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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Arsenale e droga in casa, pregiudicato 51enne preso a Milano

(AGI) - Milano, 31 mag. - Un uomo di 51 anni e' stato arrestato dai carabinieri della Compagnia Duomo a Milano per detenzione di armi e droga. Il 51enne, pluripregiudicato anche per reati contro la persona, e' stato fermato giovedi' scorso durante un servizio antirapina in zona Sempione, dopo che i militari lo hanno visto sfrecciare a bordo di uno scooter in modo sospetto. Durante la perquisizione gli sono stati trovati addosso 100 grammi di cocaina, e nel bauletto del motorino una pistola Beretta, che si e' poi capito essere un'arma rubata, per cui era stata fatta denuncia nel '99 a Varese. I carabinieri hanno quindi deciso di perquisire anche casa sua, in zona Prealpi, dove l'uomo abita con la compagna (34enne pregiudicata). Qui gli investigatori hanno trovato un piccolo arsenale: 5 pistole chiuse in una valigetta e un fucile, oltre ad una carabina (corrispondente alla versione commerciabile dell'AK47) smontata su un tavolo. Quattro delle pistole tro

LA DIA DI FIRENZE CONFISCA 1,5 MILIONI DI EURO A CAI YUNWU, IMPRENDITORE CINESE DI PRATO

La DIA di Firenze ha eseguito un decreto di confisca di beni, emesso dal Tribunale di Prato, per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro, nei confronti dellimprenditore tessile cinese CAI Yunwu, trentottenne nato nello Zhejiang (RPC), residente a Carmignano (PO) ma di fatto abitante ed operante a Prato. Gravato da numerosi precedenti penali, egli risulta condannato nel 2004 dalla Corte dAppello di Firenze per aver favorito limmigrazione illegale, essendosi adoperato per agevolare lingresso nel territorio italiano di numerosi cittadini cinesi attraverso meccanismi fraudolenti, e nel 2012 dal Tribunale di Prato per aver gestito il gioco dazzardo allinterno di vari capannoni industriali, nonché presso la sede legale della propria azienda tessile. È stato, inoltre, indagato e arrestato nel 2012, per aver importato merce di contrabbando mediante linterposizione fittizia di imprese considerate cartiere. Il provvedimento odierno ha confermato lattività di sequestro effettuata nel 2

SEGNALASI ARTICOLO SU CONDANNE PER ESTORSIONI A POGGIO A CAIANO

Si consiglia articolo http://www.notiziediprato.it/news/imprenditori-costretti-a-pagare-il-pizzo-condannati-due-fratelli

COMUNICATO OPERAZIONE TERRE EMERSE

Comando Provinciale Caltanissetta I finanzieri del GICO del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Caltanissetta, in collaborazione con lo S.C.I.C.O. - Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata - di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia - di Caltanissetta, in forza di un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, hanno eseguito 12 misure cautelari, di cui 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 5 arresti domiciliari e 1 misura di interdizione dall’esercizio dell’attività professionale nei confronti di un notaio. L’indagine, che vede coinvolti allo stato attuale 23 indagati, trae origina da altra attività d’indagine – l’operazione “NIBELUNGHI” condotta sempre dai finanzieri del GICO di Caltanissetta tra il maggio 2017 e il gennaio 2018 - e ha disvelato un sistema illecito di gestione di terreni e contributi agricoli da parte di “Cosa Nostra” nella zona delle Madonie

COLPITA LA MAFIA DEI TERRENI - NEBRODI E DINTORNI

Gli arrestati, alcuni appartenenti e altri fiancheggiatori di Cosa nostra, sono accusati di aver gestito terreni del parco delle Madonie e di quello dei Nebrodi per conto della mafia ricevendo anche finanziamenti comunitari per la gestione di imprese agricole riconducibili a Cosa nostra. Contestualmente e’ stato disposto il sequestro di immobili, aziende, beni e disponibilita’ finanziarie per un valore di circa 7 milioni di euro. Read more at  https://www.grandangoloagrigento.it/apertura/le-mani-di-cosa-nostra-sul-parco-dei-nebrodi-e-delle-madonie-12-arresti#m5YkbztB2E7C4TkD.99

