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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

CALATAFIMI SEGESTA (TRAPANI), SENATORE GIARRUSSO: RICHIESTA URGENTE DI SCIOGLIMENTO DEL COMUNE del Sen. Giarrusso

                    ROMA, 30 DIC 2020 - A seguito dei fatti avvenuti a Calatafimi Segesta il 15 dicembre 2020, nell'ambito dell'operazione denominata "Ruina", che hanno visto l'arresto di tredici mafiosi vicini al boss superlatitante Matteo Messina Denaro, di venti indagati e tra questi anche il  Sindaco Accardo con l'ipotesi di accusa di reato di corruzione elettorale e tentata estorsione, con l’aggravante di mafia, in quanto dalle intercettazioni si parlerebbe di elargizione di somme di denaro, specie verso famiglie di soggetti con precedenti penali, e in stato di disagio economico ed a norma dell’articolo 143 del Testo unico sull’ordinamento degli enti locali, è stato chiesto al Ministro dell'Interno Lamorgese lo scioglimento immediato del Comune di Calatafimi Segesta affidandone la gestione a una Commissione straordinaria. Lo rende noto il componente della commissione Antimafia Sen. Mario Giarrusso che ha presentato questa mattina un'interrogazione

I TESTIMONI DI GIUSTIZIA SONO UNA RISORSA PREZIOSA DA COLTIVARE E NON UN PROBLEMA DA ELUDERE di Giuseppe Lumia

  Sui Testimoni di Giustizia qualcosa non va. Sembra aleggiare ancora una volta una sorta di pregiudizio che colpisce la dignità e la possibilità dei Testimoni di Giustizia di essere considerati una straordinaria risorsa della Democrazia nella lotta alle mafie e non un problema da scansare o addirittura da ridimensionare.   Per anni e anni abbiamo cercato in tutti i modi di far comprendere che i Testimoni sono cittadini coraggiosi che scelgono di rompere con l’omertà e denunciano con fatti circostanziati le mafie, mettendo in gioco tutto di sé, della propria attività professionale e del destino delle loro stesse famiglie.   Prima venivano, spesso artatamente, confusi con i collaboratori di giustizia; poi, con impegno e determinazione, si sono ottenuti risultati positivi in diversi interventi in Parlamento, giungendo a una normativa quadro finalmente di alto valore; adesso si rischia di rovinare tutto, come spesso accade, nella fase applicativa.   Di recente è stato emanato un Decreto A

EMPOLI (FIRENZE) - SEQUESTRATE POLIZZE VITA

sequestro  

Eseguito il sequestro di liquidità e di numerosi immobili per un valore di oltre 1,7 milioni di euro

  Comando Provinciale Como Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Como – a seguito di accertamenti patrimoniali delegati dalla Procura della Repubblica di Como nell’ambito dell’indagine nei confronti di tre soggetti, destinatari, nel novembre 2020, di provvedimenti restrittivi della libertà emessi dal G.I.P. presso il Tribunale di Como, quali indagati di usura (tutti), estorsione (soggetto nr. 3), nonché del delitto di cui all’art. 132 del T.U. bancario per avere abusivamente esercitato a partire dal 2012 una attività finanziaria ( soggetto nr. 1 e soggetto nr. 2) – ha dato esecuzione ad un Decreto di sequestro preventivo emesso, su richiesta formulata da questo ufficio, dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Como ai sensi degli articoli 644 ultimo comma c.p. e 240 bis c.p. Il provvedimento cautelare ha riguardato: quanto al (soggetto nr. 2) e le figlie, nove immobili situati in Alzate Brianza, Cadorago, Capiago Intimiano, Como, I

