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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

Mafia a Cassino, in manette clan di Rom: 11 arresti

Sequestri per oltre un milione di euro. Anche alloggi Ater Roma, 30 apr. (askanews) - E` in corso dalle prime ore della mattinata una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone che riguarda l'esecuzione di una ordinanza di custodia nei confronti di 11 persone. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Parte delle persone arrestate risultano appartenere ad una unica famiglia di etnia Rom, stabilmente residente nel quartiere popolare "San Bartolomeo" del Comune di Cassino. I soggetti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di "associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, usura ed estorsione". E` in corso anche l`esecuzione di un decreto di sequestro preventivo, a carico degli indagati ed i sequestri riguardano: 3 (tre) alloggi di proprietà dell`Ater, un locale adibito a circolo ricreativo, 3 (tre) terreni e 2 (due) ville, per un val

COMUNICATO STAMPA DDA CATANIA - TUPPI

Procura Distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Catania Direzione Distrettuale Antimafia Dalle prime ore del mattino, su delega della Procura Distrettuale, circa 200 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati (Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori di Sicilia”, Compagnia di Intervento Operativo del XII° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e Nucleo Elicotteri di Catania), nelle province di Catania e Reggio Calabria, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 26 persone, affiliate al sodalizio criminale denominato dei Tuppi, operante nel territorio dei Comuni di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, attualmente confederato alla famiglia mafiosa dei Mazzei, storicamente affiliata a “Cosa Nostra”, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicid

Rapina a Firenze

26 ARRESTI TRA I TUPPI - IL MORTO DI CHIAVARI ERA INSERITO IN TALE SCENARIO

Sequestrato cava abusiva di 90.000 mq

Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale  Catania -  Comiso (RG) , 29/04/2019 09:31 A conclusione di una mirata attività ispettiva nel settore delle attività estrattive, pianificata a livello nazionale del Comando Carabinieri Tutela Ambientale, i Carabinieri del NOE di Catania, coadiuvati da personale del 12° Elinucleo Carabinieri Elicotteristi e da militari della Stazione di Comiso, eseguivano accesso all’interno di una vasta area ubicata nelle campagne di Comiso (RG), ove veniva riscontrata ed interrotta attività di estrazione, vagliatura e trasporto di materiale calcareo (calcarenite), destinato verosimilmente ad alimentare il ciclo del calcestruzzo e le attività edilizie del territorio siciliano. La cava, sita in un’area sottoposta a vincolo archeologico apposto dalla regione siciliana – assessorato ai beni culturali, secondo le prime stime è risultata avere un’estensione di ben 90.000,00 mq. e profonda, in alcuni punti, oltre 20 m. rispetto al piano originario. Nel corso

UN ALTRO MORTO A VIESTE NEL FOGGIANO

Ucciso Girolamo Perna, giovane di 26 anni, in un agguato messo a segno a Vieste, nel foggiano.

RIDUZIONE SCHIAVITÙ - 2 NIGERIANI ARRESTATI - PERUGIA

Organizzavano la tratta di giovani donne dall’Africa all’Italia, le riducevano in schiavitù e le costringevano a prostituirsi per rimborsare le spese di viaggio. Al termine dell’indagine della Squadra mobile di Perugia, due cittadini nigeriani sono stati arrestati con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata ai reati di riduzione in schiavitù e tratta di esseri umani, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione, il tutto con l’aggravante della transnazionalità. Una terza persona, connazionale dei primi due, è stata indagata in stato di libertà. Gli investigatori hanno accertato che i due stranieri arrestati, un uomo di 45 anni e una donna di 40, entrambi regolari sul territorio italiano e residenti a Perugia, erano a capo di una più vasta organizzazione, con ramificazioni in Nigeria e Libia, specializzata nel reclutare ragazze per alimentare il mercato del sesso a pagamento. Per “convincere” le giovani vittime a rimanere soggio