Operazione Malapianta - 35 arresti per associazione di tipo mafioso

Catanzaro, 29 maggio 2019 Comando Provinciale Nel corso della notte, oltre 250 finanzieri appartenenti alla Guardia di Finanza di Crotone e agli altri reparti delle Fiamme Gialle calabresi, con il concorso dello SCICO, hanno tratto in arresto 35 persone, destinatarie di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Catanzaro a carico di altrettante persone accusate di associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione, usura, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, reati tutti aggravati dalle modalità mafiose. I provvedimenti, disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Capo Dott. Nicola Gratteri, hanno smantellato la potentissima “locale di ‘ndrangheta di San Leonardo di Cutro”. Le indagini hanno consentito di scoprire l’esistenza di una “locale di ‘ndrangheta” nell’agro di San Leonardo, ricadente nel Comune di Cutro, in provincia di Crotone, facente capo alle famiglie M

Baby gang a Venezia: arrestati 7 giovani criminali

Terrorizzavano il territorio tra Venezia e Mestre con violente e sanguinose rapine commesse a colpi di bastone, bottiglie e utilizzando tirapugni. Sono sette le persone, tre maggiorenni e quattro minorenni, appartenenti a tre diverse baby gang, arrestate dagli agenti della Squadra mobile veneziana, in esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai tribunali ordinario e per i minorenni, mentre sono 19 le persone indagate in stato di libertà. All’esecuzione delle ordinanze ha partecipato anche la Squadra mobile di Treviso. Eseguite, inoltre, numerose perquisizioni nelle abitazioni degli indagati. I giovani arrestati, di età compresa tra 14 e 19 anni, sono accusati di rapina aggravata, estorsione, furto aggravato, furto in abitazione aggravato e danneggiamento aggravato. Almeno venti le brutali aggressioni commesse dall’inizio dell’anno; le vittime, sia coetanei che adulti, erano scelte a caso, e venivano aggredite sempre in gruppo, prevalentemente di

Droga: in casa 5 chili di ogni tipo per i locali, arrestato a Prato

(ANSA) - PRATO, 28 MAG - Cinque chili di droga, ketamina, 735 pasticche e altri 43 grammi in polvere di exstasy, per un valore di circa 400mila euro. Tutto a casa di un operaio cinese di 37 anni, che i carabinieri hanno arrestato dopo aver scoperto che la sua casa era stata trasformata in un laboratorio dove l'uomo confezionava dosi di ketamina camuffate da medicinali, integratori alimentari e bustine del the. Le manette sono scattate nella tarda serata di domenica. L'operaio è residente ad Arezzo, ma a Prato vive in un appartamento nel quartiere del del 'Soccorso'. La droga, secondo i militari, era destinata a finire nei locali notturni gestiti e frequentati dai connazionali nelle province di Prato, Firenze e Pistoia.(ANSA).

Ragusa: detenevano illegalmente pistole e fucili, arrestati padre e figlio

Erano incensurati ma gli sono stati sequestrate 30 armi tra pistole e fucili e 2 mila munizioni di vario calibro. A finire agli arresti padre e figlio di Vittoria (Ragusa)che avevano un alto tenore di vita anche se impiegati in una azienda agricola uno come bracciante e l’altro come ragioniere. Durante il controllo della  Squadra mobile  i due uomini si erano mostrati tranquilli perché alcune armi erano regolarmente detenute, ma quando i poliziotti gli hanno chiesto di seguirli in un garage di loro proprietà hanno accusato dei malori, sapendo quello che i poliziotti avrebbero scoperto. Tra le armi rivenute all’interno di un loro garage, tutte illegalmente detenute, alcune erano state anche modificate per renderle ancora più offensive ed altre risultavano rubate. La maggior parte delle armi era pronta all’uso in quanto già cariche e riposte in alcuni zaini da prelevare al momento del bisogno. Non erano neanche occultate, quasi tutte erano nascoste da un cartone facilmente rimov

