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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Galleria stazione Santa Maria Novella a Firenze: scatta l’antitaccheggio e aggredisce la vigilantes: 28enne gambiano arrestato dalla Polizia di Stato

  Fermato dalla Polfer con l’accusa di rapina impropria, l’uomo, già noto per fatti analoghi, avrebbe cercato questa volta di rubare una vistosa borsa Mercoledì sera, con l’accusa di rapina impropria, la Polizia di Stato ha arrestato alla stazione di Firenze un cittadino gambiano di 28 anni. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Santa Maria Novella, poco dopo le 19.30 l’uomo sarebbe uscito da un negozio della galleria commerciale senza pagare una vistosa borsa bianca. Il gesto avrebbe fatto scattare l’allarme antitaccheggio, attirando così l’attenzione di passanti e curiosi oltre a quella di una addetta alla vigilanza privata. Quest’ultima avrebbe quindi chiesto subito spiegazioni al cittadino straniero che di tutta risposta avrebbe cominciato ad insultarla, per poi passare ai veri e propri fatti: la donna, intervenuta e determinata a fare il suo dovere, sarebbe stata prima spintonata e poi fatta oggetto di una serie di colpi all’altezza del petto (senza

Traffico di sostanze stupefacenti. Cagliari - Arrestate 3 persone

  Nel rispetto dei diritti delle persone e della presunzione di innocenza, trattandosi di procedimento allo stato nella fase delle indagini preliminari, per quanto emerso allo stato e salvo gli ulteriori approfondimenti, in attesa del giudizio, si comunica quanto segue. Il Tribunale di Cagliari, aderendo alla richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto di tre soggetti nati e residenti nell’hinterland cagliaritano, intercettati dalla Guardia di Finanza con oltre 4,5 chilogrammi di sostanza stupefacente di tipo “cocaina”. Per due di loro, i presunti destinatari della droga, pregiudicati, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per il corriere incensurato incaricato della consegna invece, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. Tutto nasce quando i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari, nel corso dell’ordinaria attività di controllo economico finanziario svolto nel Capoluogo, notavano, in un’area reside

Violenze e riduzione in schiavitù, due arresti a Bologna

    Con violenza fisica ed estorsioni costringevano tre connazionali ad elemosinare per le strade di Bologna: due uomini sono stati arrestati dai poliziotti della Squadra mobile della città. Le misure cautelari in carcere dei due indagati, accusati di tratta di essere umani e riduzione in schiavitù, sono state eseguite dai poliziotti di  Bologna  ed emesse dalla Procura che ha coordinato le indagini scaturite dalla denuncia presentata da due sorelle di nazionalità rumena. Le due donne, stanche dei soprusi dei due indagati avevano raccontato di essere state reclutate nel 2019 con la promessa di un lavoro come domestiche in Italia. Una volta giunte a Bologna, però, erano state costrette a chiedere l’elemosina e a consegnare l'intero guadagno ai loro aguzzini. In caso di mancato “rendimento”, le vittime venivano picchiate e minacciate di ritorsioni contro i loro familiari in Romania. Grazie alle indagini della Squadra Mobile è stata identificata anche una terza vittima, ripresa dalle

Matera: rapina in un centro scommesse, arrestato un 29enne

  A  Matera , un 29enne è stato arrestato in flagranza di reato dai poliziotti della Squadra mobile per rapina aggravata all’interno di un centro scommesse. L'uomo, armato di un grosso coltello da cucina e con il volto parzialmente travisato, ha minacciato la dipendente del centro scommesse costringendola a consegnargli l'incasso della giornata, pari circa a 6mila mila euro. Grazie all'analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza del centro scommesse e alle testimonianze dei presenti, gli investigatori sono riusciti a risalire all'identità del rapinatore e a rintracciarlo in tempi brevi. L’uomo è stato trovato, poco dopo, sul luogo di lavoro con indosso abiti diversi da quelli utilizzati per la rapina ma, nella sua abitazione, nascosti nella vegetazione sul retro della casa gli agenti hanno rinvenuto l'intera somma di denaro rubata, nonché l'arma con cui aveva compiuto la rapina. Inoltre, in un cassonetto della spazzatura vicino all'abitazione sono s