Esplosi colpi di pistola contro il Comandante della Tenenza

Comando Provinciale di  Bari -  Bisceglie (BT) , 26/04/2019 13:20 Sfiorata tragedia a Bisceglie nel giorno della festa della Liberazione. I militari della Tenenza Carabinieri di Bisceglie, avuta notizia che un soggetto girava armato nel centro cittadino, predisponeva immediatamente un servizio finalizzato al rintreaccio del medesimo. Proprio il comandante della Tenenza, riconosceva nelle fattezze il soggetto ricercato, un 22enne Ucraino di origine, ma italiano per adozione, mentre si trovava nei pressi del mercato ittico. Lo stesso cercava immediatamente di evitare i controlli. Subito l’Ufficiale  tentava di bloccarlo ricorrendolo per le limitrofe vie del centro. Il giovane era a bordo della propria bicicletta elettrica ma, vistosi quasi raggiunto, se ne liberava proseguendo la fuga a piedi. IL Comandante della Tenenza continuava a rincorrerlo quando l’inseguito estraeva una pistola, poi rivelatasi un revolver marca TAURUS Cal 38, arma clandestina poiché con matricola ripunzonata,

AGRIGENTO - OPERAZIONE ANTIDROGA CONTRO CRIMINALI NIGERIANI E GAMBIANI

Comando Provinciale di  Agrigento -  Agrigento , 23/04/2019 08:44 I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento sono impegnati, da questa notte, in una decina di arresti e perquisizioni nei confronti di una banda di gambiani e nigeriani che, da mesi, spacciavano a cielo aperto tra i vicoli del centro storico, riversando grossi quantitativi di hashish e marijuana tra giovani e giovanissimi, all’uscita di scuola o all’ora dell’aperitivo. L’operazione, denominata “Piazza Pulita” viene condotta da oltre cento Carabinieri, con l’ausilio di un elicottero e di unità cinofile. Passati al setaccio anche gli immobili fatiscenti ed abbandonati che venivano utilizzati dall’organizzazione per nascondere le dosi destinate alla vendita. Gli arresti vengono eseguiti sulla base di un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento. La banda agiva con grande violenza, tant’è che le telecamere dei Carabinieri, in più occasioni, hanno potuto filmare gli spacciato

MESSICO - STRAGE NARCOS

FOGGIA - 10 ARRESTI

Operazione “Oro rosso”: la Polizia ferroviaria contro i furti di rame

Sono 13 le tonnellate di metalli di provenienza illecita recuperate, 1.814 persone controllate, 6 quelle denunciate; sono state inoltre accertate violazioni amministrative per un importo totale di circa 26.500 euro. Questi sono alcuni dei numeri dell’Operazione “Oro rosso” che la Ferroviaria ha portato a termine su tutto il territorio nazionale. Circa 700 operatori specializzati hanno effettuato oltre 300 controlli presso le aziende di rottamazione del Paese. In provincia di Bologna sono state scoperte 11 tonnellate di rame di provenienza illecita, per un valore di oltre 50 mila euro. Denunciato il titolare della ditta ed un collaboratore per gestione non autorizzata di rifiuti. L’area di 792 metri quadri utilizzata per lo stoccaggio di rifiuti, anche pericolosi, è stata sequestrata.

LA DIA DI CATANIA CONFISCA 10 MILIONI EURO A DI PERNA ROSARIO, IMPRENDITORE AGRICOLO DI PATERNÒ

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA COMUNICATO STAMPA La DIA di Catania ha dato esecuzione ad un decreto di confisca beni, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale su proposta del Direttore della DIA, nei confronti di DI PERNA Rosario, 63enne di Raccuja, domiciliato a Paternò, già destinatario, nel 2015, di unordinanza di custodia cautelare in carcere (nellambito delloperazione di polizia denominata slave”) poiché gravemente indiziato di aver costituito unassociazione (operante a Paternò e in Romania) dedita allo sfruttamento di braccianti romeni secondo le forme del caporalato. Nello specifico, il DI PERNA, unitamente al figlio Calogero e ad altri indagati di nazionalità rumena, reclutava manodopera per limpiego nelle campagne paternesi in assenza delle garanzie minime di tutela spettanti ai lavoratori, costringendo le numerose vittime a subire condizioni lavorative vessatorie con violenze e minacce, implicite ed esplicite, al solo fine di accrescere i gua