CONTINUI SCONTRI CON MORTI NELLE CARCERI IN BRASILE

Operazione Oro verde - Stroncata rete di sfruttamento del lavoro nel nord italia

Comando Provinciale Trento La Guardia di Finanza di Riva del Garda (TN) ha concluso, in collaborazione con gli uffici ispettivi INPS di Brescia, coordinati dalla Direzione Regionale INPS Lombardia, l’operazione “ORO VERDE”, che in meno di due anni di indagini ha portato alla denuncia di tre soggetti per il reato di sfruttamento aggravato della manodopera e a scovare oltre duecento lavoratori irregolari e in nero. Le indagini delle Fiamme Gialle rivane sono scaturite da un intervento eseguito da alcuni agenti della Polizia Comunale Alto Garda e Ledro che, nel settembre 2017, avevano individuato durante un’attività di controllo del territorio, diversi soggetti di etnia indiana e africana che, dopo aver prestato attività lavorativa in terreni nell’abitato di Tenno (TN), venivano caricati su due furgoni, dove sono stati trovati venticinque extracomunitari malvestiti e denutriti, in condizioni precarie di igiene e di salute. Subito è scattata la collaborazione con le Fiamme Gialle de

NUORO: UN KALASHNIKOV,UNA MITRAGLIATRICE E ARMI DA GUERRA IN OFFICINA, ARRESTATO AD ORUNE

Nuoro, 28 mag. (AdnKronos) - I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Nuoro, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto di reati in tutta la Provincia, coadiuvati dai colleghi di Orune e da un'unità cinofila dello Squadrone Eliportato "Cacciatori di Sardegna", hanno arrestato per detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo e munizioni un 29enne orunese. L'uomo è stato trovato in possesso, all'interno dell'officina meccanica dove lavorava a Orune e nascoste tra le attrezzature da lavoro un fucile d'assalto Ak-47 kalashnikov, una carabina M1 Underwood cal. 30, un fucile mitragliatore M3A1, una pistola Beretta mod. 76 cal. 22,  7 caricatori per ak-47, carabina m1 e fucile mitragliatore M3A1, 50 cartucce cal. 7,62, 90 cartucce cal. 30, 9 cartucce cal. 9x21, 8 cartucce cal. 22 e 1 baionetta.   Inoltre in casa  deteneva 6 sacchetti contenenti complessivamente 26 grammi di sostanza marijuana. L'

Criminalità: Operazione "New Generation" 19 arresti nella Capitale per spaccio di droga

Comando Provinciale di   -  Roma , 28/05/2019 08:25 Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 19 persone (8 custodie cautelari in carcere, 8 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di firma), emessa dal GIP- dottor Mario Parisi- del Tribunale di Tivoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Nello stesso contesto operativo, su disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli, sono state eseguite numerose perquisizioni nei comuni di Monterotondo, Sant’Angelo Romano, Fonte Nuova, Mentana e Poggio Mirteto (RI). L’indagine, avviata nel mese di marzo 2018, a seguito del sequestro di una decina di grammi di cocaina rinvenuti nella disponibilità di un 34enne incensurato di Mentana, ha consentito di individuare due gruppi di soggetti, in contatto tra loro, dediti allo spaccio di stupefacente nei comuni di

CAROLINA GIRASOLE - ASSOLTA

È stata assolta pure in appello la sindaca coraggio Carolina Girasole.

SGOMINATO CLAN CUTOLO NEL RIONE TRAIANO

Nel corso delle indagini, alla luce dei riscontri acquisiti durante le intercettazioni telefoniche ed ambientali, richiamate nel provvedimento del GIP, sono stati operati numerosi sequestri di armi (fucili, pistole e oltre un migliaio di proiettili) e di sostanze stupefacenti (del tipo cocaina, hashish e marijuana) per un peso complessivo pari a circa 30 kg. https://www.juorno.it/smantellato-il-clan-cutolo-del-rione-traiano-i-carabinieri-arrestano-21-narcos-e-fermano-una-faida-sanguinosa/

FOGGIA - OTTO ARRESTI

Reati di estorsione e detenzione di materiale esplodente aggravati dal metodo mafioso sono le accuse rivolte alle 8 persone arrestate questa mattina dalla  Squadra mobile  di Foggia nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari. Gli agenti hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di diversi appartenenti alle famiglie dei Sinesi-Francavilla di Foggia. L’indagine ha messo in evidenza una vera e propria attività predatoria che consisteva in estorsioni nei confronti di commercianti della città, costretti a versare mensilmente somme di denaro, ovvero a cedere gratuitamente, senza nessun corrispettivo, prodotti vari. Gli arrestati reperivano il denaro necessario per il sostentamento dell’organizzazione e degli associati detenuti attraverso la riscossione di somme di denaro estorte ad alcuni imprenditori locali impegnati, per lo più, nel campo dell’autodemolizione e della ristorazione. Per fiaccare la resisten

