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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

OMICIDIO A FIRENZE

Un uomo di 72 iraniano è stato trovato morto con cappuccio in testa. https://www.firenzetoday.it/cronaca/omicidio-novoli-oggi-30-novembre-2023.html  

Sequestri per 40 milioni di euro in Calabria, Campania e Lazio

  I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dello S.C.I.C.O., coordinati dalla Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri, stanno dando esecuzione - in Calabria, Campania e Lazio - ad un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale che dispone l’applicazione della misura del sequestro di beni per un valore complessivamente stimato in 40 milioni di euro. L’attività in rassegna costituisce l’epilogo di una complessa indagine a carattere economico-patrimoniale, coordinata dalla locale Procura della Repubblica ed eseguita da militari del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria e dello S.C.I.C.O., nei confronti di due imprenditori di Gioia Tauro indiziati di essere collusi con la cosca di ‘ndrangheta’ che fa capo alla famiglia “Piromalli – Molè” di Gioia Tauro, con la quale avrebbero instaurato una cointeressenz

Camorra: catturato latitante del clan Massaro

 I poliziotti della Squadra mobile di Caserta e del Servizio centrale operativo hanno arrestato un pericoloso latitante, reggente del clan camorristico Massaro, condannato per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. L’uomo, già condannato lo scorso anno a 12 anni e 7 mesi di reclusione, poco prima della sentenza si era reso irreperibile ed era già sfuggito ad alcuni blitz effettuati negli scorsi mesi da altre Forze di polizia. Gli investigatori sono però riusciti a rintracciarlo in un casolare a Dugenta in provincia di Benevento e, dopo un fuga e una colluttazione, ad arrestarlo. Nel suo nascondiglio sono stati trovati armi e droga. 29/11/2023

DROGA A MASSA

  MASSA (MASSA CARRARA), 29 NOV - Quattordici chili di droga, tre fucili calibro 12, una carabina calibro 22, una pistola semiautomatica calibro 7,65 e due revolver tra cui uno calibro 357, con relativo munizionamento sono stati sequestrati a Massa (Massa Carrara) dai carabinieri, due le persone arrestate. I militari hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Massa nei confronti di due persone, di cui uno sottoposto alla custodia cautelare in carcere e l'altro agli arresti domiciliari. Eseguite sette perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti, coinvolti a vario titolo nell'attività di spaccio che ha portato all'arresto dei due principali indagati, spiegano gli investigatori in una nota. Le armi erano state nascoste in parte sotto le cataste di legna e in parte dentro tubi di plastica sigillati, occultati all'interno di una segheria dove si vendeva legna da ardere. Sempre nella segheria sono stati s

Catania: risolti due casi di omicidio mafioso del 2008

 Risolti i due omicidi avvenuti nel 2008 ad Adrano, in provincia di Catania. La Squadra mobile catanese e gli investigatori del commissariato di Adrano hanno individuato i presunti responsabili dell’omicidio di Francesco Rosano, avvenuto nel gennaio 2008, e di Alfio Neri, avvenuto nell’agosto successivo. Entrambi gli uomini erano stati freddati in strada da gruppi di fuoco appartenenti al clan mafioso Santangelo -Taccuni, assassini ai quali oggi la Questura ha dato un nome notificando quattro ordinanze di custodia cautelare ad altrettanti esponenti del clan. Gli omicidi erano nati all’interno di una faida tra gruppi mafiosi che si contendevano il territorio e in particolare il redditizio settore delle estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti del mercato ortofrutticolo di Adrano. I due assassinii erano il frutto di una ritorsione nei confronti del gruppo Liotta - Mazzone che, due anni prima, aveva commesso un triplice omicidio nei confronti di tre uomini del clan Santangelo -T

Frode nella spesa di buoni "18 app" a Napoli - Sanzioni a 530 neo-maggiorenni e a un edicolante

