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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Taranto: droga al circolo ricreativo, 6 arresti

A Taranto, nel rione Tamburi, la  Squadra mobile  ha scoperto un market della droga dentro un circolo ricreativo e ha arrestato 6 persone con l’accusa di detenzione e vendita, in concorso, di sostanze stupefacenti. I clienti, a qualsiasi ora del giorno e della notte, venivano riforniti con il sistema “a staffetta” affidato a spacciatori, sentinelle, corrieri e custodi. I pusher ricevevano l'ordine dal cliente dentro il circolo; poi i corrieri, in sella ad agili scooter, sfrecciando senza difficoltà nel traffico cittadino, recuperavano la droga dalle abitazioni degli arrestati, poco distanti dal circolo stesso, tornando in pochi minuti dentro il locale. I pusher potevano così soddisfare sempre le richieste degli acquirenti.

Sigilli al patrimonio di esponente di un noto clan di San Severo

Comando Provinciale Foggia Nell'ambito di specifica attività volta al contrasto della criminalità organizzata ramificata nel territorio della Capitanata, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, nella prima mattinata di oggi stanno dando esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale del sequestro anticipato d'urgenza emesso, su richiesta del Questore di Foggia, dal Tribunale di Bari – III^ Sezione Penale -Misure di Prevenzione, presieduto dalla Dr.ssa Giulia Romanazzi, a carico di una figura apicale della criminalità organizzata attiva sul territorio della città dei Campanili. Agenti della Polizia di Stato della Questura di Foggia e del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo e militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Foggia stanno mettendo i sigilli al patrimonio di un noto esponente della criminalità organizzata di San Severo: un ristorante, un’autorimessa, due abitazioni, un locale commerciale, un autoveicolo, otto conti correnti bancari

LA DIA DI ROMA CONFISCA BENI PER OLTRE 22 MILIONI DI EURO

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA COMUNICATO STAMPA LA DIA, CON PROVVEDIMENTO DELLA CORTE D’APPELLO DI ROMA, CONFISCA BENI PER OLTRE 22 MILIONI DI EURO A ZANGRILLO VINCENZO, IMPREDITORE VICINO AL CLAN DEI CASALESI La Corte di Appello di Roma ha confermato la confisca dei beni per un valore complessivo di oltre 22 milioni di euro nei confronti dell’imprenditore Zangrillo Vincenzo, ritenuto vicino al clan dei casalesi. Nel marzo 2018, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Latina, accogliendo la proposta del Direttore della DIA, aveva già confiscato il suo patrimonio nelle province di Latina, Frosinone, Napoli e Isernia, e provveduto a sottoporlo anche alla misura della sorveglianza speciale di P.S. per tre anni. Con un passato da carrozziere, nel corso degli anni, Zangrillo ha fatto registrare un’improvvisa e ingiustificata espansione economica, affermandosi come imprenditore in diversi ambiti commerciali, divenendo titolare, direttamente e/o indirettamente, di nu

Teatro Regio di Torino - Corruzione, turbativa d'asta, a abuso d'ufficio

Comando Provinciale Torino Corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Queste le ipotesi di reato a carico degli indagati nella vicenda della gestione del Teatro Regio di Torino, per la quale, dalle prime ore di questa mattina, la Guardia di Finanza di Torino è impegnata in numerose perquisizioni in diverse Regioni italiane. Coinvolte nelle indagini due società, tra cui una Elvetica, e quattro persone. L’operazione, denominata “SPARTITO”, è condotta dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Torino, su delega della locale Procura della Repubblica in relazione ad alcune criticità emerse nella gestione della Fondazione Lirica del Teatro Regio di Torino. Le indagini hanno appurato il legame professionale tra l’ex Sovrintendente del Teatro Regio e un’agenzia teatrale Svizzera che ha visto poi crescere il proprio fatturato, grazie alla scritturazione, da parte della citata Fondazione Lirica, di artisti da essa rappresentati. Sono inoltre emerse presunte irreg

Operazione anti usura Nuda proprietà - Sequestrato immobile del valore di oltre 1 milione di euro

