolescenti nel centro di Pordenone nel periodo compreso tra febbraio e maggio scorsi. La Squadra mobile della città ha infatti identificato il capo della baby gang e il suo fedele gregario. Quindici anni il primo e sedici il secondo, sono stati alla fine denunciati. Per il primo, vista la gravità dei comportamenti criminali, il magistrato ha ritenuto necessario prevedere il collocamento in comunità. Il sedicenne è invece indagato in stato di libertà. Le indagini stanno continuando per identificare gli altri due componenti della banda. Nel frattempo gli investigatori sono riusciti a dimostrare il coinvolgimento della banda in due tentate rapine e in una truffa; accertato anche lo spaccio di stupefacenti nei confronti di coetanei e un’appropriazione indebita di una collana in oro. I reati sono stati compiuti in danno di coetanei dei giovani e di un disabile sessantenne.

FOGGIA: OPERAZIONE ANTIDROGA, ESEGUITI ARRESTI E PERQUISIZIONI

Foggia, 24 lug. (AdnKronos) - Una maxi operazione antidroga denominata 'Drug wash' è stata messa a segno dai carabinieri e finanzieri dei rispettivi comandi provinciali nel foggiano contro una organizzazione criminale radicata a Lucera ma che aveva esteso i propri tentacoli anche in Molise. Sono state diverse le catture e le perquisizioni eseguite già dalla nottata con l'impiego di un centinaio di uomini in tutto e dei reparti specializzati delle forze dell'ordine. A coordinare le indagini la Procura della Repubblica di Foggia. (Pas/AdnKronos)

Operazione Capolinea: sgominata banda, droga venduta anche in un centro di accoglienza

Comando Provinciale di - Licata (AG), 24/07/2019 08:19 I Carabinieri di Licata (AG), alle prime luci dell’alba, a seguito di numerose segnalazioni effettuate da genitori allarmati, hanno eseguito un blitz nei confronti di una pericolosa banda che operava in città smerciando droga tra giovani e giovanissimi. Sei le misure cautelari eseguite nei confronti di un gruppo costituito da italiani ed extracomunitari che facevano giungere la droga in autobus da Palermo. Capolinea, appunto, il nome in codice dell’operazione ordinata nella notte dalla Procura della Repubblica di Agrigento, su provvedimento emesso dal GIP del capoluogo. La droga, principalmente hashish, veniva trasportata, tra i bagagli, da corrieri compiacenti che poi la smerciavano direttamente o indirettamente a giovani e giovanissimi vicino a scuole e a luoghi di aggregazione. Utilizzato, come luogo di spaccio, anche il centro di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo. Il giro di affari è stato stimato in oltre 500

Fatture false per 17 milioni di euro, arrestato gestore di centri di accoglienza

Firenze, 23 Luglio 2019  Fatture false per 17 milioni di euro, arrestato gestore di centri di accoglienza Comando Provinciale Firenze Nelle prime ore di questa mattina, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze e i Carabinieri della Sezione di p.g. della Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza degli arresti ai domiciliari nei confronti di un noto imprenditore, titolare di un consorzio di gestione di centri di accoglienza per migranti nella provincia di Firenze. Contestualmente, è stata data esecuzione anche a un provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di denaro, beni mobili e immobili fino alla concorrenza di circa 3 milioni di euro. Il provvedimento cautelare personale è stato emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale fiorentino Dott. Angelo Antonio Pezzuti, a seguito dell’accusa di aver evaso 3 milioni di euro nel periodo 2012-2017, attraverso l’emissione di fatture false per circa 17 m

FOGGIANO - ARRESTATO SINDACO LEGHISTA

EFFETTI NEFASTI GOMORRA -Baby gang: 4 arresti in Brianza,su social pistole e passamontagna