  I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, a seguito di una segnalazione del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, hanno scoperto un fraudolento utilizzo di buoni “18app”, erogati dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo (oggi Ministero della Cultura) a favore dei neo-diciottenni nell’ambito del progetto cd. “bonus cultura 18APP”, ideato per supportare i costi sostenuti dai giovani maggiorenni per iniziative di carattere culturale, come cinema, musica, concerti, libri, musei, monumenti, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera. In particolare, il sistema di frode individuato dai militari del Gruppo di Giugliano in Campania è risultato realizzato da un edicolante che permetteva ai beneficiari di cambiare i buoni in rassegna, costituiti da voucher del valore di 500 euro, con somme comprese tra i 150 e i 300 euro. Il sistema illecito ha fatto emergere come centinaia di giovani abbiano preferito ottenere, subito,

LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA PRESENTA IL CALENDARIO ISTITUZIONALE 2024

  Martedì 5 dicembre 2023 alle ore 15.00, presso la “Sala Refettorio” di Palazzo San Macuto in Roma, sarà presentato il Calendario istituzionale 2024 della DIA, a distanza di vent’anni dalla sua ultima edizione. All’evento parteciperanno il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, On.le Chiara Colosimo, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Dr. Giovanni Melillo, il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Pref. Vittorio Pisani e il Direttore della DIA, Gen. C.A. Michele Carbone. Il Calendario 2024 della DIA, dal tema “La nuova organizzazione territoriale della Direzione Investigativa Antimafia e la proiezione internazionale”, oltre a rappresentare un importante veicolo istituzionale di comunicazione, si prefigge l’obiettivo di dare risalto al nuovo assetto dell’Organismo interforze e ai rinnovati strumenti di cooperazione internazionale nel contrasto alle associazioni criminali di tipo mafioso.

DUE TONNELLATE DI MARIJUANA NEL CASOLARE

  Cagliari, 28 nov. - (Adnkronos) - I carabinieri hanno sequestrato due tonnellate di marijuana e arrestato cinque uomini in Sardegna. L'operazione è scattata ieri in un casolare nelle campagne di Decimomannu, nella Città metropolitana di Cagliari. I carabinieri della Compagnia di Iglesias, assieme ai colleghi delle Stazioni di Decimomannu e Siliqua, hanno trovato dentro un rudere almeno due tonnellate di infiorescenze essiccate di marijuana conservate all'interno di grossi sacchi. È stato sequestrato anche un impianto professionale per l'essiccazione della marijuana, con diversi proiettori di aria tiepida. Cinque persone sono state sorprese dai militari mentre erano impegnate nella produzione e nel confezionamento in confezioni sottovuoto: si tratta di due uomini di Desulo (Nuoro), due di Villacidro (Sud Sardegna) e una di Seulo (Nuoro). A casa di uno dei desulesi i carabinieri hanno trovato anche una pistola semiautomatica Bernardelli calibro 6,35. Secondo le stime fatte

Prete rapinato a Firenze, gip ordina carcere

  Prete rapinato a Firenze, gip ordina carcere per un 26enne  FIRENZE  (ANSA) - FIRENZE, 28 NOV - Un somalo di 26 anni è ritenuto il responsabile della tentata rapina al priore della basilica di Santo Spirito di Firenze avvenuta in via della Spada il 7 ottobre scorso. I carabinieri hanno eseguito una misura cautelare nei suoi confronti dopo indagini sviluppate con le immagini di impianti di video sorveglianza. L'aggressore assalì con pugni al volto il religioso per farsi consegnare i soldi, 20 euro, ma dovette cessare grazie all'intervento di un residente che, sentite le grida di aiuto, si affacciò alla finestra e urlando riuscì a farlo desistere e farlo fuggire. Il gip, su richiesta della procura, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere dove l'indagato già si trovava dopo esser stato tratto in arresto a seguito di un'ulteriore rapina perpetrata in via degli Orti Oricellari il 12 ottobre. L'ordinanza di custodia è stata notificata al 26enne nel c

