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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Operazione "Camata". 7 arresti tra Italia e Romania

  Comando Provinciale di  Bergamo   -   Bergamo , 30/06/2021 07:41 Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bergamo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Brescia su richiesta del Sost. Proc. C.M. della Direzione Distrettuale Antimafia, traendo in arresto complessivamente 7 persone (3 in Italia e 4 in Romania, in esecuzione di altrettanti M.A.E.). L’indagine in argomento è la prosecuzione dell’operazione BERGAMO che nel giugno 2019 aveva portato allo smantellamento del gruppo criminale capeggiato da M.C.A. che operava da anni la tratta dalla Romania alla provincia di Bergamo di giovani ragazze che venivano destinate alla prostituzione su strada.  Mentre si celebravano i processi a carico degli 8 imputati della prima operazione, le investigazioni proseguivano grazie alla proroga dell’operatività della Squadra Investigativa Comune costituita – grazie alla collaborazione di Eurojust – tra le autorità giudiziarie

Riciclavano i proventi del traffico di droga - 3 arresti

  Varese, 30 giugno 2021 Comando Provinciale Varese Video Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Varese ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti ed un decreto di sequestro di beni per oltre 100 mila euro. I provvedimenti emessi dal Tribunale di Busto Arsizio hanno interessato due cittadini di nazionalità albanese coinvolti in attività di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti ed in operazioni di riciclaggio dei relativi proventi. Le investigazioni, svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Busto, hanno portato al sequestro di ingenti quantità di stupefacente pari ad oltre 50 kg (tra marijuana e cocaina) che venivano acquistate dagli arrestati per poi essere cedute nella provincia varesina da una rete di spacciatori. Inoltre sono stati individuati i canali utilizzati per il reimpiego dei profitti derivanti dall’illecita attività in materia di stupefacenti. Infa

Operazione Feudo - Arrestato ex sindaco e professionisti del comune di Santo Stefano Roero per peculato, truffa aggravata e turbativa d'asta

  Cuneo, 29 giugno 2021 Comando Provinciale Cuneo Costante l’azione delle Fiamme Gialle della “Granda” nella prevenzione e repressione di tutti gli illeciti economico finanziari sul territorio della Provincia, ivi comprese quelle condotte delittuose finalizzate allo  sperpero di denaro pubblico , che, soprattutto in un momento di notevole crisi socio-economica a causa della pandemia, devono essere contrastate con determinazione, avvalendosi delle migliori professionalità che il Corpo della Guardia di Finanza può esprimere. Va in questa direzione, l’operazione che, dalle prime ore dalla mattina di oggi, sta conducendo il Comando Provinciale di Cuneo, nel settore dei  reati contro la Pubblica Amministrazione  e gli odiosi sprechi che da questi derivano. In particolare, militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cuneo, Reparto specializzato nelle investigazioni di più alto spessore tecnico-professionale, da questa mattina, stanno dando esecuzione ad  ordinanze di misure caute

Operazione "Ferramiù" - Traffico illecito di rifiuti e autoriciclaggio - 7 arresti e sequestri per oltre 43 milioni

  Torino, 29 giugno 2021 Comando Provinciale Torino Nella mattinata odierna, militari della Guardia di Finanza di Torino, in collaborazione con i Reparti del Comando Provinciale Napoli territorialmente competenti, stanno dando esecuzione, nell’ambito dell’operazione “FERRAMIÙ”, ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale nei confronti di ulteriori 7 soggetti (6 in carcere ed 1 ai domiciliari), per le ipotesi di reato di traffico internazionale di rifiuti metallici ed emissione e utilizzo di documenti attestanti operazioni inesistenti. È in corso di svolgimento, altresì, il sequestro preventivo di un’azienda operante nel settore del commercio di metalli ferrosi nonché di beni per oltre 43 milioni di euro, tra cui disponibilità finanziarie, immobili e quote societarie riconducibili agli indagati. Le attività in parola - dirette dalla Procura della Repubblica di Torino - Direzione Distrettuale Antimafia - P.M. Dott. Valerio Lon