Padova: truffatore fermato a Roma sul treno di ritorno

 Un 16enne è stato fermato a bordo di un treno diretto a Napoli dalla Polizia ferroviaria di Roma, allertata dai poliziotti della Squadra mobile di Padova. Il ragazzo, solo poche ore prima, aveva truffato un'anziana donna di 84 anni a Padova. Il giovane, durante la mattinata, si era presentato a casa della donna fingendo di essere un avvocato, dopo che questa era stata contattata telefonicamente da un fantomatico carabiniere che la invitava a consegnare soldi e gioielli per evitare il carcere al figlio, falsamente accusato di aver provocato un incidente. L'anziana ha consegnato al truffatore tutti i suoi preziosi, circa 50mila euro, ma poi ha chiamato la Polizia. I poliziotti della Squadra mobile di Padova, conoscendo bene il modus operandi dei truffatori pendolari, hanno individuato il giovane grazie alle immagini delle telecamere di video sorveglianza della stazione ferroviaria della città e hanno tempestivamente avvisato la polizia ferroviaria di Roma che lo ha bloccato sul

Truffa ai danni dell’Unione Europea. La Procura Europea e i Carabinieri sequestrano beni per 450mila euro in provincia di Agrigento

  Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare Messina - Agrigento, 30/03/2024 09:14 Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina ha eseguito un Decreto emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Agrigento su richiesta della Procura Europea - Ufficio dei Procuratori Europei delegati per Sicilia e Calabria con sede in Palermo – che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie o, anche per equivalente, di altri beni o utilità di proprietà degli indagati per 450 mila euro, profitto di reato commesso da quattro imprenditori agricoli operanti nella provincia di Agrigento e di 97 titoli di pagamento (c.d. diritti all’aiuto) del valore complessivo di 21.238,37 euro. Le indagini, svolte dal Reparto Specializzato dell’Arma, storicamente impegnato a tutela degli interessi del consumatore e delle naturali dinamiche economico-finanziarie del mercato agricolo, hanno consentito di accertare la truffa aggravata finali

Una serra per la marijuana nell'armadio

  Comando Provinciale di Reggio Emilia - Villa Minozzo (RE), 29/03/2024 15:21 Gli approfondimenti investigativi sulle attività di controllo del territorio che avevano portato i carabinieri di Villa Minozzo ad individuare una consumatrice di sostanze stupefacenti, trovata in possesso di 7 grammi di marijuana, hanno condotto al suo presunto fornitore che, raggiunto dai Carabinieri della stazione di Villa Minozzo, è stato sottoposto a perquisizione domiciliare a seguito della quale è stato trovato in possesso di oltre due etti di droga tra marjuana e hashish, una serra funzionante ricavata nell'armadio della camera da letto con all'interno una pianta di marijuana e materiale per il confezionamento. L’esame speditivo del suo cellulare consentiva di rilevare messaggi che, seppur scritti in modo criptico, sono stati ricondotti alla presunta attività di spaccio. Per questi motivi, sussistendo la flagranza di reato, i carabinieri della stazione di Villa Minozzo con l’accusa di detenzio

Operazione 'Besa 2': due arresti e undici denunce per spaccio

  Comando Provinciale di Reggio Emilia - Castelnovo ne' Monti (RE), 29/03/2024 15:18 Gli approfondimenti investigativi dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Castelnovo Monti su una possibile illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti compiuta in alcuni comuni dell’Appennino reggiano hanno portato all’avvio, dal mese di gennaio scorso, di un importante attività investigativa che, supportata anche da attività tecniche ha permesso di accertare l’effettiva illecita attività correlata alla compravendita di stupefacenti. L’odierna attività d’indagine denominata “Besa 2” non solo ha disvelato come un gruppo di persone di origine italiana, albanese e nordafricana gravitanti nei comuni dell’appennino reggiano fossero dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti ma ha cristallizzato i rapporti intercorrenti tra le persone coinvolte collocando geograficamente le presunte condotte criminali e le entità delle stesse. Alla luce dei risvolti investigativ