Spaccata con tombino in un locale della zona San Frediano: la Polizia di Stato arresta due cittadini marocchini di 25 e 26 anni

  Le volanti hanno sorpreso i due mentre stavano uscendo dall’esercizio pubblico La scorsa notte la Polizia di Stato ha arrestato in via del Leone due cittadini marocchini di 25 e 26 anni fermati dopo un colpo messo a segno in un ristorante della zona. A dare l’allarme al numero d’emergenza 112 Nue sono stati alcuni residenti svegliati durante la notte da alcuni forti rumori provenienti dalla strada. Secondo quanto ricostruito, infatti, i due malintenzionati, intorno alle 5:30, avrebbero infranto una delle vetrate dell’esercizio commerciale preso di mira, utilizzando un tombino appena asportato dalla sede stradale, per poi introdursi all’interno. Le volanti di via Zara, impegnate in uno specifico servizio predisposto dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma e finalizzato proprio alla prevenzione ed al contrasto di questi odiosi episodi di spaccate e furti, sono intervenute in una manciata di secondi sorprendendo i due giovani ancora nei pressi del locale, mentre avrebb

Operazione antidroga. 13 arresti per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti

  Comando Provinciale di Roma - Zagarolo (RM) e Montecompatri (RM), 28/11/2023 12:56 Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 13 persone (di cui 9 in carcere e 4 agli arresti domiciliari), gravemente indiziate dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, spaccio di sostanze stupefacenti ed autoriciclaggio, nel territorio di Zagarolo, nella località Valle Martella e Montecompatri, a sud est della Capitale. Le indagini, condotte da settembre a dicembre 2021 dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frascati e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, traggono origine da una serie di singoli arresti, effettuati a Valle Martella, per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti che

Scippatrici bloccate dalla vittima e dai passanti

  Comando Provinciale di Firenze - Firenze, 28/11/2023 11:41 I Carabinieri della Stazione di Firenze Campo di Marte hanno arrestato in flagranza di reato due donne bulgare, di 31 e 40 anni, ritenute responsabili dei reati di rapina e possesso di documenti di identificazione falsi. Le due donne sono inizialmente riuscite a rubare 1000 euro in contanti dalla borsa di una turista asiatica (a passeggio in via Borgo San Lorenzo) che, capita la dinamica dei fatti, ha tentato di bloccarle ed impedire loro la fuga. Le due borseggiatrici, dal canto loro, hanno aggredito fisicamente la vittima al fine di scappare ma non hanno fatto i conti con la cittadinanza che, nel frattempo, si era riversata in strada così riuscendo a bloccarle e a trattenerle sul posto in attesa dell’arrivo delle Forze dell’Ordine. I Carabinieri, allertati tramite richiesta al 112NUE, sono giunti immediatamente in loco e, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, hanno dichiarato in arresto le due donne che, tra l’altro,

AntiMafia: confiscati definitivamente i beni a famiglia Corleonese

  Comando Provinciale di Palermo - Palermo, 28/11/2023 10:36 I Carabinieri del R.O.S., coadiuvati da quelli del Comando Provinciale di Palermo, hanno dato esecuzione a due distinti decreti di confisca di beni, emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo su proposta della Procura Distrettuale della Repubblica di Palermo, nell’ambito di procedimenti di prevenzione a carico di LO BUE Rosario Salvatore, del figlio Leoluca e del fu LO BUE Calogero Giuseppe, ritenuti a vario titolo, in esito ai diversi procedimenti giudiziari a cui sono stati sottoposti, esponenti del mandamento di cosa nostra di Corleone di cui il primo è stato il reggente. I provvedimenti, divenuti irrevocabili a seguito delle ultime pronunce della Suprema Corte di Cassazione, hanno sancito la definitiva confisca di rapporti bancari, abitazioni, terreni, polizze assicurative, complessi di beni aziendali e di un magazzino, per un valore stimato complessivo superiore ai 3 milioni di euro. Le indagini