LA DIA DI CATANIA CONFISCA 10 MILIONI EURO A UN IMPRENDITORE AGRICOLO DI PATERNÒ

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA COMUNICATO STAMPA La DIA di Catania sta dando esecuzione ad un decreto di confisca di beni, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale su proposta del Direttore della DIA, nei confronti di un imprenditore agricolo di Paternò. Il patrimonio sequestrato comprende unimpresa individuale ed una società operanti nel settore agricolo, rapporti bancari, numerosissimi immobili ubicati tra la provincia di Catania e Messina, nonché una decina di automezzi, per un valore complessivo stimato in circa 10 milioni di euro. Catania, 19 aprile 2019

SEQUESTRO DI FALSI MODIGLIANI

Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale COMUNICATO STAMPA Indagine “palazzo bonocore” Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, i militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale hanno sequestrato due dipinti falsamente attribuiti al maestro Amedeo Modigliani esposti in mostra presso il Palazzo Bonocore del capoluogo siciliano. L’approfondimento investigativo svolto dai militari del Reparto Operativo - Sezione Falsificazione ed Arte Contemporanea – si è concentrato fin da subito (l’evento è stato inaugurato nel novembre dello scorso anno) sulle poche opere “reali” esposte all’interno della mostra che proponeva principalmente un percorso artistico basato su proiezioni fotografiche multimediali di alcuni capolavori del maestro livornese.  In particolare gli investigatori specializzati del Reparto Operativo, prendendo spunto da alcune notizie acquisite dalle così dette fonti aperte e sulla base di analoghe esperienze investigative, acquisivano att

Comunicato stampa relativo all'attività operativa svolta dal Comando Tutela Patrimonio Culturale

Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale  Roma -  Roma , 17/04/2019 17:28 Il  17 aprile 2019 ,   alle ore  12:00 , presso la  Caserma “La Marmora”  (via Anicia n. 24, Roma), alla presenza del  Ministro per i beni e le attività culturali ,  dottore Alberto Bonisoli , è stato presentato il resoconto dell’attività operativa 2018 del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. In particolare, i risultati operativi, in incremento rispetto all’anno precedente, sono stati qualificati dalla disarticolazione di numerose associazioni criminali, operanti sia in Italia sia all’estero – soprattutto nel settore dell’archeologia – nonché di arrestare 34 persone e denunciarne 1.195: è questo uno degli aspetti su cui si è maggiormente indirizzato l’impegno del Comando, parallelamente al recupero di oltre 56.400 beni culturali, tra oggetti antiquariali, archivistici, librari, archeologici e paleontologici nonché opere false. Nel corso della conferenza stampa sono stati pre

Terra fuochi: sequestrato impianto trattamento rifiuti ferro

(ANSA) - CASERTA, 17 APR - Un impianto di stoccaggio e di trattamento di rifiuti metallici è stato posto sotto sequestro a San Tammaro, nel Casertano, piena Terra dei Fuochi, dai carabinieri forestali di Marcianise e Napoli. All'interno sono stati rinvenuti 400 metri cubi di rifiuti. All'operazione, che ha portato alla denuncia alla Procura di Santa Maria Capua Vetere del titolare dell'impianto, hanno preso parte anche i tecnici dell'Arpac di Caserta. Nel corso del blitz sono emerse importanti violazioni penali della normativa ambientale: in particolare i militari hanno riscontrato la gestione non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi effettuata mediante l'utilizzo anche di una fiamma ossidrica, lo stoccaggio di rifiuti in aree diverse da quelle riportate nella planimetria autorizzata, una quantità di rifiuti sottoposta a trattamento superiore rispetto a quella autorizzata, l'assenza della cartellonistica di identificazione dei rifiuti. (ANSA).

