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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone ritenute responsabili di caporalato.

  Comando Provinciale di  Livorno   -   Piombino (LI) , 29/04/2024 11:06 Su ordine dalla Procura della Repubblica di Livorno, i militari del locale Comando Provinciale, unitamente a quelli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro labronico e di quelli dei reparti territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ad un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere  – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Livorno su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di  10 soggetti  residenti nelle province di Siena e Grosseto, ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, delle condotte riconducibili al reato di  “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”   il cd. “ caporalato ” (ai sensi artt. 110 e 603 bis c.p.) fattispecie commessa anche  con violazione dei contratti nazionali e delle norme sulla sicurezza del lavoro . L’indagine, sviluppata nell’arco temporale dal maggio 2023 al febbraio 2024 a cura dei Carabinieri della Compagnia di Piombino

Falsi appalti per 18 milioni di euro. Treviso - 30 denunciati per somministrazione fraudolenta di manodopera. Sequestri preventivi di beni per 1,4 milioni di euro

  Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, nell’ambito del contrasto alle frodi fiscali e all’interposizione illegale di manodopera, hanno concluso un’indagine che ha riguardato il Mercato Agro-Alimentare di Padova (M.A.A.P.), scoprendo falsi contratti d’appalto di servizi, per 18 milioni di euro, utilizzati per mascherare illecite esternalizzazioni di maestranze, dedite al carico e allo scarico di prodotti ortofrutticoli. Sono stati perciò denunciati alla locale Procura della Repubblica 30 imprenditori per somministrazione fraudolenta di manodopera (due di essi anche per emissione e utilizzo di fatture per operazioni economiche giuridicamente inesistenti), mentre due società sono state segnalate per responsabilità amministrativa dipendente da reato, in quanto le violazioni tributarie sono state commesse nel loro interesse e vantaggio da parte degli amministratori. Sul piano amministrativo, poi, sono state irrogate sanzioni per 2,5 milioni di euro, per illeciti afferenti al

Furto ad una donna in dolce attesa dentro un esercizio commerciale dell’Isolotto a Firenze: i clienti fanno fronte comune facendo arrestare il presunto autore dalla Polizia di Stato

  Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato nei pressi di un esercizio commerciale in viale Talenti, un cittadino romeno di 32 anni accusato di furto aggravato. A vivere la disavventura, sarebbe stata una donna in dolce attesa che, mentre stava effettuando degli acquisti nel negozio, si sarebbe accorta che qualcuno le stava sfilando lo smartphone dalla tasca del giubbino. Lo sconosciuto, a questo punto, si sarebbe velocemente allontanato in direzione dell’uscita, ma le grida d’aiuto della vittima hanno subito allertato gli altri clienti che, immediatamente, le sono corsi in aiuto facendo fronte comune proprio per evitare che l’uomo uscisse dell’esercizio.   Immediato l’intervento delle volanti di via Zara che hanno subito fermato il presunto autore del gesto che prima di essere definitivamente bloccato, secondo quanto ricostruito, sarebbe riuscito a far sparire apparentemente nel nulla il bottino del colpo. Nel frattempo il telefonino, una volta fatto squillare, è stato ritrovat

La Polizia di Stato di Firenze sventa un colpo in una boutique di via Tornabuoni: a dare l’allarme un cittadino svegliato dai rumori di un trapano in strada

  In manette è finito un 45enne di origine serba. La sera prima sempre le volanti di via Zara hanno arrestato una coppia sorpresa con 800 euro di refurtiva dopo un furto messo a segno in un centro estetico in zona Porta a Prato La porta d’ingresso di una lussuosa  boutique  di via Tornabuoni presa d’assalto a colpi di trapano elettrico in piena notte: è la scena che ieri, poco dopo le 2.00 del mattino, si è ritrovato di fronte un fiorentino svegliato di soprassalto dai rumori provenienti dalla strada. Quest’ultimo non ha perso tempo, dando subito l’allarme al 112Nue e spiegando poi la situazione alla Polizia di Stato. Nel frattempo l’uomo con il trapano avrebbe continuato nell’impresa, riuscendo anche a praticare un foro nella lamiera del portone dell’esercizio, intenzionato verosimilmente a mettere a segno un colpo importante in una delle più prestigiose vie della moda del capoluogo toscano.   Le volanti della Questura sono arrivate in pochi attimi, ma del presunto scassinatore non c’