Operazione Darknet.drug - Sequestrati stupefacenti e un exchange di bitcoin

Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Telematiche Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma, con l’operazione denominata Darknet.Drug, ha svolto una sofisticata indagine tecnica nel mondo nel Dark Web, individuando e ponendo in arresto un soggetto di Barletta (BT) che utilizzava la rete per commettere il reato di vendita di sostanze stupefacenti in tutto il mondo. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti 2,2 Kg. di sostanza stupefacente (cocaina, ketamina, MDMA) pronta per essere commercializzate su Internet, oltre a n. 163 pasticche di ecstasy già pronte e n. 78 francobolli impregnati di LSD. Inoltre, è stato sottoposto a sequestro un locale commerciale, sito in Barletta, in cui veniva esercitata l’attività di exchange di Bitcoin, la moneta virtuale molto diffusa nel mondo dell’illegalità connessa ai traffici illeciti nel Dark Web. Sono stati sottoposti a sequestro anche personal computer, notebook e smartphone utilizzati

NAPOLI - SCOPERTA BANDA CHE FAVORIVA IMMIGRAZIONE CLANDESTINA DI CUI FACEVANO PARTE DEI POLIZIOTTI

Sette persone, tra cui un poliziotto ancora in servizio nell’ufficio immigrazione della Questura di Napoli e un altro in pensione, sono state arrestate in una operazione coordinata dalla Procura di Napoli. Sgominata un’associazione per delinquere finalizzata a favorire l’immigrazione clandestina. Ad alcuni indagati si contesta il reato di corruzione... Nell’ambito dell’operazione del Gico e della Squadra Mobile di Napoli contro una banda dedita al favoreggiamento dell’immmigrazione clandestina, coordinata dalla Procura antimafia partenopea (pm Catello Maresca e Maria Di Mauro, aggiunto Giuseppe Borrelli), sono finiti in carcere tre algerini: Salim Fourati, detto “Zaito” o “Samuele”, di 48 anni; Mounir Grine, di 36 anni e Faycal Kheirallah, 42 anni, detto “capo” o “il professore”. Il gip Marco Carbone ha disposto il carcere anche per Flavio Scagliola, poliziotto di 45 anni e per l’ex agente Vincenzo Spinosa, di Marano di Napoli, di 64 anni. Per i dettagli https://www.juorno.it/

Operazione Eden brand - Stroncato un gruppo criminale dedito alla contraffazione ed al riciclaggio internazionale

Comando Provinciale Rimini E’ in corso dalle prime ore di questa mattina, una vasta operazione di polizia giudiziaria in materia di contraffazione internazionale di marchi e auto-riciclaggio, che vede impegnati centinaia di militari appartenenti a 90 Reparti della Guardia di Finanza, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Rimini. In particolare, nella provincia di Rimini, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, stanno dando esecuzione - sotto l’egida della locale Procura della Repubblica - ad un provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale riminese, con il quale è stato disposta l’applicazione di misure cautelari personali a carico di quattro imprenditori originari e residenti in provincia di Rimini (due agli arresti domiciliari e due misure interdittive dell’esercizio della professione), nonché il sequestro preventivo di 3 aziende, delle quote societarie di 5 società, 12 immobili, un’ imbarcazione e svariati rapporti finanziari del valore di 18 m

Sequestro di beni per oltre 10 milioni di euro a famiglia dedita ad attività delittuose

Comando Provinciale Roma I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, in esecuzione di una misura di prevenzione patrimoniale disposta dal Tribunale di Roma - Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, hanno sequestrato tra le province di Roma, Reggio Calabria, Frosinone, Latina, Livorno e Milano, un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare del valore complessivo di circa 10 milioni di euro riconducibile a una famiglia di origini calabresi dedita alla commissione di plurimi reati. I beni sottoposti a vincolo sono risultati, a vario titolo, nella disponibilità del nucleo familiare, da anni residente in Roma e provincia, composto da F.M., capostipite “imprenditore” ottantottenne, dalla moglie C.F. ottantenne e dai due figli G.M. di anni 53 - attualmente in carcere - e A.M. di anni 51, tutti gravati, a partire dagli anni ‘80, da numerosissimi precedenti penali e numerose sentenze definitive di condanna per reati contro il patrimonio, l’economia e la fede