Armi, munizioni ed esplosivi custoditi in garage

  Comando Provinciale di Taranto - Sava (TA), 29/03/2024 15:15 I Carabinieri della Stazione di Maruggio coadiuvati dai colleghi della Stazione di Sava e dalla sezione operativa della Compagnia di Manduria hanno arrestato in flagranza di reato per presunta detenzione illegale di esplosivi e arma comune da sparo un 84enne di Sava. I militari dell’Arma, nell’ambito dei servizi di controlli del territorio, durante una perquisizione a casa del pensionato hanno scoperto un vero e proprio arsenale. In particolare, all’interno dell’autorimessa di pertinenza dell’abitazione, tra centinaia di oggetti accumulati nel corso di una vita, hanno trovato una pistola a tamburo con 82 proiettili di vario calibro, e munizionamento da guerra, e, nascosti all’interno di un vecchio distributore automatico di sigarette, circa 6,5 kg di esplosivo diviso in 3 sacchetti di plastica, comprensivo di due detonatori e di una miccia. L’esplosivo, dopo un test speditivo è risultato essere verosimilmente tritolo, del t

Bologna: arrestati 2 spacciatori con 90 chili di droga

    Gli agenti delle Squadre mobili di Bologna e Modena hanno arrestato due persone con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I due sono stati fermati presso il casello Modena Sud, mentre rientravano dalla Lombardia dove avevano acquistato quasi 80 chilogrammi di hashish. L’arresto è avvenuto al termine di un’attività investigativa che ha avuto origine alcune settimane fa, come esito dei servizi di osservazione svolti a Bologna, in zona Bolognina, dove avvenivano numerose cessioni di droga ed erano state arrestate diverse persone in flagranza di reato mentre spacciavano. Tra le persone che frequentavano spesso la piazza di spaccio, e per questo messe sotto la lente di ingrandimento, ne è emersa una che si recava spesso nella sua abitazione di Maranello (Modena) dove, probabilmente, teneva la droga e la confezionava per poi smistarla ai singoli spacciatori. L’uomo è stato messo sotto osservazione e quando si è recato in Lombardia insieme ad un suo complice,

Venezia: sette ordinanze di custodia cautelare per rapina aggravata

  A Mestre (Venezia), i poliziotti della Squadra mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone, cinque finite in galera e due destinatarie del divieto di dimora nel Veneto, per aver compiuto più di 10 rapine aggravate a Mestre all’interno del quadrilatero di via Piave. I criminali colpivano di notte, spesso rapinavano persone uscite dai luoghi di lavoro minacciandole e in alcuni casi picchiandole e ferendole con armi da taglio. Le indagini degli agenti sono durate circa un mese e hanno permesso di individuare i responsabili grazie soprattutto alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e alla raccolta delle testimonianze dei cittadini che avevano assistito alle rapine. L’operazione è il frutto di un’intensa attività investigativa, svolta all’interno del quadrilatero di via Piave, degli investigatori della Squadra mobile, affiancati dai colleghi della questura di Venezia e dei commissariati di zona che aveva già portato all

Spaccio di stupefacenti: cocaina e hashish acquistata anche con carte prepagate

  Comando Provinciale di Avellino - Lioni (AV), 28/03/2024 10:15 Questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 3 indagati (1 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), ritenuti gravemente indiziati -allo stato delle indagini- di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Il provvedimento restrittivo, disposto nei confronti di un 36enne, un 41 enne e una 24enne, è stato adottato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, su richiesta di questa Procura della Repubblica, che ha coordinato le attività condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sant'Angelo dei Lombardi. Le indagini hanno consentito di ricostruire, attraverso attività info-operativa prima e successivamente intercettiva, un traffico di stupefacenti (cocaina e hashish) gestito nei comuni dell'Alta Irpinia. Artefici dell'attivit