37ENNE UCCISO A MODENA

  Per debito di droga sembra. https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/omicidio-modena-coltellate-strada-msd1f97o

18ENNE UCCISO A MILANO

  Un giovane incensurato è stato ucciso a 18 anni. https://www.today.it/cronaca/omicidio-milano-via-varsavia.html

Milano: due arresti per detenzione di droga

  I poliziotti del commissariato Garibaldi Venezia di Milano hanno arrestato due persone per detenzione ai fini di spaccio in concorso tra loro. Gli agenti, durante le normali attività di contrasto alla criminalità hanno notato i due, un 36enne e un 46enne già noti per reati relativi al possesso di droga, a bordo di un’auto, poi risultata denunciata per appropriazione indebita, recarsi in diverse attività commerciali della zona e poi ritornare nella loro comune abitazione. Il giorno successivo il 36enne è stato visto dai poliziotti nei pressi del suo box auto dove, alla vista delle Forze dell’ordine, ha cercato in tutta fretta di chiudere la saracinesca. Il comportamento sospetto ha fatto scattare gli immediati controlli che hanno permesso di rinvenire all’interno del box 5,2 chilogrammi di eroina divisa in confezioni sottovuoto, alcune delle quali ricoperte di soppressata calabrese per nasconderne l’odore. Nell’appartamento dei criminali invece sono stati sequestrati quasi 70mila euro

PRATO: AGGREDISCE UNA DONNA NEI GIARDINI PUBBLICI. PROVVIDENZIALE INTERVENTO DELLA POLIZIA DI STATO CHE ARRESTA IN FLAGRANZA L’AUTORE DELLA VIOLENZA

  Volanti. E’ successo in pieno giorno nei giardini della centralissima Piazza Mercatale a quell’ora frequentata da persone.  Il minuzioso ed attento controllo del territorio della Polizia di Stato, recentemente implementato con particolare attenzione alle aree urbane maggiormente sensibili per la sicurezza pubblica, ha consentito di intervenire nell’immediatezza della consumazione del  deplorevole delitto ai danni di una donna e di arrestare l’autore dell’aggressione, responsabile di violenza sessuale, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nello specifico nella giornata di mercoledì’ 24 aprile u.s., alle ore 14.15 circa, nel corso dell’attività di prevenzione disimpegnata dalla Volante di zona, transitando in piazza Mercatale gli Agenti notavano  in lontananza, all’interno dei giardini pubblici ivi ubicati,  un uomo ed una donna in atteggiamento insolito poiché avvinghiati in una modalità che esprimeva il tentativo della donna di liberarsi dalla presa dell’uomo che la c

Scoperta una piantagione di cannabis in serra a Pistoia - Sequestrati circa 2.700 semi, 1.700 piante e 1 quintale di marijuana

  Militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria Pistoia, nel corso dell’accesso presso un’azienda agricola di Pescia (PT), per un ordinario controllo in materia di lavoro nero / irregolare, si sono imbattuti in una serra, di 1.100 mq., al cui interno hanno scoperto una coltivazione illegale di cannabis. La serra era attrezzata con 83 lampade ed impianti di irrigazione e umidificazione volti a favorire la crescita degli arbusti, mentre un’adiacente cella, di 16 mq., era stata adibita all’essicazione della marijuana ivi prodotta. Sono così stati sequestrati, oltre alla serra, al locale di essiccazione ed alle relative attrezzature, 1.700 piante di cannabis, dell’altezza media di circa 50 cm., kg. 100 di marijuana essiccata ed un semenzaio ove erano stati messi a dimora circa 2.000 semi in germinazione. Nel corso delle conseguenti perquisizioni, condotte con l’ausilio di personale del Gruppo Pistoia e di un’unità cinofila del Gruppo Pisa, fatti prontamente convergere sul posto dal

Droga a Matera: eseguite 24 misure cautelari e 29 perquisizioni

  La Polizia di Stato, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia (Dda) della Procura della Repubblica di Potenza, ha eseguito 24 misure di custodia cautelare, 14 in carcere e 10 obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di altrettante persone accusate di far parte di un gruppo criminale attivo nel territorio di Policoro (Matera), specializzato nel traffico di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio e la persona. Eseguiti anche 29 decreti di perquisizione personale e locale nei confronti degli indagati appartenenti allo stesso gruppo criminale. L’attività investigativa, coordinata dalla Dda, è stata condotta dai poliziotti delle Sezioni investigative del Servizio centrale operativo (Sisco) e delle Squadre mobili di Potenza e Matera, nonché del commissariato di Policoro, con il supporto e la collaborazione delle Squadre mobili di altri capoluoghi e dei Reparti prevenzione crimine Basilicata, Calabria centrale, Calabria settentriona