Catturato il latitante Antonio Di Martino: era ricercato da due anni

  Dopo una latitanza di due anni, i poliziotti della   Squadra mobile   di Napoli, insieme a quelli del   commissariato  di Castellammare di Stabia e con l’ausilio del personale del Nucleo operativo centrale di sicurezza ( Nocs ) e ai militari del Gruppo esplorazione aeromarittima della Guardia di finanza, hanno arrestato Antonio Di Martino, 40 anni, ricercato dal 2018 per estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'uomo è stato scovato a Gragnano, comune italiano della città metropolitana di Napoli. Si nascondeva non troppo distante dalla sua abitazione e dal centro di quello che è il cuore dei suoi affari. Di Martino infatti è considerato a capo dell’omonima organizzazione criminale, che controlla i traffici illeciti nel territorio a ridosso dei Monti Lattari e, in particolare, nei comuni di Gragnano, Pimonte e Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Il ricercato già in passato è sfuggito ai tentativi di cattura da parte delle forze dell’ordine: nel 2013 si diede alla fug

Operazione Jungle - 13 misure cautelari per traffico di stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso

  Comando Provinciale Bari Dalle prime luci dell’alba - al termine di una complessa attività investigativa nel settore del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari Direzione Distrettuale Antimafia - oltre 70 militari, con l’ausilio di unità cinofile, del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Bari, unitamente della Sezione Aerea di Bari, stanno dando esecuzione in Puglia, Basilicata ed Emilia Romagna, ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa, dal G.I.P. del locale Tribunale, a carico di 13 soggetti (di cui 10 tradotti in carcere e 3 sottoposti a divieto di dimora nel Comune di Palo del Colle). Le complesse investigazioni svolte da militari Anti Terrorismo Pronto Impiego, principalmente impegnati in servizi di controllo del territorio e di concorso all’ordine e alla sicurezza pubblica, hanno consentito di acquisire elementi relativi all’operatività nel territorio del Comune di Palo del Colle (BA),

2 ARRESTI PER OMICIDIO A VENTIMIGLIA

2 arresti per omicidio  

Operazione Babylonia - Confisca record di beni e aziende per circa 300 milioni di euro

  Comando Provinciale Roma In Roma e Provincia, i Carabinieri e i Finanzieri dei Comandi Provinciali di Roma hanno eseguito il decreto di confisca di beni, emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di V. G., S. A. e di una terza persona, in qualità di erede del destinatario della confisca. Le risultanze “criminali” alla base della misura patrimoniale traggono origine dall’indagine, convenzionalmente denominata “BABYLONIA”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e conclusasi nel giugno 2017 con l’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di 23 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di appartenere a due distinte associazioni per delinquere finalizzate all’estorsione, usura, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, fraudolento trasferimento di beni e valori. Dagli elementi emersi in tale contesto son

MAFIOSI CON IL REDDITO DI CITTADINANZA- DENUNCE

Mafiosi connik reddito di cittadinanza  

LA DIA E I CARABINIERI DI CASSINO SEQUESTRANO BENI PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO A FAMIGLIE ROM “MORELLI-SPADA”

  LA DIA E I CARABINIERI DI CASSINO SEQUESTRANO BENI PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO A FAMIGLIE ROM “MORELLI-SPADA”   La DIA e il personale della Compagnia Carabinieri di Cassino hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preordinato alla confisca, emesso dalla Sezione Specializzata del Tribunale di Roma, nei confronti di 7 soggetti appartenenti ad un nucleo familiare di etnia rom, stanziati nel basso Lazio.   Il provvedimento, proposto dalla Procura della Repubblica di Cassino e da quella di Roma – DDA, è il frutto di una proficua sinergia investigativa che prende le mosse da due distinte attività svolte dall’Arma di Cassino che nel 2019 nell’ambito dell’indagine denominata “SAN BARTOLOMEO” e nel 2016 con l’operazione denominata “DUE LEONI”, quest’ultima svolta congiuntamente con la Guardia di Finanza, avevano consentito   di evidenziare a carico dei proposti – appartenenti alle famiglie MORELLI-SPADA – un contesto associativo dedito allo spaccio di stupefacenti, all’us

Frode al bilancio dell'Unione Europea. Denunciati due imprenditori dei Nebrodi.

