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Torino: operazione “Bird Man”, 11 persone arrestate

  Con una precisa struttura gerarchica, ruoli e compiti ben determinati, violenza, riti di affiliazione e intimidazioni, imponevano la loro forza di appartenenza al cult nigeriano denominato “Eiye”. Con l’operazione “Bird man” i poliziotti della Squadra mobile di Torino hanno arrestato 11 persone rintracciate sul territorio nazionale delle 16 indicate dall’ordinanza emessa dal tribunale di Torino; per tutti l’accusa è associazione per delinquere di tipo mafioso, rapina, lesioni, estorsione e stupefacenti. Le indagini, iniziate nel 2019, hanno condotto gli investigatori ad individuare una struttura piramidale con al vertice un World Ibaka, un capo mafioso dal prestigio internazionale che tiene i contatti con l'organismo madre in Nigeria, diverse sezioni provinciali e locali chiamate Zone, guidate da un Zone Head. Gli investigatori hanno documentato i tratti tipici del modus operandi degli appartenenti, connotati da un insieme di regole di comportamento, violenti riti di affiliazione
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'Operazione Fairo': contrasto allo spaccio di crack

 Comando Provinciale di Palermo - Palermo, 29/03/2023 10:52 Alle prime ore di stamattina, nella città di Palermo, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Palermo Piazza Verdi hanno dato esecuzione a 25 provvedimenti cautelari (4 o.c.c. in carcere, 5 agli aa.dd., 7 obbligo di dimora nel Comune di Palermo e 9 obbligo di presentazione alla p.g.), emessi dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo sulla base delle risultanze investigative emerse al termine dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo e condotta dai militari dell’Arma, per l’ipotesi di reato di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività d’indagine, espletata tra giugno e dicembre del 2020, ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario che è stato sostanzialmente accolto nel suindicato provvedimento cautelare: secondo le risultanze, nel centro di Palermo, all’interno dello storico quartiere Ballarò, operava un’importante piazza di spaccio, attiva 24

Frontiera: 13 arresti nell’operazione “Pantografo”

 Agevolavano il passaggio di cittadini stranieri dall’Italia alla Francia attraverso la rete ferroviaria e mettendoli anche in pericolo di vita. Tredici persone appartenenti ad un’organizzazione criminale specializzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina sono state arrestate dai poliziotti della frontiera di Ventimiglia (Imperia) nell’operazione denominata “Pantografo”. L’attività d’indagine è stata condotta dalla “Squadra investigativa comune” composta dalla Polizia di frontiera di Ventimiglia (Imperia) e dalla Polizia nazionale francese così come previsto dall’accordo siglato, lo scorso anno, tra la procura di Imperia e quella di Nizza per contrastare l’immigrazione clandestina tra i due Stati. L’operazione prende il nome da uno dei posti utilizzati dai “passeur” per far nascondere i migranti; oltre ad utilizzare toilette, cabine guida, soffietti di raccordo delle carrozze ed altri posti reconditi dei convogli, li collocavano anche in prossimità del pantografo elettr

Bologna: sequestrata cocaina per 61 milioni di euro

  Fermata organizzazione dominicana a cui sono stati sequestrati più di 700 chili di cocaina che una volta immessa nel mercato dello spaccio avrebbe fruttato circa 61 milioni di euro. La Polizia di Stato di Bologna, coordinata dalla Direzione centrale anticrimine - Servizio Centrale Operativo, ha arrestato 21 persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e riciclaggio. Gli indagati sono prevalentemente di nazionalità dominicana, uno di nazionalità albanese ed i restanti di nazionalità italiana. L’organizzazione dominicana ha importato grossi quantitativi di droga dal proprio Paese di provenienza nascondendola all’interno di pellame di bovino grezzo a bordo di containers destinati a una società italiana appositamente costituita per tale finalità illecita. L’operazione di Polizia è iniziata a febbraio dello scorso anno con l’esecuzione di numerose perquisizioni, di cui una all’interno di un capannone in provincia di Vicenza che costit