Eseguito sequestro di oltre 9 milioni di euro a una clinica privata. Catanzaro - Due indagati per truffa

 Il 24 aprile i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno dato esecuzione al provvedimento con il quale il Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia ha disposto il sequestro preventivo di oltre 9 milioni di euro nei confronti di una clinica privata di Vibo Valentia convenzionata con il Servizio Sanitario Regionale e, in subordine, dei due amministratori succedutisi nel corso degli anni, indagati per truffa ai danni della locale Azienda Sanitaria Provinciale. Le indagini, condotte dagli specialisti del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, hanno permesso di ipotizzare che la clinica, sebbene autorizzata e accreditata per l’esecuzione in convenzione con il sistema sanitario regionale di prestazioni in diverse discipline, dal 2012 al 2022, a seguito della stipula con l’A.S.P. di Vibo Valentia di specifici contratti, ha eseguito indebitamente prestazioni sanitarie chirurgiche di c

Operazione “Déjà-Vu” del ROS, sgominata un'associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone e all’immigrazione clandestina

  Comando Provinciale di Roma - Roma, 24/04/2024 09:43 Nella mattinata del 24 aprile i Carabinieri del ROS, in collaborazione con la Brigata di Lotta alla Criminalità Organizzata di Brasov (Romania), nelle provincie di Udine, Brescia e Vicenza, hanno dato esecuzione a perquisizioni nei confronti di 6 indagati per Associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone e all’immigrazione clandestina emessi dalle Autorità giudiziarie italiana e rumena. Contestualmente il citato ufficio di polizia, su mandato dell’AG romena e per il medesimo delitto ha dato esecuzione a un provvedimento cautelare coercitivo a carico di 10 soggetti residenti in Romania e a 2 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati residenti in Austria. L’operazione “Déjà-Vu” del ROS è stata avviata su delega della Procura della Repubblica di Udine - a seguito del rintraccio di 45 migranti sul confine italo-sloveno in prossimità del territorio del comune di Cividale del Friuli (UD) - al fine di accertare

PRATO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN UOMO PER POSSESSO DI ARMA DA FUOCO DETENUTA ILLEGALMENTE E PER RESISTENZA E LESIONI A PUBBLICO UFFICIALE.

  Squadra Volante Questa notte, mercoledì 24 aprile, la Polizia di Stato di Prato ha arrestato, in flagranza di reato, un uomo responsabile di detenzione illegale di arma da fuoco e di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Nel dettaglio, nella decorsa notte, intorno alle ore 3,30, durante l’attività di prevenzione e controllo del territorio, un equipaggio di questa Squadra Volante, nei pressi di Via Siena, notava due persone a bordo di un’autovettura ritenuta sospetta. Gli agenti decidevano di procedere ad un controllo di polizia intimando al conducente di fermarsi; i soggetti venivano identificati per due cittadini cinesi, domiciliati a Prato, uno dei quali da controlli in Banca Dati risultava pluripregiudicato con diversi precedenti per numerosi reati inerenti gli stupefacenti, la detenzione di armi, nonché per reati contro la persona ed il patrimonio. All’atto del controllo, l’uomo, passeggero, appariva preoccupato ed agitato e nel contempo cercava di occultare uno zaino sotto

Bari: quattro misure cautelari per furto e riciclaggio di automobili

  A Bari i poliziotti della Squadra mobile hanno eseguito un provvedimento cautelare nei confronti di quattro persone per furto e riciclaggio di automobili. Il gruppo criminale si serviva di “jammer” per decodificare le frequenze delle auto e poi si allontanava velocemente grazie alla disponibilità di mezzi dalla grossa cilindrata. Le vetture rubate venivano poi portate nelle campagne della città e “cannibalizzate” in pochissimi minuti. Gli investigatori della Mobile, grazie ad appostamenti, pedinamenti, riprese da telecamere di video sorveglianza e all’individuazione di una Audi Rs3 nera, risultata poi rubata e più volte sfuggita ai controlli e agli inseguimenti dei poliziotti, sono riusciti a individuare e a fermare i componenti della banda, ritenuti responsabili di almeno 12 episodi di furto. Tre persone sono finite ai domiciliari, alla quarta è stato notificato l’obbligo di dimora, uno stabile con annesso capannone industriale utilizzato per smontare e custodire le auto rubate sono