  Comando Provinciale Messina I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno portato a termine un’articolata indagine, nei confronti di due aziende agricole, operanti rispettivamente nel comune di Caronia (ME) e di Longi (ME), siti nella zona dei Nebrodi, che avrebbero indebitamente beneficiato di finanziamenti comunitari, ammontanti a circa € 700.000, cofinanziati dalla Regione Sicilia. Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Sant’Agata di Militello e coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti, nella persona del Sost. Proc. Dott. Andrea Apollonio, hanno consentito di smascherare il comportamento fraudolento degli imprenditori, denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Più in particolare, i contributi in esame erano stati concessi ai titolari delle due imprese agricole nell’ambito del piano di sviluppo regionale, orientato alla valorizzazione turistica del territorio. Nel dettagli

Lotta alla criminalità organizzata: arrestato noto pregiudicato

  Comando Provinciale Catania Nell’ambito di attività d’indagine a contrasto della criminalità organizzata, delegate dalla Procura della Repubblica di Catania - Direzione Distrettuale Antimafia, i finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il locale Tribunale, un noto pregiudicato, appartenente ad un clan di Calatabiano, articolazione territoriale di un altro noto clan . L’attività investigativa, condotta dai militari del G.I.C.O. del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Catania, ha consentito di accertare che, a fronte del mancato pagamento di una somma di denaro, l’esponente del clan ha compiuto gravissimi atti di intimidazione e violenza a danni di un suo debitore. In particolare, in un primo momento, il soggetto tratto in arresto unitamente ad altri due sodali, ha più volte minacciato ritorsioni nei confronti del debitore, fino a prospettargli la “gam

Droga: Cc arrestano pusher di 82 anni, con cocaina e pistola

  PORTO SANT'ELPIDIO (FERMO), 21 DIC - I carabinieri di Porto Sant'Elpidio (Fermo), coordinati dalla Compagnia di Fermo, hanno arrestato in un pensionato di 82 anni, del luogo, dopo che nella sua abitazione sono state trovate 5 dosi di cocaina, per un peso complessivo di quasi 2 grammi, un pistola Beretta cal. 34 con matricola abrasa, 4 proiettili calibro 38, non denunciati all'autorità di pubblica sicurezza e, nascosta nella sua automobile, una mazza da baseball. Secondo gli investigatori l'anziano pusher avrebbe ceduto cocaina ad una ragazza andata in overdose il giorno prima e soccorsa dai carabinieri e dal 118: trasportata all'ospedale di Fermo si è poi ripresa. La cocaina trovata in casa dell'82enne è compatibile con quella assunta dalla ragazza. L'anziano è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di stupefacente a fini di spaccio, cessione di terzo di stupefacente, detenzione di un'arma clandestina e di strumenti atti a offendere, omes

Disarticolate 2 organizzazioni dedite alla produzione e commercializzazione di oggetti e mascherine recanti marchi di lusso contraffatti

  Comando Provinciale Torino Chanel, Gucci, Giorgio Armani, Louis Vuitton, Adidas, Burberry: questi sono solo alcuni dei prestigiosi brand del lusso falsamente riprodotti su mascherine ed altri accessori di abbigliamento scoperti dalla Guardia di Finanza di Torino. I militari della Compagnia di Chivasso, unitamente ai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Torino, hanno individuato a Settimo Torinese (TO) e nel quartiere “Barriera di Milano” del capoluogo piemontese, due opifici “sartoriali” illegali ricavati all’interno di abitazioni private e un esercizio commerciale gestito da soggetti di etnia asiatica che vendevano mascherine di tessuto e articoli recanti marchi contraffatti. L’indagine delle Fiamme Gialle è partita dall’individuazione su alcuni social network delle pagine a tema gestite da due donne ove venivano pubblicizzati e offerti i prodotti illeciti. Mascherine, foulard, pochette, borsette, copri agenda i gadget più richiesti. I due “ateliers” erano gestiti da due cinqua

Operazione “Bologna luxury”

  Roma, 21 dicembre 2020 Nucleo Speciale Beni e Servizi SINERGIA. È questo il termine che riassume l’essenza dell’operazione Bologna Luxury appena conclusa dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, che ha puntualmente seguito le direttive del PM inquirente, dott.ssa Antonella Scandellari della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, con l’individuazione di un profilo social attraverso cui venivano proposti per la vendita capi e accessori d’abbigliamento di alta moda … ma contraffatti. Dalla nascita del S.I.A.C., il Sistema Informativo AntiContraffazione gestito dal Corpo, sono state intessute e rafforzate strette forme di collaborazione con i titolari dei diritti di proprietà industriale e le associazioni di categoria che li rappresentano, mirate a stanare i “furbetti” del web e a reprimere le attività illecite poste in essere facendosi scudo delle garanzie di anonimato che internet talvolta permette. "Follie di lusso" era il nome dell’acco