Maxi frode su "bonus facciate". Livorno - Sequestrati falsi crediti d'imposta per oltre 18 milioni di euro

  Le Fiamme Gialle del Gruppo di Livorno hanno dato esecuzione a ulteriori due decreti di sequestro preventivo emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno, aventi ad oggetto crediti fittizi per un ammontare complessivo pari a oltre 33 milioni di euro per le ipotesi di reato della truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640 – bis c.p.) e di indebite compensazioni di crediti d’imposta (art. 10 – quater d.lgs. 74/2000), perpetrate da un’articolata rete criminale, ideata e gestita dal titolare di uno studio di consulenza fiscale avente sede nel milanese con il diretto coinvolgimento di nr. 10 società edili, dislocate sull’intero territorio nazionale. L’indagine scaturisce da una mirata analisi di rischio e incrocio di dati, sviluppata in sinergia con l’Agenzia delle Entrate, sfociata quindi in un’attività di polizia giudiziaria coordinata Procura della Repubblica di Livorno. Le investigazioni hanno approfondito la effettiva spettanza del “Bonus Facciate” per

Palermo: vampe di San Giuseppe, denunciate 18 persone

  A Palermo i poliziotti della Squadra mobile, hanno denunciato 18 persone per danneggiamento aggravato, getto pericoloso di cose, incendio, resistenza, accensione di fuochi pirotecnici, accensione di bombe carta e petardi. I fatti risalgono al giorno di San Giuseppe dove nel capoluogo siciliano una tradizione popolare vuole che vengano accese delle “vampe”, cioè dei roghi all’interno dei quartieri cittadini ma che, naturalmente, sono fonte di pericolo per la cittadinanza. In vista dell’evento era stato convocato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, durante il quale era stata pianificata la creazione di una sala operativa per il coordinamento delle Forze di polizia nella gestione dei festeggiamenti e nel preventivo controllo dell’accatastamento del materiale da incendiare. Decine sono stati gli interventi preventivi effettuati che hanno interessato numerosi accatastamenti, scongiurando danni ancor più gravi, rispetto agli incidenti comunque avvenuti. In partico

Padova: sequestrato machete ad un noto trapper

  In un videoclip postato su Instagram, un noto trapper padovano maneggiava e brandiva, insieme ai componenti del suo gruppo, quelle che sembravano armi da sparo. Avendo già precedenti per violenza sulla persona e possesso di coltelli, machete e spray urticante, gli era stato notificato un foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Padova col divieto di farvi ritorno per tre anni. Alla luce di questi fatti, vista la pericolosità del ragazzo e del suo gruppo di fedelissimi, i poliziotti della Squadra mobile di Padova hanno eseguito un decreto di perquisizione nei suoi confronti. Al trapper è stato così sequestrato un machete con una lama di 54 centimetri, lo stesso brandito durante il video. Gli agenti hanno comunque appurato che le armi esibite erano del tipo softair, scongiurando così il possesso di armi vere da parte della gang. Durante il videoclip il giovane ha pronunciato frasi tipo “studio come farvi fuori, non sto scherzando”, “disciplina alla Putin”, “sbirri che abusano

Roma, sparatoria alla Magliana, gambizzato un uomo

 La vittima è un 55enne che è stato colpito alla gamba. https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2024/03/roma-sparatoria-alla-magliana-gambizzato-un-uomo-spari-cd4b92d8-6204-4b89-9515-3d4b5958844f.html

Arrestati tre insospettabili che avrebbero protetto la latitanza di Messina Denaro