Traffico di stupefacenti: arrestate 13 persone e sequestrato un ristorante in Veneto

  Comando Provinciale di Verona - Caprino Veronese (VR), 22/04/2024 12:46 Dalle prime ore del mattino di oggi, 22 aprile, i Carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese, coadiuvati dai colleghi del Comando Provinciale Carabinieri di Verona e da unità cinofile, stanno svolgendo una vasta operazione antidroga eseguendo ordinanze di custodia cautelare, di cui 3 in carcere e 10 agli arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti, italiani ed albanesi, incolpati di essere gli artefici nonché appartenenti di un sodalizio dedito allo spaccio di cocaina nella provincia di Verona. L’indagine prende le mosse nel febbraio del 2022 allorquando, a Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), viene arrestato un italiano trovato in possesso di due pistole, di cui una con la matricola abrasa, che occultava in delle cassette antincendio del suo condominio. Le successive investigazioni mettevano in luce come costui, unitamente ad altri sodali, fosse parte di una rete di spaccio di cocaina che, par

Ravenna - Sequestrati 150 chilogrammi di cocaina

  Nel corso di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ravenna, il 17 aprile scorso, durante un’operazione congiunta della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Ravenna, si è proceduto al controllo di una nave cargo battente bandiera delle Isole Marshall, giunta in rada a Ravenna durante la notte e proveniente dal nord Europa. In particolare, l’ispezione è stata approfondita con l’importante contributo dei sommozzatori del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini della Guardia di Finanza, che hanno scandagliato la parte immersa dello scafo, rinvenendo, dopo diverse ore di attività e nonostante le difficoltà legate alle pessime condizioni meteo-marine, diversi involucri, all’interno delle condotte delle prese a mare, situate a circa 9 metri di profondità dalla linea di galleggiamento, certamente estranei alle dotazioni della nave. Gli operatori, pertanto, provvedevano ad estrarre detti involucri, consegnandoli agli investigatori dell’antidroga della Squadra Mobile e

Scovati oltre mezzo milione di articoli per fumatori importati irregolarmente

  Continua, senza sosta, l’attività di controllo economico del territorio delle Fiamme Gialle maceratesi, finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti. In tale contesto, a seguito dell’approfondimento di specifiche analisi di rischio e di una capillare attività di controllo economico del territorio, i finanzieri del Gruppo di Macerata fermavano, nei pressi del casello autostradale di Civitanova Marche, un’autovettura palesemente carica di merce. L’ispezione dell’autoveicolo consentiva di rinvenire oltre mezzo milione di prodotti accessori ai tabacchi da fumo (tra cui cartine arrotolate senza tabacco, filtri e cartine semplici), soggetti ad imposta di consumo in base al Decreto Legislativo n. 504/95. Le preliminari operazioni condotte dai militari permettevano di accertare la detenzione e il trasporto illecito dei predetti articoli, in quanto la persona che li trasportava non deteneva alcuna documentazione fiscale che ne giustificasse l’acquisto e che ne attestasse i

Scoperto un deposito abusivo di prodotti petroliferi a Catania - Sequestrati oltre 3000 litri di gasolio di illecita provenienza

 I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catania, nell’ambito dei servizi istituzionali finalizzati alla prevenzione e repressione del contrabbando di prodotti petroliferi, hanno proceduto al controllo, nella zona industriale di Catania, di un’azienda operante nel settore della logistica, individuando e sequestrando oltre 3.000 litri di gasolio di illecita provenienza. In particolare, l’attività svolta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ha permesso di appurare che il prodotto petrolifero era stoccato in una cisterna fuori terra, attrezzata con apposita pistola erogatrice e contalitri per consentire con ogni probabilità il rifornimento di veicoli a motore. L’individuazione della cisterna si è rivelata non agevole in quanto abilmente occultata all’interno di un container. Lo stratagemma avrebbe verosimilmente avuto lo scopo di nascondere l’impianto abusivo da occhi indiscreti e di mettersi al riparo in caso di attività ispettive in loco. Ciò

Furto del cellulare ad un’anziana in viale Redi a Firenze: la Polizia di Stato denuncia un cittadino romeno di 33 anni