Scoperto l'autore di una truffa da 120 milioni di euro in cryptovaluta

  Operatori della Polizia postale di Firenze e della Sezione financial cybercrime del Servizio polizia Postale di Roma, in collaborazione con i militari della Guardia di finanza in servizio alla Sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Firenze, hanno concluso un’indagine ad alto impatto tecnologico, la prima a livello mondiale nel settore delle cryptovalute. Eseguita la misura cautelare del divieto di esercitare attività d´impresa e di ricoprire uffici direttivi di imprese, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze, nei confronti di un 34enne amministratore unico di una società italiana che gestisce una piattaforma di scambio di cryptovalute (exchange), ritenuto responsabile di una frode informatica di 120 milioni di euro, di bancarotta fraudolenta e di autoriciclaggio. L´attività si inquadra in una più ampia strategia finalizzata al contrasto alla criminalità economica ed in particolare degli illeciti arricchimenti attraverso l´uti

DIA: ARRESTO PRESSO ASSESSORATO REGIONALE ALL’ENERGIA PER AVER INTASCATO UNA TANGENTE

    D IREZIONE I NVESTIGATIVA A NTIMAFIA   COMUNICATO STAMPA   DIA: ARRESTO PRESSO ASSESSORATO REGIONALE ALL’ENERGIA PER AVER INTASCATO UNA TANGENTE   Alle prime luci dell’alba, la Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesso dal GIP del Tribunale di Palermo, nei confronti di ASCIUTTO Marcello , 58enne, funzionario della Regione Siciliana, ritenuto responsabile di c orruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. L’attività di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale palermitana, ha evidenziato che il Pubblico Ufficiale, in cambio di informazioni sullo stato delle pratiche amministrative, della predisposizione di provvedimenti autorizzativi e del rilascio di illegittimi pareri favorevoli sui progetti per la costruzione e l’esercizio degli impianti di biotemetano di Franconfonte (SR) e Calatafimi – Segesta (TP), proposti dalla cordata ARATA/NICASTRI mediante

NARCOS NIGERIANI A PALERMO - ARRESTI

SGOMINATA BANDA NIGERIANA A PALERMO  

CONVENZIONE ONU SULLA LOTTA ALLE MAFIE: UN MOMENTO STRAORDINARIO CHE DEVE CONTINUARE A VIVERE DI IMPEGNI NUOVI E DI VERIFICA DEI RISULTATI di Giuseppe Lumia

   Una data da ricordare bene: 20 dicembre 2000. Anche il luogo: Palermo. Perché? In quei giorni l’ONU ha promosso un momento di svolta della propria attività internazionale. Per la prima volta, la lotta alle mafie è uscita dai confini soprattutto italiani e americani per diventare un impegno comune a tutti i Paesi. Un risultato per niente scontato: per anni il negazionismo o il minimalismo hanno caratterizzato l’approccio degli Stati nel riconoscere le mafie come una reale minaccia distruttiva di valori, di diritti, di economie e di dignità sociale ed esistenziale.  Finalmente l’ONU usciva dal suo tran-tran spesso sterile e contraddittorio per assumere un compito di guida sulle grandi sfide che dilaniano l’umanità.  Allora fu scelta Palermo, non per sottolineare ancora una volta la devastante presenza della mafia in Sicilia, ma perché da Palermo si era messo in moto un cammino antimafia inedito ed esemplare. Il passo costituente era stato fatto da Pio La Torre, che ha saputo inserire