 Nuovo colpo alla rete che ha protetto Matteo Messina Denaro durante la latitanza. https://www.grandangoloagrigento.it/apertura/sono-fiancheggiatori-di-messina-denaro-arrestati-architetto-e-tecnico-radiologo Raggruppamento Operativo Speciale - Trapani, 27/03/2024 12:02 Il 27 marzo 2024 il Ros, con il supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri di Trapani, Milano e Monza Brianza, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Palermo, su richiesta della locale direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo, a carico degli indagati Gentile Massimo, Leone Cosimo e Gulotta Leonardo Salvatore. L’attività, condotta nell’alveo delle investigazioni finalizzate a disvelare il contesto mafioso che ha permesso a Messina Denaro Matteo di sottrarsi alla cattura e ad esercitare il ruolo di capo mafia per circa 30 anni, hanno consentito di raccogliere elementi investigativi che conducono ad ipotizzare che: a. Gentile Massimo faccia parte dell’a

Porto Gioia Tauro, intercettato il primo carico di cocaina proveniente dalla Cina

150 kg di cocaina in un container proveniente dalla Cina. È una anomalia? È una nuova rotta? Sicuramente interessante. 

Sequestrati circa 40 mila articoli potenzialmente pericolosi o contraffatti. Grosseto - Prodotti privi dei requisiti minimi di sicurezza

  Nel mese di febbraio 2024, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Grosseto hanno intensificato gli interventi a contrasto della commercializzazione di prodotti non sicuri o contraffatti. I controlli hanno interessato l’intera provincia maremmana portando al sequestro di oltre 39.000 articoli (giocattoli, casalinghi, bigiotteria, cancelleria ed accessori per la telefonia) privi dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa nazionale e da quella comunitaria, ovvero di quelle informazioni indispensabili a garantire la genuinità dei prodotti, in particolar modo quando questi sono destinati ai più piccoli. Parte della merce presentava anche il simbolo CE “China Export” apposto con caratteri tali da generare nel consumatore l’erronea convinzione di essere dinnanzi ad un prodotto con marcatura CE “Conformità Europea”, certificazione che attesta la rispondenza dell’articolo a specifici standard di sicurezza, consentendone la libera commercializzazione all

Sequestrati oltre 11 chilogrammi di hashish, cocaina ed eroina. Foggia - 2 arresti

  2 persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Lucera in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per ipotesi di reato in materia di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica a seguito di attività investigative iniziate nel mese di gennaio 2023, quando i finanzieri della Tenenza di Lucera davano esecuzione ad un ordine di carcerazione disposto dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Bari per l’esecuzione di pene concorrenti nei confronti di un lucerino. Nell’occasione veniva eseguita un’accurata perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire 330 gr. di hashish ed un bilancino di precisione e pertanto sia il destinatario del provvedimento cautelare che il suo coabitante venivano tratti in arresto. Le attività investigative, immediatamente avviate, permettevano di individuare ulteriori 2 persone, destinatarie dell’odi

Sequestrati oltre 55 mila prodotti non conformi agli standard di sicurezza. Salerno - Sequestrati accessori vari, materiale elettrico, decorazioni e gadget

  In vista delle imminenti festività pasquali, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha intensificato l’attività di controllo del territorio in tutta la provincia con lo scopo di contrastare il commercio di articoli non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti, arrivando a sequestrare ben oltre 55 mila prodotti. In un primo intervento, ad Eboli, i finanzieri del locale Gruppo hanno rinvenuto, in un esercizio commerciale, oltre 18.000 prodotti privi delle necessarie certificazioni, delle indicazioni e delle avvertenze per l’uso, in lingua italiana, previste dalla normativa in materia di tutela del consumatore, mentre in un secondo caso, le Fiamme Gialle della Compagnia di Cava de’ Tirreni, in un negozio di Nocera Inferiore, ne hanno ritrovati oltre 38 mila, anch’essi non riportanti un’adeguata informazione e privi degli standard minimi di sicurezza. La merce, posta sotto sequestro amministrativo e sottratta così al circuito di vendita, consist

Sequestrati circa 180 mila prodotti non sicuri. Bologna - Individuati 13 lavoratori irregolari