(AGI) - Milano, 23 lug. - Nell'immagine che davano sui social network mostravano comportamenti aggressivi, imitando quelli di alcuni film: impugnavano pistole e indossavano passamontagna. Sconcertante anche l'uso che facevano del web per minacciare le vittime qualora avessero denunciato ai carabineri quanto subito. La banda si era spinta fino ad una tentata estorsione: i carabinieri hanno infatti ricostruito che uno degli affiliati aveva minacciato il responsabile di un McDonald's della zona per farsi consegnare periodicamente dei soldi; il tentativo e' stato pero' bloccato grazie alla denuncia dello stesso negoziante all'Arma. Fra gli indagati c'e' anche un ragazzino che all'epoca dei fatti aveva appena 13 anni e quindi non e' punibile, ma dovra' comunque risponderne quando avra' compiuto 14 anni. Gli altri due sono stati portati al carcere minorile Beccaria di Milano, mentre i carabinieri stanno ancora cercando l'ultimo appartenen

CALABRIA - DUPLICE OMICIDIO CON AK47

Corruzione in gare pubbliche, sei persone indagate

(ANSA) - CAGLIARI, 22 LUG - Dalle prime luci dell'alba è in corso una vasta operazione della Compagnia Carabinieri di Ottana del Comando Provinciale di Nuoro per l'esecuzione di misure cautelari nei confronti di sei persone ritenute a vario titolo responsabili di corruzione, falso e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. L'operazione denominata "Il sistema", è tuttora in corso ed interessa le provincie di Nuoro, Pescara, Catanzaro e Cagliari con l'impiego di militari del Comando Provinciale di Nuoro, delle Compagnie di Lamezia Terme e Pescara. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Nuoro, su richiesta della Procura della Repubblica di Nuoro. Secondo le indagini dei militari di di Ottana è stata sgominata una rete di rapporti corruttivi tra pubblici ufficiali ed esponenti di alcune realtà imprenditoriali "finalizzati ad assoggettare la gestione del danaro pubblico all'interesse privato". Ulteriori dettagli

Usura: un arresto nel barese

Comando Provinciale di   -  Monopoli (BA) , 23/07/2019 09:47 I Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno tratto in arresto, in esecuzione di una misura applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un  57enne, con l’accusa di usura ed estorsione ai danni di imprenditori del luogo. Le indagini hanno consentito di documentare che l’indagato, già noto alle FF.PP. per via dei suoi numerosi trascorsi giudiziari, annoverando precedenti per vari reati, fra i quali traffico di stupefacenti e porto di armi, viveva abitualmente di “ usura ”, avendo una notevole disponibilità di denaro contante che “ prestava ” alle persone in difficoltà per poi chiedere, in cambio, interessi superiori al 300% annui, costringendo le vittime ad entrare in un vortice di ricatti e debiti dai quali non riuscivano più ad uscirne. La sua semplice presenza o il suo nome, erano sufficienti ad intimidire le vittime, per vi

La camorra spara alla Sanità e ai Quartieri Spagnoli per ribadire allo Stato: “Qui comandiamo noi”

Le stese continuano. https://www.juorno.it/la-camorra-anche-questa-notte-ha-sparato-alla-sanita-e-ai-quartieri-spagnoli-per-ribadire-allo-stato-qui-comandiamo-noi/

Droga ed estorsioni, 25 arresti nel Catanzarese

(AGI) - Catanzaro, 23 lug. - Dalle prime luci dell'alba, nella provincia di Catanzaro, oltre 200 Carabinieri della Compagnia di Soverato (CZ) e del Comando Provinciale di del capoluogo, stanno procedendo all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 persone, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. I reati contestati sono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti ed estorsione. I particolari verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che avra' luogo alle 10.30 begli uffici della Procura della Repubblica di Catanzaro.

TRAFFICO DI DROGA NEL NISSENO

ACAPULCO VIOLENTA - MORTI E FERITI

Articolo interessante da leggere. https://www.infobae.com/america/mexico/2019/07/21/multihomicidio-en-bar-de-acapulco-dejo-al-menos-cuatro-muertos-y-siete-heridos/