Caltanissetta: operazione contro Cosa Nostra, sette arresti

  Arrestato il reggente di Cosa Nostra a Caltanissetta. L’operazione “La bella vita” di questa mattina ha permesso di arrestare sette persone indagate a vario titolo per associazione di tipo mafioso, estorsioni e traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini della Squadra mobile hanno consentito di documentare come, a fronte di un vuoto lasciato dai numerosi arresti degli ultimi anni, gli indagati abbiano assunto la gestione delle attività illecite anche al fine di sostenere economicamente le famiglie dei detenuti mafiosi. Il reggente in più occasioni ha rimarcato la sua fedeltà alle regole mafiose che non avrebbe mai tradito, così come non avrebbe mai fatto mancare il suo supporto ai mafiosi che si trovano in galera e che a lui hanno insegnato quelle regole; regole che lui stesso ha cercato di tramandare ai suoi affiliati, odierni arrestati. Inoltre i criminali si erano riorganizzati secondo schemi mafiosi tradizionali, riducendo i contatti tra loro, organizzando incontri in aperta c

Droga: undici arresti nel Bresciano

  BRESCIA, 28 GIU - Dalle prime ore dell'alba, i Carabinieri della Compagnia di Breno, nel Bresciano, nell'ambito di un'attivita' investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia, stanno dando esecuzione a un'ordinanza di applicazione di misure cautelari a carico di 11 indagati (8 cittadini italiani e 3 albanesi) responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di cocaina ed eroina. Al centro delle indagini, che hanno preso il via a inizio maggio del 2020, in concomitanza con la fine del primo periodo di lockdown dovuto al Covid 19, sono finiti tre cittadini albanesi che, avvalendosi della collaborazione di connazionali che fungevano da corrieri, smerciavano sostanze stupefacenti nel territorio della provincia bresciana e in particolar modo della Valcamonica, ove i referenti dello spaccio erano invece due conviventi, pregiudicati, residenti a Darfo Boario Terme e gia' finiti al centro di altre indagini antidroga nel corso degli ultimi due

Banda di torturatori in manette. Quattro misure cautelari.

  Comando Provinciale di  Agrigento   -   Licata (AG) , 28/06/2021 10:34 I Carabinieri della Sezione Operativa della compagnia di Licata questa notte hanno eseguito quattro misure cautelari, di cui tre in carcere, a carico dei componenti dell’ormai noto gruppo di torturatori licatesi. Le misure, richieste dalla Procura di Agrigento che ha coordinato le indagini ed emesse dall’Ufficio del Gip del Tribunale, si sono rese necessarie in quanto lo svolgimento dell’attività investigativa ha permesso di scoprire grazie ad un’attenta analisi dei telefoni cellulari in uso ai responsabili, nuovi episodi di violenza contro un’ulteriore vittima, ma soprattutto come emerso in più circostanze, i protagonisti di questa vicenda abbiano minacciato,  malmenato e tentato di pagare una delle vittime al fine di far ritrattare le sue dichiarazioni difronte ai giudici. Inoltre, in una circostanza, uno degli indagati, che si trovava agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, dopo essersi fatto

False fatture per milioni di euro, 16 indagati e sequestri per 14 milioni di euro

  Firenze, 28 giugno 2021 Comando Provinciale Firenze I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Firenze, diretta dal Procuratore Capo Giuseppe Creazzo, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, diretto e per equivalente, di beni e liquidità per oltre 14 milioni di euro, adottato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale fiorentino Dott. Giampaolo Boninsegna, nei confronti di un consorzio di cooperative operante nel campo della fornitura di servizi di facchinaggio e trasporto, per un giro di fatture di circa una trentina di milioni di euro ritenute a vario titolo fittizie. Il consorzio di cooperative otteneva contratti aventi a oggetto prestazioni di facchinaggio e di trasporti, subito dopo affidate in subappalto alle cooperative consorziata. Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria di Firenze, sotto la direzione del Procuratore Aggiunto Dott. Gab

Rilasciate in mare dodici piccole tartarughe marine

  Civitavecchia e Gaeta - 28 giugno 2021 Reparto Operativo Aeronavale Civitavecchia I giovani esemplari di tartaruga marina sono stati introdotti nelle acque dell’arcipelago pontino, grazie al supporto delle unità navali del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia, in dotazione alla Sezione Operativa Navale di Gaeta, in collaborazione con quelle della Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta. Dodici tartarughe marine della specie “Caretta Caretta” sono state rimesse in mare aperto, al largo delle Isole di Ventotene e Santo Stefano, nella mattinata di mercoledì 23 giugno u.s. a cura dell’equipe del Centro Ricerca tartarughe marine “Turtle Point” della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, in collaborazione con il personale dell'Area Marina Protetta “A.M.P. - Riserva Naturale Statale Isole di Ventotene e Santo Stefano” ed in virtù di un Protocollo d’Intesa tra quest’ultimo Ente e la “Rete Regionale Tartalazio”, attiva nel recupero, nel soc