Sequestrate 13 tonnellate di prodotti ittici

I Carabinieri della Tutela Agroalimentare di Salerno, in collaborazione con personale dell’A.S.L., a seguito di ispezione presso i magazzini di un’azienda operante nel commercio agroalimentare all’ingrosso, in provincia di Caserta,  hanno sequestrato 13 tonnellate di legumi, prodotti ittici e cereali custoditi in celle frigo, per un valore di circa 28mila euro, rinvenuti mancanti della documentazione di provenienza e detenuti in uno stabilimento privo della notifica all’Autorità competente (SCIA Sanitaria). Il titolare dell’azienda veniva diffidato a produrre documenti ed elementi utili finalizzati a dimostrare la provenienza degli alimenti e sanzionato amministrativamente per diverse migliaia di euro. 

Tangenti ed estorsioni - Arrestato ex assessore

I Carabinieri della Compagnia di Tivoli alle prime ore del mattino hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica– Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un soggetto, già Assessore al Comune di Ferentino (FR) indiziato, in concorso con altri individui allo stato detenuti di estorsione aggravata dal metodo mafioso, ai danni di un giovane  imprenditore di Tivoli. L’attività investigativa, aveva già consentito di certificare l’esistenza di un clan camorristico operativo nel Lazio, orientato alla penetrazione nel tessuto economico delle pubbliche amministrazioni. Tale assunto era stato evidenziato in data 07 marzo u.s. dall’esecuzione di 5 provvedimenti cautelari emessi in danno di un consigliere comunale del Comune di Ferentino, di un imprenditore e di tre appartenenti ad un sodalizio criminale, i quali avevano avviato

Chieti: operazione antidroga in Abruzzo, 17 arresti

Arrestate, questa mattina, 17 persone dalla  Squadra mobile di Chieti a conclusione di un’operazione antidroga. Si tratta di componenti di un’organizzazione criminale, capeggiata da albanesi, che gestivano il traffico di droga sull’intera fascia costiera abruzzese e in altre province fuori regione. Il gruppo, con base logistica nella provincia teatina, aveva organizzato una rete capillare di spaccio soprattutto nelle province di Chieti, Pescara e Teramo. Nel corso delle indagini sono state inoltre arrestate 25 persone in flagranza di reato per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente e indagate altre 57; considerevoli sono stati i sequestri di droga: 300 chili di marijuana del tipo “orange”, 90 chili di hashish, un chilo di cocaina, che sul mercato al dettaglio avrebbe fruttato circa 6 milioni di euro. Durante l’attività investigativa i poliziotti sono dovuti intervenire per scongiurare un’azione punitiva con l’uso di armi da fuoco sequestrando ad un albanese un

Armi: sorpresi con una mitraglietta e quatto chili di stupefacente in casa, arrestato padre e figlio

Comando Provinciale di   -  Trani (BT) , 16/04/2019 16:24 DROGA E ARMI IN CASA. ARRESTATI PADRE E FIGLIO. I Carabinieri della Stazione di Trani, durante una specifica attività info-investigativa, finalizzata al contrasto dei reati in materia di stupefacenti in area sensibile conosciuta come “piazza di spaccio”, hanno arrestato padre e figlio rispettivamente di 64 e 37 anni, del luogo, quest’ultimo già noto alle Forze dell’Ordine, per concorso in detenzione illegale di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma comune da sparo e arma da guerra. I numerosi via vai di persone presso l’abitazione dei due soggetti avevano destato, già da tempo, l’attenzione dei militari dell’Arma, i quali, in passato, intervenuti per le verifiche del caso presso l’abitazione del 37enne con l’esecuzione di perquisizioni personali e locali rinvenivano e sottoponevano a sequestro soltanto modiche quantità di sostanze stupefacenti, facendo ritenere che i “presunti” quantitativi di droga destinati