  L’uomo è stato fermato da un agente della Polizia di Stato fiorentina che, libero dal servizio, è stato allarmato dalle grida d’aiuto della vittima Ieri sera intorno alle 20.00 la Polizia di Stato ha denunciato un cittadino romeno di 33 anni accusato di furto ai danni di una donna anziana. Secondo quanto ricostruito dalle volanti di via Zara, il malintenzionato si sarebbe avvicinato alla potenziale vittima ultraottantenne, lungo viale Redi e, d’un tratto, con un gesto repentino, avrebbe afferrato polso della donna strappandole di mano il cellulare. A questo punto il 33enne si sarebbe velocemente allontanato, ma le grida d’aiuto della signora non hanno lasciato i passanti indifferenti. Tra di loro, infatti, si sarebbe trovato in quel momento proprio un agente della Polizia di Stato fiorentina libero dal servizio che, con l’aiuto anche di altre persone, è immediatamente intervenuto fermando l’uomo e allertato il numero d’emergenza 112 Nue. A seguito degli accertamenti di rito il maltol

Arrestate due persone con 13 Chili di cocaina a Vicenza

  Nella mattinata di ieri, 22 aprile, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto ed alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti a Vicenza ed in provincia, personale della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Vicenza monitorava, nel parcheggio interrato di un’area commerciale sita nel comune di Torri di Quartesolo, due autovetture che, dopo essere giunte separatamente, si appartavano nei pressi di una zona isolata del parcheggio. Poco dopo, gli investigatori della Squadra Mobile notavano due uomini, successivamente identificati in G.E. di anni 45 e A.I. di anni 34, entrambi di origine albanese che, dopo una breve conversazione, si scambiavano rapidamente numerosi involucri di piccole dimensioni. Immediatamente gli operatori appostati intervenvano bloccando ed indentificando i due uomini ed accertando il contenuto degli involucri che si erano scambiati poco prima. Successivamente, a seguito di analisi specifiche esperite presso il locale Gabinetto di Polizia Scie

Sequestro nei confronti di imprenditori casertani indiziati di aver fittiziamente intestato le quote e la rappresentanza della società, impegnata nel settore dell’edilizia pubblica

  COMUNICATO STAMPA La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza del PM emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di un’azienda impegnata in appalti pubblici.  Il provvedimento è stato adottato nell’ambito di un’indagine recentemente avviata nei confronti di imprenditori casertani indiziati di aver fittiziamente intestato le quote e la rappresentanza della società, impegnata nel settore dell’edilizia pubblica, al fine di preservare interessi economici di soggetti attualmente imputati poiché ritenuti contigui al clan dei Casalesi, fazione Zagaria.  In particolare, i tempestivi accertamenti delegati alla DIA dalla Procura di Napoli hanno consentito di acquisire gravi indizi sull’ipotesi che una società, formale aggiudicataria di nuovi appalti pubblici, sia in linea di assoluta continuità, coltivandone le attività e le finalità, con altra precedente società, di cui è evidentemente il clone,

Mafia: sequestrati beni per un 1 milione di euro a Leandro Greco

  Comando Provinciale di Palermo - Palermo, 22/04/2024 09:41 Quest’oggi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, che aveva accolto le richieste della locale Procura della Repubblica, con il quale è stato disposto il sequestro di beni riconducibili a GRECO Leandro. GRECO Leandro nato a Palermo il 19.03.1990, è stato tratto in arresto nell’ ambito operazione di servizio denominata “Cupola 2.0”, nel dicembre del 2018, successivamente condannato con sentenza del dicembre del 2020, ad anni 12 di reclusione per partecipazione all’associazione mafiosa “cosa nostra” con ruolo direttivo. L’attività investigativa e le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno consentito di dimostrare come GRECO Leandro, detto “Michele” figlio di Giuseppe e nipote in linea diretta di Michele, detto “il Papa”, si è fatto promotore della riorganizzazione della

Taranto - Contrasto alla diffusione sul mercato di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica

  Continuano da parte delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo di Taranto, delle Compagnie di Manduria e di Martina Franca, nonché della Tenenza di Castellaneta gli interventi a contrasto della diffusione sul mercato di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. I controlli svolti dai Finanzieri hanno permesso di individuare e sottoporre a sequestro presso 9 esercizi commerciali di Taranto, Pulsano, Sava, Maruggio, Martina Franca, Massafra, Mottola e Palagiano oltre 360.000 prodotti, tra i quali casalinghi, giocattoli, bigiotteria, accessori per abbigliamento e guanti monouso, privi delle informazioni previste dal “Codice del Consumo”. Tale provvedimento normativo stabilisce, infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, debbano riportare le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identità del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado

Verona: la Polizia postale sventa truffa milionaria

 A Verona i poliziotti della Postale sono riusciti a sventare una truffa milionaria ai danni di un’importante azienda del posto.Lo staff dell’ufficio contabile della società è stato contattato dal sedicente Ceo del gruppo che gli ha dato indicazione di effettuare dei bonifici intestati a un conto estero per un importo complessivo di oltre un milione di euro.Gli agenti, una volta ricevuta la segnalazione, hanno attivato immediatamente i canali internazionali di cooperazione di Polizia attraverso l’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia, riuscendo a bloccare la transazione e restituendo il denaro prima che venisse trasferito.La truffa tentata rientra nella categoria delle “ceo frauds” conosciute anche come “truffe del capo” o “truffe dell’amministratore delegato”, in cui una persona che si trova all’interno di una società con una posizione lavorativa apicale e con poteri di spesa viene contattato da un truffatore che si spaccia per l’amministratore delegato e lo induce a

Truffe a anziani, due arresti a Matera

 A Matera i poliziotti della Squadra mobile hanno arrestato due giovani, un 23enne e un 21enne, per tentata truffa aggravata in concorso ai danni di persone anziane. Le indagini sono scattate dopo che diversi anziani hanno segnalato di essere stati raggiunti da telefonate di un sedicente carabiniere che gli aveva riferito che un loro parente aveva causato un incidente per poi chiedergli denaro o gioielli per risolvere la questione, evitando l’arresto. Gli investigatori della Squadra mobile hanno quindi individuato e fermato una automobile con a bordo due ragazzi trovati in possesso di un cellulare sulla cui applicazione Google maps aveva memorizzati due indirizzi appartenenti a due persone recentemente contattate dal finto carabiniere. Gli agenti, convinti che i due fossero gli autori delle tentate truffe, li hanno cominciati a pedinare fino al momento in cui li hanno colti in flagrante nel tentativo di mettere in atto l’ennesimo stratagemma ai danni di una ignara coppia di anziani e l

Furti di rame in Sicilia, 3 arresti

  I poliziotti della Ferroviaria di Catania, in collaborazione con quelli di Caltanissetta, hanno arrestato tre uomini accusati di furto aggravato di rame in concorso ai danni delle ferrovie nella provincia di Enna. Gli investigatori già da tempo indagavano su una serie di furti di cavi di rame ed altro materiale ferroso in uso alle ferrovie avvenuti sulla tratta Libertina-Sparagogna della linea ferroviaria Fiumetorto-Bicocca che, ad oggi, sono stimati in un danno di circa 165mila euro. Per contrastare il fenomeno, il team di poliziotti siciliani, ha svolto le indagini, anche con il supporto delle immagini riprese dalle fototrappole installate da Fs Security e grazie ad esse, la scorsa notte, sono intervenuti arrestando in flagranza i tre uomini. Gli agenti hanno atteso che i ladri finissero di portare a termine il furto per poi fermarli lungo la strada a bordo di un furgone carico con 750 chili di rame appena rubato. Il conducente del veicolo dovrà rispondere, oltre che del furto, anc

La Polizia diffonde l’identikit del latitante Giovanni Motisi

  Proseguono senza sosta le indagini dei poliziotti del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile di Palermo per rintracciare e catturare Giovanni Motisi, latitante dal ’98, e ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa nostra. Per questo motivo, è stato diffuso un identikit del criminale aggiornato utilizzando la tecnica dell’age progression, che consiste nello studio dell’invecchiamento fisiologico progressivo. Grazie alla professionalità e all’uso delle avanzate tecnologie a disposizione degli investigatori del Servizio Polizia scientifica, sono state rielaborate alcune immagini del latitante risalenti agli anni ’80 e alla fine degli anni ’90. Il nuovo identikit agevolerà il lavoro dei poliziotti e consentirà ai cittadini, qualora notassero qualcuno somigliante alle foto diffuse, di segnalarlo prontamente al Numero unico di emergenza europeo 1.1.2. Motisi è nell’elenco dei latitanti di “massima pericolosità” del "programma speciale di ricerca"