  La Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito dei controlli effettuati in occasione del “Cosmoprof Worldwide Bologna 2024”, ha sottoposto a sequestro circa 180.000 prodotti per la cura della persona ed accessori, non sicuri o non conformi alle normative comunitarie, ed individuato 13 lavoratori irregolari. In particolare, all’esito dell’attività svolta per l’intera durata della manifestazione fieristica, i militari del 1° e 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna hanno sottoposto a sequestro circa 180.000 articoli (prodotti di bellezza, cosmetici, profumi, gel, lozioni) ed accessori non sicuri o posti in vendita senza alcuna indicazione circa la provenienza e la composizione degli stessi così come previsto dall’articolo 19 del Regolamento CE n. 1223/2009. Nell’ambito dello stesso dispositivo sono stati effettuati mirati controlli, finalizzati al contrasto del “sommerso da lavoro”. Nello specifico, dagli accertamenti esperiti, sono emerse 13 posizioni lavorative irregolari.

Operazione contro il caporalato nelle Langhe

  Comando Provinciale di Cuneo - Cuneo, 26/03/2024 08:46 I Carabinieri del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Cuneo e dei Comandi Provinciali dei Carabinieri di Cuneo e Bolzano, hanno eseguito una ordinanza di misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale o imprenditoriale e una del sequestro preventivo di n.11 veicoli emessa dal Gip del Tribunale di Asti su richiesta della Procura della Repubblica del medesimo centro nei confronti di 9 persone (4 macedoni, 4 albanesi e 1 tunisino) resesi responsabili di caporalato e di aver occupato alle proprie dipendenze lavoratori non in regola con il soggiorno in Italia. L’attività investigativa, avviata nel mese di aprile 2023 a seguito di attività ispettiva condotta unitamente ad Arma territoriale di Cuneo, ispettori ITL e con il concorso di mediatori culturali dell’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) nell’ambito del contrasto al caporalato e lavoro irregolare in agricoltu

Traffico di stupefacenti: 11 persone arrestate

  Comando Provinciale di Vibo Valentia - Vibo Valentia, 26/03/2024 08:30 Nella mattinata odierna, 26 marzo 2024, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vibo Valentia, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria dall’8° Nucleo Elicotteri e unità cinofile antidroga, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a carico di 11 soggetti, sulla base della ritenuta sussistenza della gravità indiziaria in ordine al delitto di associazione finalizzata al trasporto, detenzione, vendita e cessione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina, marijuana e hashish, nonché in ordine alla commissione di condotte di acquisto e cessione di sostanza stupefacente. La complessa e impegnativa attività investigativa, condotta dal Nucleo Inve

Contrasto ai crimini ambientali. Lamezia Terme - Sequestrati per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro

  I Finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme unitamente a militari del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia hanno portato a termine importanti operazioni di servizio in materia di polizia ambientale. In particolare nel corso di specifica attività finalizzata al controllo e monitoraggio dell’ambiente e dei fenomeni inquinanti venivano individuate e sottoposte a controllo diverse aziende operanti nell’hinterland lametino specializzate nella demolizione autoveicoli e commercio di pezzi di ricambi usati di veicoli a motore, nelle riparazioni meccaniche e di carrozzerie di autoveicoli e nel lavaggio di veicoli commerciali. Le verifiche, eseguite con l’ausilio del personale tecnico dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente della Regione Calabria, hanno consentito di accertare un’illecita gestione di rifiuti pericolosi creata ad hoc per incrementare i profitti attraverso il fraudolento contenimento dei costi di smaltimento, realizzando delle vere

Gestione illecita di materiali inerti provenienti da scavi e demolizione e utilizzo abusivo di suoli pubblici. Barletta - Contestati reati nei confronti di un'impresa di Bisceglie operante nel settore del recupero di inerti provenienti da demolizione