Prostituzione: fermata tratta di esseri umani a Teramo

Partivano dalla Nigeria con la speranza di cambiare vita in Italia ed avere un futuro migliore, ma non era così per giovanissime nigeriane che invece venivano condotte alla prostituzione. Un giro di traffico di esseri umani è stato scoperto e bloccato dalla Squadra mobile di Teramo che ha arrestato quattro nigeriane mentre per un italiano sono stati disposti gli arresti domiciliari in quanto proprietario e comproprietario di due degli appartamenti di dimora delle prostitute. Resta ancora da eseguire una quinta misura applicativa della custodia cautelare in carcere ad una donna nigeriana al momento irreperibile. Per i fermati le accuse sono, a vario titolo, tratta di esseri umani, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini dei poliziotti della Squadra mobile sono partite dal monitoraggio della strada “Bonifica del Tronto” a Teramo per interrompere il costante flusso di giovanissime donne nigeriane, reclutate in pa

UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE CHE NON CONVINCE

Da leggere con la dovuta attenzione. http://www.juorno.it/un-senatore-romano-barbaro-leghista-invoca-provvedimenti-contro-i-carabinieri-che-indagano-a-san-giuseppe-vesuviano-noi-vi-spieghiamo-perche/

Presi a Napoli giovanissimi dopo rapina

Palermo 19/07/1992: la caduta degli uomini di Angelo Ivan Leone

Dopo le ultime dichiarazioni desecretate che recano la testimoninanza del giudice Paolo Borsellino, si può amaramente concludere il titolo di quel film che recitava “La mafia uccide solo d’estate” con la più nera e tetra delle conclusioni “e lo stato protegge solo fino a mezzogiorno”. Ecco in questo titolo che, letto tutto insieme, sembra uno di quei film poliziotteschi degli anni ’70 “La mafia uccide solo d’estate e lo stato protegge solo fino a mezzoggiorno”, c’è tutta la tragedia di vivere in Italia. Cosa accadde con quelle due stragi: quella di Capaci e quella di via D’Amelio non ci è ancora dato sapere. Esse furono davvero due stragi costituenti, come le guerre volte a creare un nuovo ordine politico-istuzionale in Italia? E se lo furono, come può essere credibile uno stato che tratta con la mafia dalla strage di Portella delle Ginestre 1/05/1947: primo maggio di sangue! e sacrifica i suoi migliori uomini, per creare un ordine che si regge sul sangue dei martiri? Infine la dom

CAMORRA: SEQUESTRATE AZIENDE CLAN SARNO PER 2 MLN EURO

Napoli, 18 lug. (AdnKronos) - I Carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) hanno eseguito un decreto di sequestro patrimoniale, disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea, a carico di un 61enne e di un 36enne, padre e figlio, ritenuti esponenti di spicco del disciolto clan camorristico Sarno egemone sul comune di Sant'Anastasia e su quelli limitrofi. Il provvedimento è il risultato di un'indagine patrimoniale avviata dai Carabinieri che, con il coordinamento della Dda di Napoli, hanno accertato come i due e i loro familiari, a fronte di modesti redditi dichiarati, fossero risultati di fatto proprietari di due aziende di Sant'Anastasia: un'azienda casearia e una concessionaria di autovetture di pregio, frutto del reimpiego degli introiti illecitamente accumulati dal clan Sarno. I beni mobili ed immobili, risultati intestati a prestanome e il cui valore complessivo ammonta a circa 2 m

Mafia nigeriana: a Bologna e Torino fermato il “Cult Maphite”

Maphite, ovvero Maximum, Academic, Performance, Highly, Intellectuals, Train, Executioner. Questo il nome ed il significato dell’acronimo di un’organizzazione criminale nigeriana colpita dalle indagini della Procura della Repubblica di Torino. Consolidatasi negli anni ’90 in Nigeria come confraternita o «cult», l’origine embrionale del gruppo risale, già dagli anni ‘80, all’ambiente universitario dello Stato del Benin, così come gli analoghi, ma contrapposti, gruppi diversamente denominati, come ad esempio gli Eiye, i Black Axe, i Vikings. La confraternita Maphite si radicò nella società nigeriana, richiamando a sé numerosi adepti e strutturandosi, seppur inizialmente in modo rozzo e dozzinale, similarmente al modello della mafia italiana, della quale ne volle ricalcare, per sommi capi, lo scheletro strutturale verticistico. Il risultato nel tempo fu il consolidamento di una struttura solida e ben radicata in Nigeria, mimetizzata in ambito internazionale sotto il nome di Green Circ