Messico: scontro cartelli droga, 18 morti in stato Zacatecas

  Uno scontro tra presunti trafficanti di droga ha provocato la morte di 18 persone ieri in un'area isolata dello stato di Zacatecas, nel Messico centrosettentrionale. A comunicarlo è un portavoce del governo regionale.   https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/261-cronaca/84550-messico-scontro-cartelli-droga-18-morti-in-stato-zacatecas.html

Rifiuti: traffico illecito, 13 arresti tra Abruzzo e Marche

  (AGI)- Ascoli Piceno, 25 giu. - Sono 13 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Chieti nei confronti dei componenti di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti metallici, al riciclaggio e all'autoriciclaggio di proventi illeciti e all'emissione e utilizzo di documenti attestanti operazioni inesistenti, residenti nelle Province di Chieti, Pescara, Teramo e Reggio Emilia. L'operazione, denominata 'Easy Money', e' stata condotta dai finanzieri di Ascoli Piceno e dai carabinieri di Chieti, che hanno eseguito anche un sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 11 milioni di euro, comprese due societa', operanti nel settore del recupero dei metalli ferrosi, riconducibili agli indagati.

11 misure cautelari personali effettuate dei Carabinieri Forestali di Cuneo interdizione alle attività per lo stabilimento e avvio procedure di verifica per bonifica terreni

  Comando Regione Carabinieri Forestale  Piemonte   -   Magliano Alfieri (CN) , 25/06/2021 11:06 A seguito dell’Operazione “Fertil Plastic” del Nucleo Investigativo dei Carabinieri Forestali cuneesi, si rende noto un ulteriore provvedimento del Giudice di Torino che ha disposto, come misura cautelare, l’interdizione all’attività dell’impianto per 6 mesi. La lunga indagine dei Forestali, condotta per mezzo di intercettazioni telefoniche  e  telecamere nascoste, aveva portato alla luce un articolato traffico di rifiuti incentrato sulla società “O.B. s.r.l.”, autorizzata alla produzione di ammendante per agricoltura. L’impianto riceveva decine di migliaia di tonnellate fanghi derivanti da impianti di depurazione acque reflue urbane ed industriali i quali, invece di essere trattate come previsto al fine di produrre compost, venivano smaltiti, spesso tali e quali, su campi agricoli dell’albese e in limitrofe aree del torinese e dell’astigiano, tutte poste sotto sequestro penale.  Successiva

Sequestrati 500.000 integratori alimentari pericolosi per la salute e oltre 12.000 farmaci illegali in vendita come rimedio al covid-19

  Milano, 25 giugno 2021 Comando Provinciale Milano I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano – coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Maria Letizia MOCCIARO – hanno scoperto e bloccato un ingente traffico illegale di farmaci ed integratori alimentari. Le indagini condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, iniziate nel mese di gennaio di quest’anno, hanno portato al rinvenimento nei locali di due esercizi commerciali, facenti capo a soggetti economici di nazionalità cinese, di un’ingente quantitativo di confezioni riportanti la dicitura “Anti-COVID-19”, contenenti dodicimila compresse, poste in vendita dai titolari senza detenere idoneo titolo, nonché di mezzo milione di integratori alimentari risultati pericolosi per la salute pubblica e, conseguentemente, sottoposti a sequestro. Mirate analisi di laboratorio condotte dall’Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Chimica su campioni del mat

Fatture false nel commercio di prodotti petroliferi - Sequestri per oltre 59 milioni di euro

