Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2019

Criminalità: sgominata banda dedita a furti in appartamento ad Osimo (Ancona)

I Carabinieri della Compagnia di Osimo, nel corso di mirati servizi tesi a contrastare i reati predatori, hanno tratto in arresto, per furto aggravato, tre cittadini di origine albanese, di cui due irregolari sul territorio nazionale. Stroncata una banda di pericolosi autori di furti in abitazione di nazionalità albanese, stanziati nel comune di Porto Sant’Elpidio (FM) dove avevano creato il loro covo e base logistica, specializzata in furti in abitazione. La loro peculiarità era quella di raggiungere anche i secondi piani degli stabili non curanti della presenza degli occupanti. Inoltre raggiungevano li comuni da colpire a bordo di autovetture a noleggio al fine di eludere le indagini. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del NORM della Compagnia di Osimo in stretta sinergia con i colleghi della locale Stazione.   Le indagini sono iniziate a seguito dei furti occorsi nei giorni scorsi nella zona San Biagio del comune di Osimo. I carabinieri hanno lavorato giorno e notte

AMBIENTE: FRIULI, SEQUESTRATO DEPOSITO ABUSIVO RIFIUTI CHIMICI DA NOE

Udine, 30 dic. (Adnkronos) - - Sequestrato dai carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) di Udine un deposito abusivo di rifiuti chimici in provincia di Gorizia. Intervenuti su richiesta della Compagnia di Gorizia, che ha anche partecipato alle attività, i militari dell'Arma - coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale isontino - avrebbero accertato "violazioni" anche di natura "penale" da parte di "una società" in liquidazione "operante nel settore della componentistica elettronica di San Lorenzo Isontino (Gorizia)". L'ispezione, avvenuta con l'ausilio di personale dei vigili del Fuoco di Gorizia - squadra del nucleo Nbcr (Nucleare - Biologico - Chimico - Radiologico) e di personale dell'Arpa Fvg - Dipartimento di Gorizia, avrebbe portato al rinvenimento, all'interno di un'area di circa 2.000 metri quadri, di uno stoccaggio - senza, riferisce una nota del Comando carabinieri per la Tutela Ambient

Droga: sequestrati 12 kg di cocaina e 400 mila euro

(ANSA) - MONZA, 26 DIC - I carabinieri di Desio (Monza) hanno arrestato un corriere di cocaina e il suo acquirente, mentre finalizzavano l'acquisto di una partita di 12 chilogrammi di droga, sequestrando lo stupefacente e 400 mila euro. Il corriere, 24 anni, tedesco, e l'acquirente, un italiano di 35 anni, sono stati seguiti dai militari da Varedo (Monza), dove si sono incontrati la sera della vigilia di Natale, a Paderno Dugnano (Milano). Quando hanno mostrato soldi e stupefacente si sono trovati circondati dai militari. Il blitz é stato chiamato "Bianco Natale".

Droga: cenone di Natale in famiglia, arrestato narcos latitante

(AGI) - Napoli, 25 dic. - Il cenone della vigilia non e' riuscito a farlo. Era nascosto in un appartamento di Castel Volturno insieme ai familiari, un 53enne del Rione Traiano latitante dall'agosto di due anni fa. A individuarlo e arrestarlo i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli e del Nucleo Operativo di Bagnoli, col supporto dei militari del X Reggimento Campania

Sottratti circa 18 miliardi di euro alla criminalità organizzata in 5 anni

Comando Generale 18 miliardi di euro, pari a oltre l’1% del Pil nazionale. A tanto corrisponde la somma del valore dei sequestri di beni mobili e immobili (quasi 11 miliardi di euro) e delle confische (circa 7 miliardi di euro) eseguiti, nell’ultimo quinquennio, dalla Guardia di Finanza nei confronti della criminalità economico-finanziaria. A risaltare, soprattutto, è il dato delle confische: dire che 7 miliardi di euro sono stati confiscati alla criminalità economico-finanziaria equivale, infatti, ad affermare che i beni sono stati sottratti in maniera definitiva alle “mafie” e acquisiti, altrettanto definitivamente, dallo Stato. Risultati, questi, che sono il prodotto di oltre 10.000 accertamenti (5,5 in media al giorno) e di investigazioni patrimoniali nei confronti di 55 mila soggetti, tanti quanti gli abitanti, ad esempio, di cittadine italiane come Avellino, Sanremo o Anzio. Del resto l’aggressione patrimoniale - quella cioè che consente di privare l’organizzazione del

