PIER LUIGI
Lo conoscevo di fama perché sia Caponnetto che mio padre me ne avevano parlato molto bene. Mi ha sempre colpito il suo humour molto toscano ma non solo. Dopo la nascita della Fondazione abbiamo iniziato a frequentarlo prima saltuariamente, negli ultimi anni intensamente. Al momento del bisogno per continuare a combattere contro la mafia si metteva sempre a disposizione. Utilissimo a tutti noi per la sua capacità tecnica di elevatissimo livello. Ha affrontato con noi tutte le questioni Sanmarinesi contribuendo a scrivere e soprattutto a ideare la nuova normativa antimafia. Senza mai vantarsi delle proprie capacita. Subito sapeva tra le pieghe vedere gli eventuali tranelli. Era impossibile fargliela. Gran cacciatore. Non mi dimenticherò mai di quando invitati ad una festa dell' Unità, una ragazza dell' allora sinistra giovanile, non sapeva del suo amore per la caccia e ne rimase scioccata, quando lui le disse che la cacciagione se la mangiava pure. Amava lo scopone scientifico. Appassionato di automobili... ma guidava meglio la moglie. Adorava le mini. Persona di cuore. Lo scorso 6 dicembre si era commosso in modo autentico nel ricevere il premio Caponnetto. Ci mancherà. Ci mancheranno i suoi consigli. Ci mancherà il suo sorriso. Il suo attaccamento alla vita. La sua onestà. Siamo convinti che dall'alto di una nuvoletta ci osserverai e ci darai una mano contro la mafia quando ne avremo bisogno insieme a Nonno Nino che hai raggiunto.
Salvatore Calleri Presidente e tutto il consiglio della Fondazione Caponnetto
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...