Comando Provinciale Bari La Guardia di Finanza di Altamura - coordinata dal I Gruppo Bari - ha eseguito, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un condannato in via definitiva per delitti contro la Pubblica Amministrazione, residente a Gravina in Puglia (BA), avente per oggetto un intero stabile del valore di oltre 1 milione di euro, profitto del reato di usura. Si tratta di M.C., nativo di Gravina in Puglia (BA), classe 1960, pluripregiudicato e con carichi pendenti per reati - tra gli altri - di usura, turbata libertà degli incanti ed estorsione, nonché con precedenti di polizia per reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, ricettazione, riciclaggio, in materia di armi e di sostanze stupefacenti. Le indagini sono state avviate a seguito della presentazione di una denuncia da parte di una vittima di usura - casalinga e senza reddito - residente a Gravina in Puglia (BA), la quale, trovandosi in stato

OPERAZIONE WATERFRONT

Nel blitz della Guardia di Finanza, sequestro beni da 103 milioni Importante operazione, questa mattina, da parte della Guardia di Finanza di Reggio Calabria con oltre 500 militari che hanno eseguito decine di misure cautelari e sequestri di beni e imprese per oltre 103 milioni di euro. Con l'operazione, denominata "Waterfront", è stata scoperta "l'esistenza di un cartello criminale composto da imprenditori e pubblici ufficiali ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta aggravata dall'agevolazione mafiosa, frode nelle pubbliche forniture, corruzione ed altri gravi reati". In totale sono undici i funzionari pubblici coinvolti. I provvedimenti cautelari personali e patrimoniali sono stati eseguiti nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia, Messina, Palermo, Trapani, Agrigento, Benevento, Avellino, Milano, Alessandria, Brescia, Gorizia, Pisa, Bologna e Roma. htt

QUANTE SONO LE MAFIE IN ITALIA? E LE C.O.? AGGIORNAMENTO 2023

ITALIA SICILIA: cosa nostra, stidda, clan singoli. CALABRIA: 'ndrangheta. PUGLIA: sacra corona unita, società foggiana, clan baresi, clan foggiani. CAMPANIA: camorra, casalesi. ABRUZZO: clan rom, clan sinti. BASILICATA: basilischi (scomparsa). LAZIO: clan rom, clan sinti, ex banda magliana, clan Ostia, cosa nostra Tiburtina. VENETO: mala del Brenta (scomparsa e poi riapparsa), clan giostrai. GRUPPI PROVENIENTI DALL'ESTERO CINESE: triadi, gang, nuova mafia economica. ALBANIA: mafia albanese, narcos. SERBIA: mafia serba. EX URSS: mafia russa, mafia ucraina, mafia georgiana, mafia moldava. ROMANIA: mafia rumena, clan rom. NIGERIA: black axe, eiye, vikings maphite ed altri gruppi criminali organizzati. SENEGAL: gruppi organizzati. TANZANIA: gruppi narcos. BULGARIA: mafia bulgara. CILE: gruppi narcos EL SALVADOR: gang. PERU: gang ECUADOR: gang. BRASILE: gruppi narcos. EGITTO: gruppi organizzati soprattutto nei mercati. ERITREA: grupp

Smantellata associazione per delinquere dedita al traffico di abbigliamento contraffatto

Napoli, 27 maggio 2020 Comando Provinciale Napoli Dalle prime ore di questa mattina, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, nei confronti di 10 soggetti (9 italiani e uno straniero), di cui 4 destinatari di arresti domiciliari, 2 di divieto di dimora nella Regione Campania e 4 di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I destinatari del provvedimento sono ritenuti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e commercializzazione di prodotti contraffatti, frode nell’esercizio del commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione. Le attività di indagine, coordinate dalla locale Procura della Repubblica – D.D.A., hanno permesso di raccogliere gravi indizi di reità nei confronti di un’articolata organizzazione criminale, strutturata secon