LA DIA DI BRESCIA CONFISCA OLTRE UN MILIONE DI EURO

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA COMUNICATO STAMPA LA DIA DI BRESCIA CONFISCA OLTRE UN MILIONE DI EURO AGLI EREDI DI ANTONIO MONACO, IMPRENDITORE PLURIPREGIUDICATO DI ORIGINI CALABRESI GIÀ RESIDENTE IN PROVINCIA DI BERGAMO La DIA di Brescia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione di quel Tribunale, su proposta del Direttore della DIA, nei confronti degli eredi di Antonio Monaco, originario della provincia di Cosenza ma da anni residente a Ponteranica (BG), deceduto nel maggio 2017. Il provvedimento scaturisce da indagini svolte dalla DIA e coordinate dalla DDA bresciana, che acclararono la sua pericolosità sociale, derivata dallelevato numero di condanne riportate fin dagli anni ’70 per i reati di associazione a delinquere finalizza alla commissione di reati tributari, truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché la netta sproporzione tra i redditi dichiarati (anche dal suo nucleo familiare) rispetto al patrimonio accumul

PREGIUDICATO UCCISO AD ACERRA

Per i dettagli... https://www.juorno.it/pregiudicato-ucciso-sotto-casa-sua-ad-acerra/

Operazione Predominio, ex pentiti tornano in città e ricostituiscono clan: 14 arresti

Sono tornati a  Messina , hanno ricostruito la cosca, si sono armati e hanno ripreso il controllo del territorio dedicandosi agli affari illeciti di sempre: estorsioni e traffico di droga. Scoperti dalla Polizia, oggi sono stati arrestati cinque ex pentiti della mafia... https://www.grandangoloagrigento.it/primo-piano/operazione-predominio-ex-pentiti-tornano-in-citta-e-ricostituiscono-clan-14-arresti

Arezzo: fermato in autostrada con sei chili di eroina, arrestato cittadino serbo

Fermato sulla A/1 con più di sei chili di eroina nascosta in un doppiofondo all’interno dell’auto. A finire agli arresti all’altezza di Valdarno (Arezzo) un 27enne serbo. La  Polizia stradale  ha fermato l’uomo mentre stava percorrendo l’A/1 verso Roma, dopo essere entrato in Italia dal valico di Villesse (Gorizia). Durante il controllo dell’auto, una Renault con targa serba, gli agenti hanno dapprima notato sotto la moquette alcune saldature sulla lamiera, come se fosse stato creato un doppiofondo. A quel punto hanno condotto l’uomo in caserma, ed effettivamente, controllando il mezzo, hanno trovato un vano molto capiente, ma senza nulla dentro. I poliziotti, però, proseguendo l’ispezione della Renault hanno trovato un altro incavo; questa volta all’interno del contenitore erano presenti sei pacchi di eroina che, piazzata sul mercato, avrebbe fruttato oltre 30.000 euro. La Stradale ha arrestato l’uomo per traffico di droga, che è stata sequestrata insieme all’auto e ad alcuni t

Operazione Fenice - “Ndrangheta” e compravendita di voti

Comando Provinciale Torino Dall’alba di oggi, nel corso dell’operazione “Fenice”, 150 militari della Guardia di Finanza di Torino, con il coordinamento della locale Direzione Distrettuale Antimafia, stanno eseguendo 8 misure cautelari in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Torino, a carico di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, reati fiscali per 16 milioni di euro. Nel medesimo contesto sono in corso provvedimenti di sequestro per milioni di euro su 200 tra imprese, immobili e conti correnti, eseguiti in Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna. L’attività in parola è stata condotta dal Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Torino - G.I.C.O. della Guardia di Finanza e costituisce sviluppo dell’operazione denominata “Carminius” che già aveva portato, nel marzo 2019, all’esecuzione di un analogo provvedimento a carico di numerosi soggetti organici a