Individuati 2.000 lavoratori irregolari nella cantieristica navale

 Venezia - Sfruttamento della manodopera La Guardia di Finanza di Venezia, all’esito di pregressa attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Venezia tesa a disvelare l’esistenza di sistematiche condotte di sfruttamento della manodopera all’interno dei cantieri navali veneziani, ha individuato, anche grazie alla collaborazione con il locale Ispettorato Territoriale del Lavoro, quasi 2.000 lavoratori, per lo più bengalesi e dell’Europa dell’est, retribuiti con paghe irregolari e spesso privati dei più elementari diritti sanciti dai contratti collettivi. L’attività consegue all’esame di cospicua documentazione rinvenuta presso le sedi di società affidatarie dei lavori di carpenteria meccanica, afferente l’impiego e alla retribuzione di forza lavoro presso diversi cantieri navali dislocati su tutta la penisola. Sarebbe stato acclarato, in tal senso, il sistematico ricorso, da parte delle imprese appaltatrici, al meccanismo della c.d. “paga globale”, in virtù del quale

Crotone, laboratorio clandestino di armi scoperto dalla Polizia di Stato, un arresto

  Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha tratto in arresto un crotonese di 54 anni, disoccupato, nella flagranza dei reati di fabbricazione e detenzione di armi clandestine. Gli agenti delle volanti sono intervenuti in Via dei Gelsomini, chiamati da una donna, la quale aveva segnalato al 113 di essere stata minacciata con una pistola da un suo vicino di casa. La conseguente perquisizione nell’abitazione dell’uomo ha permesso di scoprire un vero e proprio laboratorio, perfettamente attrezzato, in cui, mediante vari arnesi, il predetto alterava delle pistole giocattolo, in modo da renderle offensive. Le 5 pistole giocattolo rinvenute sono state sottoposte a verifica tecnica da parte di personale qualificato, che ne ha accertato la funzionalità, per cui si è proceduto al sequestro delle armi e di vario munizionamento, nonché dell’attrezzatura, comprensiva di un balipedio artigianale utilizzato per la prova delle armi da fuoco. Alla luce di quanto accertato, l’u

19 ordinanze cautelari per associazione a delinquere per traffico stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi

 Comando Provinciale di Taranto - Sava (TA) e Torricella (TA), 27/03/2023 09:08 Alle prime ore del 27 marzo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, con l’ausilio dei Nuclei Cinofili di Modugno e Tito, delle Aliquote di Pronto Intervento di Brindisi, dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia”, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, su richiesta della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 19 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione, nei comuni di Sava (TA) e Torricella (TA). L’indagine, coordinata della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, è stata condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Taranto, con sistemi tradizionali, come servizi di osservaz

OMICIDIO A ROMA

  https://www.today.it/cronaca/andrea-fiore-omicidio-roma.html

AGGUATO CON MORTE VICINO NAPOLI

  https://www.leggo.it/italia/cronache/omicidio_torre_annunziata_ucciso_raffaele_malvone_camorra_oggi_26_3_2023-7311859.html

Elezioni 2022: pressioni durate le amministrative su due elettori, un divieto di dimora

 Comando Provinciale di Messina - Taormina (ME), 25/03/2023 13:45 I Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un Consigliere di un Comune della Valle dell’Alcantara, sul cui conto il Giudice ha riconosciuto gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di “minaccia ad un elettore”, previsto dal Testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali.  Il provvedimento cautelare è il risultato degli accertamenti condotti dai Carabinieri della Compagnia di Taormina, diretti dalla Procura, in occasione delle elezioni comunali del giugno 2022, circa le presunte pressioni subite da due elettori nell’esercizio del voto. In particolare, il giorno precedente a quello delle elezioni, l’indagato, in qualità di candidato Sindaco, avrebbe minaccia