Armi: sorpreso in casa con una pistola con matricola abrasa, arrestato

Comando Provinciale di   -  Gavorrano (GR) , 16/04/2019 12:00 La notte scorsa, a seguito di una lite tra due gavorranesi, un 47enne ed una 36enne, i carabinieri del NORM e della Stazione di Gavorrano, sono intervenuti presso un’abitazione di Gavorrano per riportare la calma tra i due. Si trattava di una discussione molto accesa che aveva richiamato l’attenzione dei vicini. I militari, dopo aver acquisito le prime informazioni sull’accaduto, insospettiti dal comportamento dell’uomo, pregiudicato e già noto alle Forze dell’Ordine, decidevano di procedere ad una più approfondita ispezione dell’appartamento. L’intuizione dei carabinieri veniva premiata dall’esito del controllo, poiché all’interno della camera da letto, custodita in una valigetta nascosta nel comodino, veniva rinvenuta una pistola Beretta cal. 7.65 con matricola abrasa, completa di caricatore e numerose munizioni. L’uomo non forniva alcuna indicazione sulla provenienza dell’arma che veniva immediatamente sequestrat

Colpiti coloro che passavano informazioni a Messina Denaro

Operazione dei Ros che colpisce coloro che passavano informazioni a Messina Denaro. Per maggiori dettagli... https://www.grandangoloagrigento.it/mafia/rivelate-indagini-su-matteo-messina-denaro-arrestati-ufficiale-dia-carabiniere-ed-ex-sindaco

Rifiuti: discarica Raee, Dda Ancona indaga 20 persone

 RIFIUTI: discarica Raee, Dda Ancona indaga 20 persone  Operazione Ccf, misure cautelari tra Ancona, Arezzo e Rimini     (ANSA) - ANCONA, 15 APR - Circa 11 mila tonnellate di RIFIUTI  pericolosi vetrosi di apparecchiature elettriche e elettroniche  (Raee) stoccati illecitamente davanti a un capannone in una zona  con vincolo paesaggistico vicino a un torrente ad Agugliano  (Ancona), sequestro di conti correnti e postali per oltre 3  milioni di euro, quattro misure cautelari personali tra cui una  agli arresti domiciliari ad Arezzo e sequestro di 12 camion.  Sono numeri dell'operazione "Raehell" dei Carabinieri Forestali  di Ancona iniziata nel 2017 e culminata con l'esecuzione di  misure cautelari eseguite con la collaborazione dei militari di  Arezzo, Rimini e Lucca. La Procura distrettuale antimafia di  Ancona ha indagato 20 persone tra Ancona, Rimini - dove avevano  sede le due societa' coinvolte nel mancato smaltimento dei  RIFIUTI pericolosi p

Truffa alle assicurazioni: 34 fermati a Palermo

Mutilavano braccia e gambe per intascare i soldi delle assicurazioni. Trentaquattro persone sono state arrestate stamattina durante l’operazione “Tantalo bis” compiuta dalle Squadre mobili di Palermo e Taranto. L’operazione fa seguito a quella compiuta nell’ agosto 2018 , sempre a Palermo, che portò all’arresto di 11 persone. L’organizzazione criminale era specializzata nelle frodi assicurative realizzate attraverso le mutilazioni di arti di vittime compiacenti, che avvenivano in maniera cruenta. I componenti infatti non esitavano a scagliare pesanti dischi di ghisa come quelli utilizzati nelle palestre, sugli arti delle vittime, in modo da procurare delle fratture che spesso menomavano le parti coinvolte costringendole, anche per lunghi periodi, all’uso di stampelle e sedie a rotelle. Tra le trentaquattro persone fermate c'è anche un avvocato palermitano che curava la parte legale di molti dei falsi incidenti. Centinaia risultano inoltre essere le persone indagate. Importanti