Operazione - El Dorado - Frode milionaria nella gestione dei servizi di accoglienza degli sfollati del sisma

Comando Provinciale Macerata Scoperta dai finanzieri della Tenenza di Camerino, una frode milionaria nella gestione dei servizi di accoglienza degli sfollati del sisma. Ammonta ad oltre un milione di euro il decreto di sequestro preventivo emesso dall’A.G.. Conclusa, dalla Tenenza di Camerino, un’articolata indagine di polizia economico-finanziaria e giudiziaria – coordinata dal Procuratore della Repubblica Dott. Giovanni Giorgio e dal Sostituto Procuratore Dott. Vincenzo Carusi - nei confronti di una struttura alberghiera della provincia di Macerata che, nel periodo dell’emergenza post-sisma, ha offerto il servizio di accoglienza e gestione degli sfollati. L’indagine, convenzionalmente denominata “El Dorado”, trae origine da una più ampia attività info-investigativa posta in essere nel settore della tutela della Spesa Pubblica nazionale, con particolare riferimento alle erogazioni di contributi derivanti dagli eventi sismici del 2016. La società, aveva infatti fornito, sin dai prim

Soldi in prestito con tassi d’interesse fino al 1.200% annuo. Usuraio arrestato

Comando Provinciale Palermo I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, con un’indagine lampo, durata pochi giorni, hanno eseguito un arresto in flagranza di reato nei confronti di un soggetto che, sulla base delle investigazioni, è risultato dedito all’erogazione di prestiti con tassi usurari. Il presunto usuraio svolgeva l’attività illecita sfruttando una normale attività commerciale nel settore dei traslochi e della compravendita di mobili usati sita nel quartiere di Palermo centro, adescando le vittime nei locali commerciali, gli stessi dove i militari del G.I.C.O. hanno fatto scattare le manette mentre stava ricevendo alcune centinaia di euro a parziale restituzione degli interessi su un prestito da un giovane laureando in architettura. Sulla base di quanto ricostruito allo stato delle indagini, la giovane vittima, che aveva intenzione di avviare un’attività imprenditoriale, era caduta nella rete del

Operazione Hydra - Sequestro immobili e società per un valore di oltre un milione di euro

Comando Provinciale Foggia In data odierna, militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza Foggia e del Nucleo Investigativo Carabinieri Foggia, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, stanno eseguendo 5 misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti soggetti, componenti di un’associazione a delinquere (art. 416 C.P.) dedita alle truffe ai danni dell’INPS (art. 640 C.P.), all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (D. Lgs. 74/2000) e autoriciclaggio (art. 648 ter C.P.). In particolare, i sodali costituivano finte società cooperative (con sedi legali inesistenti e non operative) che assumevano manodopera, mai di fatto impiegata in attività di lavoro, invero documentata come prestazione d’opera, mai eseguita, a favore di una terza società operativa nel settore della raccolta e smaltimento rifiuti, nei cui confronti venivano quindi fatturate operazioni inesistenti. Gli stessi lavoratori ass

LA DIA DI PADOVA CONFISCA IL PATRIMONIO DI UN IMPRENDITORE CALABRESE, AFFILIATO AL SODALIZIO NDRANGHETISTICO EMILIANO

LA DIA DI PADOVA CONFISCA IL PATRIMONIO DI UN IMPRENDITORE CALABRESE, AFFILIATO AL SODALIZIO 'NDRANGHETISTICO EMILIANO La DIA di Padova ha dato esecuzione, nelle province di Vicenza e Verona, ad un decreto di confisca, emesso dal Tribunale di Bologna, su proposta di quel Procuratore della Repubblica, nei confronti dellimprenditore pregiudicato F.F., 44enne originario della provincia di Crotone, ma da tempo domiciliato in Veneto, titolare di una ditta operante nel settore dell'edilizia ed affiliato al sodalizio 'ndranghetistico emiliano, storicamente legato alla cosca Grande Aracri” di Cutro. Con lo stesso decreto è stata applicata nei suoi confronti anche la misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per la durata di cinque anni, con obbligo di dimora nel Comune di effettivo domicilio. Gli accertamenti patrimoniali, che scaturiscono a seguito del suo arresto avvenuto nel gennaio del 2015 nellambito della nota “Operazione Aemili