DIA - SEQUESTRO A GELA A COMMERCIALISTA

COMUNICATO STAMPA SEQUESTRO DI BENI E SOCIETÀ  PER UN VALORE DI 4 MILIONI DI EURO AD UN NOTO COMMERCIALISTA DI GELA La Procura della Repubblica di Gela ha proposto ed ottenuto, dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, un provvedimento di sequestro di beni nei confronti di CASCINO Salvatore, 47enne di Gela (CL) dottore commercialista e consulente fiscale. Questi, pur non inserito in alcuna associazione criminale organizzata, risulta gravato da precedenti penali per gravi reati di frode fiscale commessi nel nord Italia nell’ambito della professione di commercialista; in particolare il CASCINO, nel settembre del 2010, veniva tratto in arresto su ordinanza del GIP di Brescia per i reati di associazione a delinquere,  falsità materiale e truffa ai danni dello Stato mediante indebite compensazioni tributarie. Per quei reati ha patteggiato la pena di due anni ed un mese di reclusione.  Una ulteriore serie di condotte oggetto di altri procedimenti penali per r

BERGAMO - 12 ARRESTI PER DROGA

Oltre 6.300 cessioni di droga a clienti i più disparati dal ristoratore al camionista, dall’infermiera al giornalista, sono stati documentati dai poliziotti della  Squadra mobile  di Bergamo nel corso dell’operazione “Snowfall” che ha portato all’arresto di 12 persone. Ulteriori otto ricercati sono al momento irreperibili. Gli indagati sono responsabili, a vario titolo, di detenzione, trasporto, cessione e vendita di cocaina, eroina, hashish e marijuana, nonché detenzione di arma comune da sparo. L’indagine, compiuta con la collaborazione delle Squadre mobili di Milano, Torino, Brescia, Mantova, Cremona, Como, Lecco, Sondrio e Parma, e del Reparto prevenzione crimine Lombardia, è durata circa due anni ed ha portato alla luce l’attività di spaccio non solo nella città ma anche in tutta la provincia bergamasca da parte di due gruppi criminali distinti, ma complici nello spaccio, ognuno con un proprio ruolo. Fondamentali nelle indagini sono state le video-riprese, le intercettazi

Sequestrate oltre 60 tonnellate di gasolio di contrabbando

Comando Provinciale Milano I Finanzieri del Gruppo di Milano e della Compagnia di Corsico hanno sequestrato circa 62.000 litri di gasolio di contrabbando di provenienza estera, che sarebbe stato commercializzato “in nero” sul territorio nazionale. Nell’ambito di un’operazione finalizzata al contrasto al traffico di gasolio di contrabbando (Operazione Oilman”) la Guardia di Finanza milanese, sotto la direzione della Procura di Milano, ha scoperto e sequestrato un autoarticolato su cui erano trasportati circa 26.000 litri di gasolio in contenitori di plastica (cosiddetti “cubi”) e una ulteriore autocisterna con motrice contenente 36.000 litri di gasolio contrabbandato. Per tentare di giustificare il trasporto di oli minerali era stata predisposta documentazione falsa, che da subito è apparsa sospetta agli investigatori non solo per il tipo di prodotto dichiarato ma anche per le date riportate, l’incoerenza del tragitto previsto e per l’indicazione tra i destinatari anche di un’i

Operazione Mercato dei fiori - 7 arresti per estorsione e lesioni personali

Comando Provinciale Napoli I militari dei Gruppi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari - emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di sette soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in estorsione e lesioni personali, con l’aggravante di aver commesso il fatto per finalità mafiose, avvalendosi della forza d’intimidazione che promana dal sodalizio camorristico “CLAN CESARANO”. L’odierno provvedimento scaturisce da un’articolata attività di indagine - coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli ed eseguita congiuntamente dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e dai Finanzieri della Compagnia di Castellammare di Stabia - originata nell’anno 2014, allorquando in concomitanza con la