DIA DI BOLOGNA SEQUESTRA BENI PER UN VALORE DI 10 MILIONI DI EURO A FALBO FRANCESCO, CONTIGUO ALLA ‘NDRANGHETA EMILIANA

COMUNICATO STAMPA LA DIA DI BOLOGNA SEQUESTRA BENI PER UN VALORE DI 10 MILIONI DI EURO A FALBO FRANCESCO, CONTIGUO ALLA ‘NDRANGHETA EMILIANA La DIA di Bologna, con provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale, presieduto dal dott. Francesco Caruso, su proposta di quel Procuratore della Repubblica, dott. Giuseppe Amato, coadiuvato dalla dott.ssa Beatrice Ronchi della DDA, ha sequestrato beni mobili ed immobili, per un valore di oltre 10 milioni di euro, a Francesco Falbo, classe ‘65, originario di Cutro (KR) ma domiciliato a Sorbolo (PR). Falbo, pregiudicato in altre vicende giudiziarie, è emerso nell’indagine “Aemilia” quale collegamento tra l’organizzazione mafiosa operante nel contesto emiliano e l’imprenditoria locale, poiché entrato consapevolmente in rapporto con la ‘ndrangheta per trarne vantaggio. Nello specifico, è risultato coinvolto nel cosiddetto “affare sorbolo”, imponente operazione di lottizzazione immobiliare con la quale veniva

Cocaina a Firenze

FIRENZE —  Uno spacciatore appostato nei pressi della fermata del tram è stato contattato telefonicamente ed ha atteso il compratore che ha fermato l'auto il tempo di procedere allo scambio di denaro per una dose di cocaina. Questa la scena alla quale hanno assistito gli agenti della municipale. https://www.quinewsfirenze.it/firenze-pit-stop-della-cocaina-alla-fortezza-da-basso.htm

Maxi confisca di un patrimonio di circa 9 milioni di euro

Oristano, 27 maggio 2020 Comando Provinciale Oristano Importantissimo risultato conseguito dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della G. di F. di Oristano a tutela del buon andamento del mercato dei beni e servizi e del bilancio della Regione Sardegna e degli Enti locali. Le Fiamme Gialle, al termine di complesse indagini di natura patrimoniale durate quattro anni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Oristano, hanno eseguito il decreto di confisca emesso dal Tribunale di Nuoro (divenuto esecutivo con sentenza della Suprema Corte di Cassazione) su un significativo patrimonio appartenente o riconducibile al P. e ai suoi familiari. Gli accertamenti di natura economico-finanziaria fatti dagli uomini della Guardia di Finanza di Oristano, anche attraverso mirate indagini bancarie e patrimoniali, hanno consentito di dimostrare come il P. abbia, nel tempo, accumulato ricchezze e tenuto un tenore di vita sproporzionati rispetto ai suoi profili reddituali. L’a

Operazione antidroga a Lodi: 7 arresti

Scoperta dagli uomini della questura di Lodi una rete criminale, composta da cittadini stranieri prevalentemente di cittadinanza gambiana, specializzata nell’attività di spaccio di hashish e marijuana, soprattutto a ragazzi minorenni studenti degli istituti superiori di Lodi. Sette persone sono finite in manette. Lo spaccio avveniva principalmente nei parchi della città proprio in prossimità di numerosi istituti scolastici e il modus operandi del gruppo era ben collaudato. Si presentavano alla clientela usando soprannomi fantasiosi come Sparta, Babilonia, Flex, Rasta o Boy e, per poter eludere eventuali controlli da parte delle Forze dell’ordine, si posizionavano in gruppo all’interno del verde cittadino. Dopo aver scavato dei buchi nel terreno, vi occultavano lo stupefacente, recuperandolo di volta in volta. Per impedire ostacoli all’attività di spaccio, uno di loro si staccava dal gruppo e, a piedi o in bicicletta, faceva dei giri attorno alla zona per segnalare agli altri quand

Latina: 6 arresti per spaccio di cocaina

Con le indagini scaturite a seguito di un atto intimidatorio e del tentato omicidio di un uomo, a Latina gli agenti della  Squadra mobile  hanno scoperto un giro di spaccio di stupefacenti arrestando, questa mattina, 6 persone. L’esplosione dell’auto a marzo dello scorso anno causata da un ordigno rudimentale e, poco tempo dopo, i colpi di pistola sparati in direzione del conducente di un’auto erano collegati tra loro per questioni di gelosia nei confronti di una donna, ex convivente di una delle due “vittime”. L’indagine ha però svelato i legami che i due uomini avevano con la malavita della città pontina e gli interessi nello spaccio di cocaina. Gli appostamenti e le intercettazioni telefoniche hanno ricostruito le dinamiche del gruppo: in particolare uno degli arrestati si occupava prevalentemente del taglio e del confezionamento della droga mentre per gli altri il compito della custodia e dello spaccio che avveniva anche nella provincia di Latina. Uno degli arrestati di og

Scoperto smaltimento in discariche abusive di 23mila tonnellate di rifiuti. 16 misure cautelari.

Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale  Milano -  Lombardia-Piemonte-Liguria-Emilia R.-Calabria e Sicilia , 27/05/2020 09:29 Nella mattinata odierna, in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia, i Carabinieri del NOE di Milano, collaborati dai NOE e dai Comandi Provinciali CC territorialmente competenti con un imponente dispositivo di circa 200 militari impiegati, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare (6 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 7 con obbligo di firma) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino – Dott. G. M. - su richiesta della locale Procura della Repubblica- D.D.A – Sost. Proc. Dott. E. A. - nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti in concorso e realizzazione di discariche abusive ubicate in Piemonte, Lombardia e Veneto. Nel corso delle indagini sono stati sottoposti a sequestro 9 capannoni industriali riconducibili ad aziende operanti nel campo del trattamento

MAFIA: BLITZ DEI CARABINIERI NEL PALERMITANO, 8 ARRESTI

PALERMO (ITALPRESS) - Otto arresti nel mandamento mafioso di Misilmeri-Belmonte Mezzagno, nel Palermitano. E' l'esito dell'operazione "Cassandra", condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Palermo che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari - emessa dal gip di Palermo su richiesta della locale Procura distrettuale antimafia - nei confronti di 8 indagati (6 in carcere e 2 ai domiciliari): sono ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.

Operazioni Le piramidi - Eseguiti sequestri di beni immobili, disponibilità finanziarie e preziosi

Comando Provinciale Reggio Calabria - Nucleo Speciale Polizia Valutaria Questa mattina è stata data esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso, su richiesta della Procura della Repubblica, di Reggio Calabria diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri, dal G.I.P. presso il locale Tribunale, per un valore complessivo di circa 1.500.000 di euro nei confronti di n.3 soggetti appartenenti ad una associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti di truffa aggravata mediante la raccolta e gestione di risparmi, la vendita di strumenti finanziari fasulli ed a struttura piramidale, in assenza delle prescritte autorizzazioni in danno di oltre un centinaio di risparmiatori dislocati su tutto il territorio nazionale. Tra gli indagati anche un funzionario – ora in pensione – di un Istituto di credito che ha fornito il proprio supporto ai membri dell’associazione nell’individuazione dei potenziali clienti. Le complesse indagini eseguite dal Comando Provinciale della Gua

Caporalato nel settore edile, 11 arresti in Toscana disposti dalla Procura di Prato. Contestata l’associazione per delinquere

Operai reclutati quotidianamente in viale Ferraris, fatti salire su auto e pulmini e portati a lavorare in condizioni di sfruttamento in oltre 30 cantieri... http://www.tvprato.it/2020/05/caporalato-nel-settore-edile-11-arresti-in-toscana-disposti-dalla-procura-di-prato-contestata-lassociazione-per-delinquere/

19 indagati per il fallimento di una società e per il dissesto del Comune di Campione d'Italia

Comando Provinciale Como A seguito di una indagine complessa iniziata nel 2017 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Como il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Como ha proceduto a notificare a 19 indagati (18 persone fisiche, oltre alla società C.C., indagata quest’ultima ai sensi del d.lvo 231/2001) un avviso di conclusione delle indagini preliminari ai sensi dell’art. 415 bis c.p.p. I reati contestati coprono un arco temporale dal 2013 al 2018 e riguardano: - la gestione del Comune di Campione d’Italia (per il quale è stato dichiarato il dissesto il 07/06/2018) e - la gestione della società C.C. (dichiarata fallita, successivamente alla dichiarazione di dissesto del Comune-unico azionista della SPA, nel luglio 2018 con sentenza del Tribunale di Como, successivamente annullata dalla Corte di Appello di Milano). Quanto alla gestione del Comune di Campione d’Italia, con riferimento a due distinte amministrazioni comunali si contestano: -