OPERAZIONE “SCOTT-RINASCITA”

Procura della Repubblica di Catanzaro Direzione  Distrettuale  Antimafia COMUNICATO STAMPA OPERAZIONE “SCOTT-RINASCITA” Questa mattina i carabinieri del R.O.S. ed il Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia, con il supporto dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, di personale del G.I.S, del 1° Reggimento Paracadutisti Tuscania, del NAS, del TPC, dei quattro Squadroni Eliportati Cacciatori e dell’8° Elinucleo CC hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia nei confronti di 334 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio, detenzione di armi, traffico di stupefacenti, truffe, turbativa d’asta, traffico di influenze e corruzione. Dei 334 indagati sottoposti alla misura cautelare, 260 sono stati ristretti in carcere, 70 agli arre

LA DIA E I CARABINIERI CONFISCANO 5 MILIONI DI EURO A GIACOMO MARCHIO, IMPRENDITORE DEL MANTOVANO RITENUTO CONTIGUO ALLA 'NDRANGHETA

COMUNICATO STAMPA LA DIA E I CARABINIERI CONFISCANO 5 MILIONI DI EURO A GIACOMO MARCHIO, IMPRENDITORE DEL MANTOVANO RITENUTO CONTIGUO ALLA 'NDRANGHETA La Corte d'Appello di Brescia ha rigettato il ricorso al decreto di sequestro e confisca, emesso nel 2018 da quel Tribunale, su proposta del Direttore della DIA, nei confronti dellimprenditore edile Giacomo Marchio, 45enne originario della provincia di Crotone, ma da anni residente a Curtatone (MN). L'originario provvedimento era scaturito da indagini svolte dalla DIA di Brescia e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Mantova, coordinate dalla DDA bresciana, che avevano consentito di dimostrare la pericolosità sociale del Marchio, non solo in relazione ai gravi fatti di usura per i quali era stato condannato in via definitiva nel 2013, ma soprattutto per la sua accertata contiguità alle cosche ndranghetiste insediatesi nella Lombardia orientale, rilevata nellambito delloperazione “Pesci”, in cui venne c

MAXI OPERAZIONE CONTRO LA ‘NDRANGHETA. OLTRE 300 ARRESTI IN TUTTA ITALIA E ALL’ESTERO

1°flash MAXI OPERAZIONE CONTRO LA ‘NDRANGHETA. OLTRE 300 ARRESTI IN TUTTA ITALIA E ALL’ESTERO Dalle prime luci dell’alba i Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia stanno eseguendo una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura distrettuale antimafia di Catanzaro a carico di 334 persone. L’operazione “Rinascita-Scott” ha disarticolato tutte le organizzazioni di ‘ndrangheta operanti nel Vibonese e facente capo alla cosca Mancuso di Limbadi. Complessivamente sono 416 gli indagati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio ed altri numerosi reati aggravati dalle modalità mafiose. Contestualmente all’ordinanza di custodia cautelare, i militari dell’Arma stanno notificando anche un provvedimento di sequestro beni per un valore di circa 15 milioni di euro. L’imponente operazione, frutto di articolate indagini durate anni, oltre alla Ca

Maxi sequestro di 8 tonnellate di sigarette contraffatte

Comando Provinciale Napoli Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, ha sequestrato, nell’agro nocerino-sarnese, oltre 8 tonnellate di sigarette di contrabbando, per un totale di 40.500 stecche provenienti dall’est Europa, che avrebbero fruttato sul mercato quasi 2 milioni di euro. In particolare, i finanzieri della Compagnia di Giugliano in Campania, dopo aver notato un furgone che per un lungo tragitto precedeva un TIR con targa polacca, hanno avviato un inseguimento che si è protratto fino a quando il camioncino e l’autotreno sono entrati all’interno dei magazzini di una società di logistica di Mercato San Severino (SA). I successivi controlli da parte delle Fiamme Gialle Giuglianesi operati sui mezzi di trasporto hanno permesso di riscontrare che le “bionde” erano nascoste dietro dei bancali ricolmi di “corn flakes” ed avevano il marchio falso della “Marlboro Light”. I pacchetti, infa