  Trieste-Napoli, 25 giugno 2021 Comandi Provinciali Trieste e Napoli Le Fiamme Gialle di Trieste e Napoli, coordinate dalla Procura della Repubblica partenopea, hanno dato esecuzione a un sequestro preventivo finalizzato alla confisca “per equivalente” di beni del valore di oltre 59 milioni di euro nei confronti di cinque soggetti ritenuti responsabili di una frode fiscale nel settore della commercializzazione di carburanti per autotrazione. Tale attività costituisce il prosieguo investigativo di indagini che avevano già portato al sequestro eseguito in data 30 marzo 2021 nei confronti della P.I. S.r.l. Con il nuovo provvedimento di sequestro esteso il GIP ha ampliato la portata della originaria misura ablatoria sulla scorta di ulteriori attività eseguite dai Nuclei PEF Napoli e Trieste. In forza dei nuovi approfondimenti è stato possibile estendere le contestazioni dei reati fiscali anche nei confronti dei gestori di fatto della società e disporre il sequestro di provviste - anche ne

CONFISCA DIA CATANIA

  DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA COMUNICATO STAMPA LA D.I.A. CONFISCA BENI AZIENDALI PER MEZZO MILIONE DI EURO A SOGGETTO LEGATO AL CLAN MAFIOSO “BOTTARO- ATTANASIO”  La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione Tribunale di Catania nei confronti di un 44enne, pluripregiudicato siracusano ritenuto legato al clan mafioso “BOTTARO-ATTANASIO” operante in quel territorio.  Il suo lungo curriculum criminale, iniziato fin da minorenne, è costellato da delitti contro la persona e contro l'ordine pubblico. In particolare, è stato già condannato in via definitiva nel 2008 nell’ambito dell’operazione "Lybra" e per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione denominata "Hawk", nonché destinatario di custodia cautelare in ordine al reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’odierna confisca scaturisce da complessi ed artic

Uomo ucciso a Napoli

  http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/06/24/uomo-ucciso-a-colpi-darma-da-fuoco-a-napoli-_eee04971-d948-4682-92e2-3b443b53140c.html

Contributi Covid a soggetti condannati per mafia o sottoposti a interdittiva antimafia - Segnalati 19 responsabili

  Catania, 24 giugno 2021 Comando Provinciale Catania I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno svolto una articolata attività a tutela della spesa pubblica e a contrasto patrimoniale della criminalità organizzata di tipo mafioso, che ha permesso di individuare in tutta la provincia etnea, complessivamente, 19 imprenditori, già condannati per mafia o sottoposti a interdittiva antimafia, per aver indebitamente percepito il contributo COVID a sostegno delle imprese e dei lavoratori autonomi. Nel dettaglio, gli accertamenti - curati dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania e dai Reparti territoriali coordinati dal I Gruppo di Catania - hanno riguardato oltre 20 soggetti, i quali, nel corso del 2020 e del 2021, hanno presentato la richiesta e ottenuto il “contributo a fondo perduto”, previsto dalla normativa nazionale per favorire la ripresa economica nel periodo dell’emergenza epidemiologica e, in particolare, le imprese e i lavoratori au

Venezia: bloccato traffico di droga destinato ai locali della movida

  Intercettato e bloccato dai poliziotti della Squadra mobile di Venezia un carico di cocaina destinato al mercato delle province di Padova e Venezia e che avrebbe invaso i locali della movida del lungomare veneto e le principali piazze di spaccio del territorio. Due persone sono state arrestate. Tutto è partito da alcuni movimenti sospetti notati dagli agenti nei pressi di un parcheggio antistante un centro commerciale posto tra Padova e Venezia. Quindi sono stati predisposti controlli nell’area circostante e sulle principali arterie stradali. Durante uno di questi controlli, un’autovettura invece di fermarsi all’alt della pattuglia, è fuggita costringendo i poliziotti ad un inseguimento terminato con la cattura del guidatore nei pressi della periferia di Padova. All’interno della vettura, nascosti in un sottofondo tra il bagagliaio ed il sedile posteriore, sono stati rinvenuti 18 chili di cocaina e più di 300 mila euro in contanti.  A seguito di ulteriori controlli sul trafficante, a

OPERAZIONE “WATERLOO"

