Passa ai contenuti principali

DIA: PRESTO A FIRENZE CI SARANNO DELLE INTERDITTIVE?




DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
CENTRO OPERATIVO DI FIRENZE
COMUNICATO STAMPA
Si è conclusa oggi la visita di due giorni, a Firenze, di Arturo De Felice, Direttore
della D.I.A. per presiedere una riunione info-investigativa presso il Centro Operativo
del capoluogo toscano.
Con gli uomini della D.I.A. di Firenze è stata affrontata la tematica relativa alle
proiezioni della criminalità organizzata nella regione Toscana, con particolare
riferimento alle infiltrazioni mafiose nell’economia legale.
Nel corso della vista, De Felice ha avuto, inoltre, un lungo e cordiale incontro con il
Presidente del Tribunale di Firenze, dr. Enrico Ognibene, e con il Procuratore Capo
della Repubblica, dr. Giuseppe Quattrocchi, con i quali, insieme al Capo del Centro
Operativo di Firenze, dr. Stefano Buselli, sono state tracciate le linee di indirizzo
strategico per i prossimi impegni che vedranno all’opera la D.I.A. nel campo
dell’azione antimafia.
Nel corso della conferenza stampa, il Direttore ha puntualizzato che fra gli obiettivi
strategici di medio-lungo periodo rientra l’impegno della D.I.A. di Firenze a
proseguire lungo le direttrici che caratterizzano la mission istituzionale: l’aggressione
ai patrimoni illecitamente accumulati attraverso le misure di prevenzione
patrimoniali, l’approfondimento delle segnalazioni di operazioni finanziarie sospette
spesso indice di attività di riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza
delittuosa, il costante monitoraggio degli appalti pubblici al fine di prevenire tentativi
di penetrazione mafiosa e l’attività di analisi di intelligence.
Il Direttore ha evidenziato, inoltre, l’attività svolta dal Centro Operativo nel decorso
2012 con la felice conclusione dell’arresto del pescatore ritenuto responsabile di aver
fornito l’esplosivo utilizzato nelle stragi continentali del 1993-1994.
Particolare attenzione è stata rivolta all’attività investigativa, tuttora in corso,
finalizzata a riscontrare plurimi e convergenti elementi indiziari emersi nei confronti
di alcuni imprenditori riconducibili alla criminalità organizzata campana, resisi
responsabili della reiterata, viziata esecuzione di alcuni lavori presso i caselli
autostradali di Firenze Nord (A1), Valdarno (A1), Viareggio, Rosignano (LI) (A12),
del nuovo cavalcavia in ferro e del nuovo casello autostradale di Capannori (LU),
loc. Frizzone (A11).
Il Direttore ha, inoltre, espresso apprezzamento per l’impegno profuso nel particolare
settore degli accessi ispettivi presso i cantieri di opere pubbliche della Regione,
all’esito dei quali, a seguito delle violazioni accertate, talune imprese sono state
estromesse dai pubblici appalti.
In alcuni casi, sono state configurate ipotesi di subappalto non autorizzato, in altri
sono state accertate irregolarità in materia di distacco di operai da altre ditte, per altre
società sono emerse violazioni in materia di sorveglianza sanitaria, fino alle ipotesi in
cui le imprese appaltatrici hanno posto in essere una condotta di persistente
inadempimento.
A tali casi vanno aggiunti quelli in cui, a seguito di accertati tentativi di
condizionamento delle scelte societarie da parte della criminalità organizzata, i
Prefetti competenti hanno proceduto all’adozione di provvedimenti interdittivi con il
conseguente, immediato allontanamento dell’impresa dal cantiere e l’impossibilità
della stessa di aggiudicarsi ulteriori appalti in altri ambiti territoriali
Iniziativa lusinghiera quella della D.I.A. di Firenze anche per quanto concerne i
rapporti con gli altri Enti istituzionali avuto riguardo alla Convenzione stipulata dal
Centro Operativo con la Camera di Commercio di Firenze per l’utilizzo gratuito del
sistema di navigazione virtuale Ri.Visual.. Modalità, quest’ultima che, attingendo
dagli archivi del Registro Imprese, incrocia dati su persone e società fornendo, in
pochi secondi, una mappatura completa delle attività economiche che si collegano a
un individuo o a una società.

Post popolari in questo blog

Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo

  Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria,  la Polizia di Stato , segnatamente  personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile  ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...

Sicurezza: controllo del territorio, denunce e sequestri in Sicilia

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...

Milano Fashion Week: controlli e arresti della Polizia di Stato

  La Polizia di Stato a Milano ha arrestato per furto aggravato in concorso tre cittadine bulgare, rispettivamente di 24,25 e 26 anni, due cittadini cileni di 26 e 31 anni e, per il medesimo reato, ha indagato in stato di libertà un cittadino algerino di 20 anni, un cittadino belga 31enne e un cittadino francese di 33 anni. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile milanese, in occasione della “Milano Fashion Week”, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato tre donne che stavano entrando all’interno della Galleria Vittorio Emanuele le quali prestavano attenzione i vari oggetti ed effetti personali delle persone e dei numerosi turisti presenti. Dopo essersi scambiate dei cenni d’intesa, il gruppo si è diretto verso un atelier della galleria dove, anche per via della presenza di un noto gruppo musicale coreano, l’ingresso era gremito di persone. Nella circostanza, approfittando di un moment...