  La Procura della Repubblica di Trani sta procedendo per i reati di cui agli artt. 256 1° e 3° comma D.lgvo 152/2006 (realizzazione e gestione di discarica abusiva) e illecito amministrativo dipendente da reato ai sensi del D.lgvo 231/2001 (responsabilità degli enti), nei confronti di una impresa di Bisceglie, operante nel settore del recupero di inerti provenienti da demolizione. All’esito delle complesse attività investigative, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Barletta, il GIP presso il Tribunale di Trani, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero, ha disposto il sequestro preventivo: “impeditivo” dell’intero compendio aziendale per un valore di circa 3,5 milioni di euro; per equivalente di beni per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro dell’impresa; nella forma diretta, di risorse finanziarie, dello stesso importo, in capo all’amministratore dell’impresa sottoposta alle indagini. Tali attività, disposte anche ai sensi del D.lgvo

Scoperta frode fiscale per oltre 67 milioni di euro. Macerata - Eseguito sequestro preventivo di oltre 14 milioni di euro

  I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata, all’esito di complesse indagini dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di oltre 14 milioni di euro, con il quale il G.I.P. presso il Tribunale di Macerata ha disposto il sequestro di conti correnti, quote societarie, immobili e autovetture nei confronti di 6 imprese e 4 soggetti, coinvolti a vario titolo in un complesso meccanismo di frode fiscale fondato sull’emissione di fatture false, per le annualità dal 2018 al 2021, per oltre 67 milioni di euro nonché su omesse e infedeli dichiarazioni. L’attività info-investigativa è stata avviata nel 2022 d’iniziativa dai militari della Guardia di Finanza che, attraverso pedinamenti, analisi del fatturato delle imprese e di copiosa documentazione amministrativo/contabile, sono riusciti ad individuare una fitta ragnatela di società operanti come “cartiere”, con sede fittizia a Roma, p

Sequestrate sostanze stupefacenti e segnalati 61 responsabili Taranto - Attuato sull’intero territorio provinciale una serie di interventi finalizzati al contrasto dei traffici illeciti

 Negli ultimi giorni i Finanzieri del Comando Provinciale di Taranto hanno attuato sull’intero territorio provinciale una serie di interventi finalizzati al contrasto dei traffici illeciti, con particolare riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti. I controlli antidroga, svolti con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Taranto, hanno interessato, nelle diverse fasce orarie della giornata, gli scali portuali e le stazioni ferroviarie nonché le strutture ricettive e i luoghi di aggregazione più in voga tra i giovani. Grazie all’infallibile “fiuto” dei pastori tedeschi “BASCO” e “BESSY’”, i Finanzieri hanno rinvenuto sostanze stupefacenti occultate all’interno di borse e negli indumenti personali dei detentori, oppure celate in doppifondi appositamente ricavati nel portabagagli delle autovetture. All’esito delle operazioni di servizio le Fiamme Gialle del Gruppo Taranto hanno sequestrato numerose dosi di hashish, marijuana, eroina e cocaina, segnalando

Azienda agricola che produce marijuana

  Comando Provinciale di Nuoro - Desulo (NU), 25/03/2024 11:46 I Carabinieri delle Stazioni di Belvì (NU) e Desulo (NU), in collaborazione con la Squadriglia di S’Arcu di Tascusì (NU), nell’ambito di un servizio finalizzato al censimento ed al controllo degli ovili nella circoscrizione di competenza, hanno tratto in arresto 3 allevatori desulesi per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. In particolare i militari dell’Arma, durante i controlli presso un’azienda agricola gestita a livello familiare dai 3 allevatori, hanno rinvenuto alcune cartucce che li hanno spinti ad approfondire le ricerche, estendendole anche agli altri edifici di pertinenza dell’azienda. La perquisizione ha dato esito positivo in quanto, durante le operazioni, il personale operante ha rinvenuto ben 78 cartucce calibro 12, illegalmente detenute, ed un grande sacco di plastica contenente oltre 15 chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. La sostanza unitamente al munizionamento è stata posta so