Napoli: colpo ai clan, 16 arresti

  Sono 16 le persone arrestate al termine delle indagini condotte dalla Squadra mobile e dal Commissariato Ponticelli di Napoli, in collaborazione con i Carabinieri della città partenopea. Le indagini sono durate 3 anni e, al termine, gli investigatori hanno ricostruito la rete di due clan: uno legato al clan Mazzarella ed un altro legato al gruppo criminale De Luca-Bossa – Schisa- Minichini. Oltre all’associazione mafiosa agli arrestati sono accusati di detenzione e porto di armi, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e estorsioni nei confronti di imprenditori e commercianti. I clan erano attivi nel quartiere di Ponticelli e nei comuni di Somma vesuviana, Sant’Anastasia e Cercola. 28/11/2023

HUSKY decide di arruolarsi in Polizia

  cane poliziotto Curioso episodio a lieto fine ieri, durante l’incontro di calcio Sarnese - Costa D’Amalfi disputatosi presso lo stadio Squitieri di Sarno. Durante il servizio di ordine pubblico espletato dagli uomini del Commissariato di P.S. di Sarno, i poliziotti hanno trovato un cane – razza Husky – che un po’ disorientato, si aggirava proprio accanto ai mezzi delle forze dell’ordine, salendo a bordo di uno dei furgoni. Il cane si è lasciato tranquillamente avvicinare dagli Agenti in divisa che lo hanno immediatamente portato in Commissariato dove l’animale è stato visitato da un veterinario. Dalla visita è emerso che lo stesso era dotato di microchip per cui è stato facile risalire al propriatario che dopo nemmeno mezz’ora si è presentato per reincontrare il suo amico a 4 zampe che – come lo stesso ci ha raccontato – si era allontanato  nelle prime ore della mattina. 27/11/2023

In strada in difficoltà: ha appena subito una rapina

  Comando Provinciale di Firenze - Empoli (FI), 27/11/2023 13:05 I militari dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia CC di Carabinieri, nella notte di ieri 26 novembre, hanno arrestato un 27enne marocchino, regolare sul territorio nazionale e residente nell'Empolese - Valdelsa, per rapina in concorso e lesioni personali aggravate. Nella serata del 25 novembre scorso, alcuni cittadini hanno segnalato la presenza, nella zona della stazione ferroviaria empolese, di un cittadino extracomunitario in evidenti difficoltà ed in mezzo alla strada. Ricevuta la segnalazione, i militari ivi giunti lo hanno rintracciato e, mentre i sanitari del "118" lo stavano soccorrendo, l'uomo, un 40enne pakistano, regolare sul territorio nazionale e residente a Livorno, ha raccontato di essere stato aggredito da due magrebini che prima lo hanno colpito più volte alla testa con delle bottigliate e poi rapinato del portafogli con €500,00 in contanti all'interno. Il 40enne, portato all&

Truffe anziani: 11 persone finite in carcere

    I poliziotti della Squadre mobili di Roma e Napoli, del commissariato Viminale, la Polizia locale di Roma capitale e quella di Napoli, al termine di un’indagine hanno individuato i componenti di una banda di truffatori ed estortori che operavano ai danni di persone anziane. Sono 11 gli arresti nei confronti di persone accusate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, truffa aggravata ai danni di persone anziane, furto aggravato, utilizzo fraudolento di carte di credito, sostituzione di persona, nonché di porto illegale di più armi da fuoco. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire numerosi episodi realizzati da un’associazione criminale ben organizzata, operante su tutto il territorio nazionale e in particolare a Roma, con base però nel centro storico di Napoli, dove era collocato il “centralino” da cui partivano le telefonate e dove confluivano i proventi delle truffe. Accertati almeno 68 episodi di truffa riconducibili agli indaga

Società edile con i bonus edilizi ha autofinanziato l’acquisto e il noleggio di 4 Ferrari, 1 Lamborghini e 1 Radical da pista