PROSTITUZIONE A CASA, APPARTAMENTI SOTTO SEQUESTRO - LUCCA

  operazione provincia Lucca

Trapani: confiscati beni per oltre 15 milioni di euro

  Eseguito, dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza di Trapani, un decreto di sequestro e confisca dei beni nei confronti del figlio di un noto boss del capoluogo siciliano. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trapani a seguito di proposta per l’applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali avanzata dal Questore e dal procuratore della Repubblica. Già nel giugno 2018 era stato effettuato il sequestro preventivo a conclusione delle indagini condotte da entrambe le forze di polizia che avevano messo in luce l’esistenza di un’associazione a delinquere dedita alla commissione di truffe finalizzate a percepire contributi pubblici per oltre 29 milioni di euro. Denaro che poi veniva reimpiegato tramite operazioni di interposizione fittizia in società riconducibili all’uomo. Proprio in tale contesto era maturato l’omicidio di Angelo e Luca Cottarelli e di Marzenna Topor, avvenuto a Brescia il 28.08.2006, per il quale il figlio del boss è stato condannato

Trovato con 320 kg di marijuana. Arrestato

  Comando Provinciale di  Sassari   -   Bonorva (SS) , 19/12/2020 13:11 I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bonorva e due aliquote dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, nell’ambito di una complessa operazione info-investigativa che si è concretizzata in una serie di servizi di osservazione, hanno rinvenuto 320 kg di marijuana e arrestato per detenzione ai fini di spaccio un 39enne bittese. L’operazione è scattata alle prime luci del giorno, in un’azienda agricola situata nell’agro di Giave (SS), località  Mura Maggiales , quando i militari hanno fatto irruzione e proceduto alla perquisizione di un capannone adibito a stalla. All’interno di 38 sacchi nascosti in bustoni del cemento, del peso complessivo di 19 kg, c’era una parte della marijuana, mentre altri 247 kg erano sfusi in diversi sacchi in nylon e pronti per essere lavorati ed imbustati. Lo spostamento della perquisizione presso il domicilio dell’allevatore ha consentito di rinvenire

Arrestato spacciatore di shaboo

Comando Provinciale di  Prato  -  Prato , 19/12/2020 12:10 I Carabinieri della Stazione di Jolo, nell'ambito dei servizi di controllo del territorio, anche per la verifica del rispetto delle misure urgenti imposte dal Governo per il contenimento della diffusione del Covid-19, hanno arrestato un cittadino orientale di 40 anni con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Il pusher è stato sorpreso immediatamente dopo aver ceduto circa  10 grammi di shaboo ad una sua connazionale e bloccato nei pressi di via Fiorentina. Durante la perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di altre dosi pronte per essere vendute e materiale per il confezionamento e alcune centinaia di euro ritenute il provento dello spaccio. L’acquirente verrà segnalata alla Prefettura quale assuntore. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Nei confronti di entrambi, trovandosi al difuori della propria abitazione senza giustificato motivo dopo le 22:00

Covid: oscurati due siti che offrivano in vendita vaccini

  Roma, 19 dic. - Oscurati dai Carabinieri del Nas due siti web, collocati su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili, che illegalmente pubblicizzavano e offrivano in vendita vaccini per il COVID-19 e per l'influenza. L'operazione rientra nella incessante attivita' del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in relazione all'emergenza sanitaria connessa con la diffusione dell'epidemia e volta, in particolare, al monitoraggio dell'offerta in vendita sul web di medicinali per contrastare il cybercrime farmaceutico. (AGI)  

Furti: sgominata banda, 19 ordinanze in Puglia e Calabria

  (AGI) - Brindisi, 19 dic. - I carabinieri della compagnia di Brindisi, con il supporto di altri reparti territoriali e speciali dell'Arma, hanno eseguito nella citta' pugliese, a Reggio Calabria e Cerignola (Foggia), un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 19 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di furto in danno di esercizi commerciali e sportelli automatici bancari e postali, consumati o tentati nell'anno 2019 nelle province di Brindisi e Lecce con il metodo della cosiddetta 'spaccata', nonche' dei furti di autovetture nel comune di Brindisi e dello spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo tra Brindisi, Bari, Lecce e Cerignola. Una conferenza stampa e' stata programmata in mattinata ed il comandante della Compagnia di Brindisi illustrera' in videoconferenza i particolari dell'operazione.