Terra dei fuochi, Noe sequestra area con mille mc di rifiuti

Due denunciati Roma, 15 apr. (askanews) - La 'Terra dei fuochi' continua ad essere destinazione per i rifiuti. I Carabinieri del Noe di Caserta hanno scoperto, in una zona commerciale del comune di Capua, un'area di circa 2000 metri quadri, di pertinenza di due aziende specializzate nella lavorazione del legno, con ammassate diverse tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, pari a circa 1000 metri cubi. Nel materiale di risulta c'era plastica, scarti di falegnameria, materiale ferroso, taniche contenenti residui di materiale collante e residui di solvente, pneumatici fuori uso, serbatoi di gpl per veicoli fuori uso, macchinari per uso ospedaliero fuori uso, bancali di contenitori metallici con residui di vernici e resine, un cassone metallico colmo di segatura, pezzi di condotte in alluminio, cumuli di inerti da demolizioni, frigoriferi fuori uso, il tutto in assenza di titoli autorizzativi. I responsabili dell'area sono stati denunciati all'a

Furti in esercizi commerciali: arrestata banda di 4 georgiani.

Comando Provinciale di  Bari -  Castellana Grotte (BA) , 15/04/2019 08:40 Continuano i servizi contro i reati predatori in tutta la provincia. Nella rete ancora una volta sono finiti dei cittadini georgiani. A pochi giorni dall’aver sgominato una serie di furti commessi in Putignano, questa volta si sono spostati colpendo il centro di Castellana Grotte, dove i Carabinieri della locale Stazione, nel corso di un servizio appositamente predisposto, hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato e ricettazione 4 cittadini di nazionalità georgiana. La banda già da tempo era stata segnalata aggirarsi con fare sospetto non solo in Castellana Grotte ma anche nei paesi limitrofi, ove si erano verificati vari furti e taccheggi ai danni di piccoli esercizi commerciali, i cui responsabili erano sempre riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. I militari, nel corso del servizio, mentre transitavano in via Monopoli notavano uscire dal supermercato un indiv

Operazione "Gramigna bis"

Dalle primi luce dell’alba, circa 150 Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con l’ausilio di unità cinofile, un elicottero dell’Arma e del personale dell’8° Reggimento “Lazio”, sono impegnati fra Roma e Provincia, nonché in varie regioni d’Italia, per eseguire  23 misure cautelari,  emesse dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti soggetti appartenenti alle famiglie CASAMONICA, SPADA e DI SILVIO, fra cui 7 donne, ritenuti responsabili, in concorso fra loro e con ruoli diversi, di estorsione, usura, intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti ed altro, reati per buona parte commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Le indagini costituiscono la prosecuzione dell’operazione “GRAMIGNA” che, la scorsa estate, ha già interessato 37 appartenenti al clan CASAMONICA.

MANTOVA ARRESTATO LATITANTE MAFIA NIGERIANA

I carabinieri ieri hanno arrestato latitante mafia nigeriana. Tale mafia oramai è praticamente preente in tutta Italia.

UCCISO MARESCIALLO CC NEL FOGGIANO

Una vita umana vale il mondo intero. E così il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, morendo in servizio nella piazza di Cagnano Varano (FG), il paese dove lavorava presso la locale Stazione  Carabinieri , è un mondo che scompare. Lo ha ucciso un uomo con precedenti penali, che ha estratto una pistola in occasione di un controllo e ha sparato ferendo anche un altro carabiniere, al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione. Il maresciallo era celibe e non lascia figli, diranno le prime note di agenzia. Ma tutti noi ne siamo orfani. I familiari, gli amici, i colleghi. Chiunque abbia a cuore la giustizia e conosca il valore della vita. Arrivederci nel cielo, Vincenzo Carlo. Il viaggio ti sia lieve https://www.juorno.it/carabiniere-ucciso-in-una-sparatoria-a-cagnano-varano-vicino-foggia-fermato-il-presunto-assassino/