  Finanzieri del Comando Provinciale di Varese e Milano hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Busto Arsizio, su richiesta della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, al termine di un’indagine che ha interessato il sistema delle frodi nell’ambito del c.d. “bonus facciate 90%”. In particolare, l’attività di servizio ha riguardato gli esiti di distinte attività svolte dalla Compagnia di Gallarate e dal Gruppo di Legnano nei confronti di società riconducibili a un unico amministratore. Nello specifico, l’indagine della Compagnia di Gallarate ha riguardato l’analisi dei crediti previsti nell’ambito del c.d. “bonus facciate 90%” indebitamente generati da una società edile e dal suo rappresentante legale, attraverso il sistema della sovrafatturazione, la cui quota non spettante è stata calcolata, per quanto attiene al decreto di sequestro, in oltre 2 milioni di euro. Per esempio, nonostante il condominio avesse cor

Torino: detiene un chilo e 1/2 di cocaina oltre 37 mila euro

  arrestato per detenzione ai fini di spaccio Nella tarda mattinata di mercoledì, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un trentenne cittadino albanese poiché gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente. Il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, nell’ambito dei servizi volti a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e a seguito di attività info-investigativa, viene a conoscenza di presunte attività illecite nel quartiere Parella. Nello specifico, viene notato un uomo salire ripetutamente su un’autovettura di colore azzurro, posteggiata in Via Boselli, e discenderne dopo aver armeggiato all’interno, per poi allontanarsi a bordo di un altro veicolo. I poliziotti del Commissariato, insospettiti da questi movimenti, intervengono bloccando l’uomo ancora a bordo dell’auto e con un involucro in cellophane in mano, dopo che per l’ennesima veniva visto salire e scendere dalla vettura parcheggiata. Sul tappetino anteriore lato passeggero dell’auto viene r

ARRESTATO A MONZA CON MACHETE E DROGA

  Milano, 25 nov. - (Adnkronos) - Aveva iniziato a correre vedendo una pattuglia dei carabinieri. Così, insospettiti, i militari lo hanno inseguito fino a una zona boschiva. E, dopo averlo fermano, lo hanno trovato in possesso di un machete e di diversi quantitativi di hashish, eroina e cocaina, confezionate e occultate in un marsupio, per un peso complessivo di 252 grammi. E' successo a Roncello, alle porte di Monza, nella mattinata di giovedì 23 novembre. I carabinieri della stazione di Bellusco hanno fermato il giovane, un 25enne marocchino senza fissa dimora e con vari precedenti. L'uomo è stato processato per direttissima dal Tribunale di Monza: per lui è stato convalidato l'arresto e disposto il divieto di dimora in Lombardia.

Taranto, sei misure cautelari per estorsione e usura

  A Taranto, i poliziotti della Squadra mobile, hanno eseguito sette misure cautelari, sei in carcere e un obbligo di presentazione all’Autorità giudiziaria, per i reati di incendio doloso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, detenzione e porto di armi da fuoco, usura. Le indagini hanno preso il via nel 2022 a seguito di due incendi dolosi, appiccati a una concessionaria locale di auto, che avevano distrutto numerosi veicoli e danneggiato le facciate degli edifici vicini. Gli investigatori, grazie alla visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza dell’attività e all’ascolto di intercettazioni telefoniche, hanno individuato come autori dell’incendio due uomini che vantavano diversi precedenti penali al loro attivo. Il lavoro degli agenti ha poi reso possibile determinare come i criminali avessero agito per conto di due fratelli titolari di una rivendita auto “concorrente” di quella incendiata. L’attenzione quindi si è concentrata su questi ultimi ed è emerso che, oltre all

Bari, la Polizia di Stato ha eseguito ordini di carcerazione nei confronti di persone contigue al clan Parisi