  Procura della repubblica  presso il tribunale di Agrigento   COMUNICATO STAMPA OPERAZIONE “WATERLOO ”: DISARTICOLATA UN’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE IN SENO ALLA GOVERNANCE DI GIRGENTI ACQUE S.P.A., GESTORE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN PROVINCIA DI AGRIGENTO. ESEGUITI  8  FERMI.  Nella mattinata odierna, Militari dell’Arma dei Carabinieri e della Tutela per l’Ambiente, della Guardia di Finanza e personale della Direzione Investigativa Antimafia , in diverse province italiane, hanno eseguito 8 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto a carico di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di: associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale ed altro.  Le indagini della Procura della Repubblica di Agrigento, coordinate dal Procuratore Aggiunto Salvatore Vella e dai Sostituti Procuratori Paola Vetro, Sa

Operazione della Dia ad Agrigento

    Procura della repubblica  presso il tribunale di Agrigento    È in corso sul territorio nazionale una vasta operazione di Polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento. Militari dell’Arma dei Carabinieri e della Tutela per l’Ambiente, della Guardia di Finanza e personale della Direzione Investigativa Antimafia, stanno eseguendo una serie di misure cautelari personali nei confronti di una sodalizio criminale dedito alla commissione di una pluralità di illeciti. Le ipotesi di reato per le quali si sta procedendo sono quelle di associazione a delinquere di colletti bianchi finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale. Al centro della vicenda, la società per azioni Girgenti Acque, gestore unico del servizio idrico integrato della provincia di Agrigento, destinataria di certificazione interdittiva antimafia

Tassi usurai, padre e figlio in arresto.

  Comando Provinciale di  Avellino   -   Avellino , 22/06/2021 10:21 I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due persone, entrambe originarie di Atripalda, di anni 50 e 32, poiché ritenuti gravemente indiziati dei reati di usura ed estorsione. Le vittime, tra cui un imprenditore, erano costrette, secondo la prospettiva accusatoria, a pagare interessi con tasso che superava il 120% annuo, in un caso addirittura raggiungendo il 180%. In alcune occasioni, le somme, già gravate dagli esosi interessi, aumentavano vertiginosamente, perché gli usurati si trovavano nella necessità di chiedere ulteriori prestiti, proprio per far fronte all'insostenibile esposizione debitoria, che, talora, cercavano di ridurre anche alienando propri beni agli usurai. L'at

Varese: sequestrata serra con 1.176 piante di marijuana

  Dopo aver appreso la notizia che nella zona periferica del comune di Buscate, in provincia di Milano, all’interno di un capannone, c’era un laboratorio di produzione di sostanze stupefacenti, gli agenti del commissariato di Gallarate hanno iniziato subito ad indagare. Dopo aver perlustrato la zona e individuato alcuni possibili obiettivi, l’attenzione degli investigatori si è soffermata su uno di questi, a causa dell’insolito movimento di persone. Il deposito commerciale è stato messo sotto controllo, e, dopo alcune ore di appostamento, gli agenti hanno verificato una sospetta attività da parte di cinque persone. Giusto il tempo di organizzarsi ed è scattata l’irruzione dei poliziotti all’interno del capannone, nel quale c’erano tutte e cinque le persone viste durante l’appostamento. I sospetti si sono rivelati esatti, infatti, all’interno dell’immobile, gli agenti hanno scoperto due serre, dotate di impianto di illuminazione, irrigazione ed aerazione, allestiti per velocizzare la cr

Operazione Apriti sesamo - Sesamo contaminato da ossido di etilene, sequestrate oltre 500 tonnellate di prodotto

  Torino, 22 giugno 2021 Comando Provinciale Torino Un’operazione che ha visto coinvolto tutto il territorio nazionale, quella condotta dalla Guardia di Finanza di Torino che ha portato al sequestro di oltre 500 tonnellate di “semi di sesamo” contaminati da “ossido di etilene”. Le indagini dei Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego sono state intraprese all’esito del controllo economico-finanziario del territorio operato quotidianamente dalle Fiamme Gialle del capoluogo piemontese e di preliminari approfondimenti svolti a seguito di segnalazioni inoltrate da alcune associazioni di consumatori, che avevano evidenziato la presenza della citata sostanza tossica nelle derrate alimentari provenienti dall’estero. Sulla base di questi elementi, i Baschi Verdi hanno avviato il monitoraggio delle attività commerciali interessate dalla vendita dell’alimento, sottoponendo ad analisi chimiche alcuni campioni, sia di semi di sesamo, sia di prodotti contenenti tale ingrediente, reperiti sugli scaffali