CORRUZIONE ARRESTI A VILLA SAN GIOVANNI

Sequestrato l'intero patrimonio di 400 milioni di un imprenditore attivo nel settore del Gambling

Comando Provinciale Reggio Calabria Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, unitamente a personale del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri, hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria - presieduta dalla Dott.ssa Ornella Pastore - su richiesta del Procuratore Aggiunto Calogero Gaetano Paci e del Sostituto Procuratore Dott. Stefano Musolino, che dispone l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro su compendi societari e rapporti finanziari per un valore complessivo stimato di circa 400 milioni di euro riconducibili all’imprenditore R. A. cl. ’76, attivo nel settore del gambling. La figura criminale di R. A. era emersa nell’ambito dell’operazione “Galassia”, condotta dal Nucleo PEF di

Caporalato - Operazione Labirinto - Sequestrati beni e liquidità per 17 milioni di euro

Comando Provinciale Pavia Pavia, città del libro di Stradella; lì G.B., di anni 63, gestiva un importante polo logistico attraverso una fitta rete di società cooperative a lui riconducibili utilizzando metodi che gli consentivano, da un lato, di offrire ai propri committenti prezzi ben al di sotto di quelli di mercato e, dall’altro, di frodare il fisco. Quando venne arrestato nel luglio 2018 al termine di una complessa indagine della Guardia di Finanza di Pavia, gli furono contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (c.d. caporalato) oltre che di frode fiscale per decine di milioni di euro. Nel luglio del 2018 oltre che a G.B. erano scattate le manette ai polsi di altri 11 sodali componenti un’organizzazione a delinquere che tramite la Premium Net Scpa ed una serie di cooperative e consorzi di cooperative ad egli riconducibili, di cui G.B. era il dominus indiscusso. Gli esiti investigativi avevano successivam

SCOPERTA BANCA ABUSIVA NIGERIANA A FERRARA

Comando Provinciale Ferrara I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara hanno eseguito una perquisizione in un negozio etnico di generi alimentari della città estense, utilizzato dai due gestori di nazionalità nigeriana, come una vera e propria “banca” abusiva per la raccolta dei risparmi dei connazionali presenti sul territorio estense. Nel corso delle operazioni è stato rinvenuto e sequestrato denaro contante per 70 mila euro, in banconote di vario taglio, abilmente occultato tra gli interni d’arredo del negozio, in buste di plastica e suddiviso per singolo “cliente risparmiatore”. La perquisizione, disposta dalla locale Procura, consentiva di rinvenire, oltre all’ingente somma di denaro, anche una vera e propria contabilità della gestione dei risparmi. I due extra comunitari, sono stati denunciati per abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento. Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ferrara, hanno preso a

Catania: la Mobile fa "Piazza pulita" di spacciatori

Al termine dell’indagine “Piazza pulita” la Squadra mobile di Catania ha eseguito 28 misure cautelari nei confronti degli appartenenti a un gruppo criminale che gestiva una delle storiche piazze di spaccio catanesi chiamata “Tondicello della Plaja”. Uno degli arrestati è accusato di associazione di tipo mafioso, mentre per gli altri si configurano i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del fine di agevolare il clan mafioso Cappello-Carateddi. Un indagato è accusato di tentato omicidio mentre altri tre devono rispondere dei reati di lesioni personali, violenza, minaccia e resistenza aggravata a pubblico ufficiale. L’attività investigativa della Mobile, iniziata nel settembre dello scorso anno, ha permesso di fare luce sull’attività e l’organizzazione degli spacciatori, specializzati nella vendita di cocaina e marijuana. I numerosi clienti potevano rifornirsi per buona parte della giornata, infatti i pusher si erano