  A seguito dell’operazione denominata "Do ut Des", dovranno espiare pene che vanno dai 3 ai 9 anni di reclusione Giovedì mattina, a Bari, la Polizia di Stato ha eseguito 5 ordini di carcerazione nei confronti di persone contigue al clan  Parisi,  già destinatarie di provvedimento cautelare nel 2016, nell’ambito dell’operazione denominata  Do ut Des. L’indagine consentì di documentare l’attività criminale del sodalizio mafioso, operativo a Bari e in alcuni comuni della provincia, attraverso il capillare e sistematico controllo del territorio, gestendo, in situazione di monopolio, numerose attività illecite; tale egemonia si era sviluppata anche attraverso il monitoraggio e la gestione degli alloggi di edilizia popolare e, soprattutto, attraverso l’infiltrazione all’interno dei cantieri edili. Le attività investigative consentirono di acquisire elementi di responsabilità a carico di una struttura criminale organizzata, con base operativa nel quartiere Japigia di Bari. Il clan

D.I.A. SEQUESTRA ARMI E MUNIZIONI

  LA D.I.A. SEQUESTRA ARMI E MUNIZIONI  Nell’ambito di attività istituzionale, personale della D.I.A. di Catania, nella giornata di mercoledì 22 novembre u.s., ha tratto in arresto a Catania M.V., imprenditore operante nel settore delle onoranze funebri, pregiudicato, poiché trovato in possesso di una pistola calibro 9, con matricola abrasa, dotata di cartuccia camerata e relativo serbatoio e munizionamento cal. 380 ACP, nonché di un moderatore di suono (silenziatore).  Nel prosieguo dell’attività investigativa, a seguito di perquisizione domiciliare eseguita nel territorio di San Nicolò, è stato tratto in arresto S.T., pregiudicato, poiché trovato in possesso di una pistola con matricola parzialmente visibile, due caricatori con relativo munizionamento cal. 7,65 ed uno per pistola calibro 9. Detto materiale, posto in sequestro, è stato rinvenuto all’interno del vano garage di pertinenza dell’abitazione di quest’ultimo. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati pre

Misure di prevenzione anti-mafia. Palermo - Sequestri per 43 milioni di euro

 Il Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso due decreti di sequestro ai sensi della normativa antimafia nei confronti di imprenditori referenti di un gruppo societario contiguo alle famiglie mafiose di Pagliarelli, Porta Nuova, Palermo Centro, Brancaccio e Noce, eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale di Palermo. La ricostruzione operata dalla Procura della Repubblica – D.D.A., accolta dai giudici della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, si basa sugli esiti delle indagini svolte dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Palermo – G.I.C.O. nell’ambito dell’operazione denominata “ALL IN”, che avrebbe fornito una plastica dimostrazione della sistematica ricerca del potere economico da parte di “Cosa nostra” infiltra-tasi nel lucroso settore della gestione dei giochi e delle scommesse sportive. In particolare, le investigazioni avrebbero delineato l’esistenza di un gruppo

Fermato al casello con mezzo chilogrammo di cocaina. Ancona - Arrestato un quarantottenne

 Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona nell’ambito dei controlli svolti dalle pattuglie su strada, nei giorni scorsi, ha fermato un’autovettura all’uscita del casello della A14 a Loreto/Pto Recanati scovando 500 grammi di cocaina che erano occultati in un doppiofondo, artificialmente ricavato sotto il sedile del guidatore. Durante i normali pattugliamenti su strada ed in particolare sugli snodi di collegamento più importanti della viabilità della provincia dorica, una pattuglia della Tenenza della Guardia di Finanza di Osimo, in servizio, ha sottoposto ad un normale controllo di polizia una autovettura uscita dal casello autostradale di Loreto/Porto Recanati. Alla guida un quarantottenne di origini campane, residente a Napoli, che alle normali domande dei finanzieri osimani non ha saputo dare una motivazione circa la sua presenza in terra marchigiana, anzi ha palesato molto nervosismo appena i finanzieri hanno iniziato ad ispezionare il veicolo. La pattuglia durante

Confisca definitiva di oltre 8 milioni di euro. Viterbo - Beni sequestrati ad un noto imprenditore dedito al commercio di autoveicoli d'importazione

 I militari della Guardia di Finanza di Viterbo hanno dato definitiva attuazione ad un provvedimento della Corte Suprema di Cassazione emesso in data 11 ottobre 2023 che ha disposto la confisca di beni, disponibilità finanziarie e quote societarie, per un controvalore di oltre 8 milioni di euro. Trattasi di beni sequestrati ad noto imprenditore viterbese dedito al commercio di autoveicoli d’importazione. Il provvedimento costituisce una misura di prevenzione patrimoniale definitiva rigettando il ricorso presentato dal citato imprenditore ritenuto “soggetto fiscalmente e socialmente pericoloso”. Esso ha reso definitivamente esecutivo, quanto precedentemente disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Viterbo, e confermato dalla Corte di Appello di Roma con cui erano state applicate la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di beni e successivamente la confisca. Tra i beni oggetto di confisca rientrano numer

Usura ai danni di imprenditori e professionisti. Roma - 4 arresti e sequestro di beni per un valore di oltre 320 mila euro

 Ai fini di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito per la rilevanza dei fatti, nel rispetto dei diritti degli indagati e dei terzi coinvolti, si comunica che su delega della Procura della Repubblica di Roma, Finanzieri del Comando Provinciale capitolino hanno eseguito, nelle province di Roma e Napoli, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone (di cui 1 in carcere e 3 agli arresti domiciliari) e un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di somme di denaro ovvero di beni riconducibili agli indagati per oltre 320.000 euro per le ipotesi di reato di usura e riciclaggio. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del locale Tribunale, costituisce l’epilogo delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica ed eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, nel cui ambito sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, i quali avrebbero effettuato prestiti di denaro a numerosi soggetti, t

Operazione Missing trucks. Rimini - Maxi sequestro per oltre 10 milioni di euro in Italia e nei Paesi Bassi per reati fallimentari

  I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, coordinati dalla Procura della Repubblica di Rimini, hanno dato esecuzione in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Campania, Calabria e nei Paesi Bassi, unitamente alle Autorità olandesi ed ai Reparti territoriali del Corpo, ad un decreto di sequestro preventivo - emesso dal G.I.P. del Tribunale di Rimini - di disponibilità finanziarie e beni dal valore di circa 10 milioni di euro, costituito da un enorme parco automezzi composto da 148 veicoli tra camion e rimorchi e disponibilità finanziare detenute anche all’estero. Sette in particolare i conti correnti individuati nei Paesi Bassi grazie alla cooperazione giudiziaria assicurata da Eurojust. Sono 8 gli indagati, tra cui 2 soggetti di origine olandese, amministratori di altrettante società, ed un argentino, che aveva il ruolo di prestanome. Gli altri indagati sono 3 emiliani, un bresciano ed un milanese domiciliato nei Paesi Bassi, attualmente latitante e ritenut

Usura ed estorsione a Cassino (FR) - Eseguito un sequestro di beni per un valore di oltre 3 milioni di euro a un imprenditore

  Nella mattinata odierna i Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone, al temine di articolate indagini economico finanziarie, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro finalizzato alla confisca emesso dal Tribunale Misure di Prevenzione di Roma nei confronti di un imprenditore di Cassino per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. Le indagini patrimoniali, svolte dai militari del Gruppo di Cassino, e delegate dalla locale Procura della Repubblica, traggono origine da precedenti attività di polizia giudiziaria che avevano permesso di raccogliere nei confronti dell’imprenditore elementi circa la perpetrazione del reato di usura, estorsione ed esercizio abusivo dell’attività creditizia. A conclusione delle indagini di polizia giudiziaria, nel mese di gennaio 2023 il G.I.P. presso il Tribunale di Cassino aveva emesso nei confronti dell’imprenditore un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, nonché il sequestro di disponibilità finanziarie e di un