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Sequestrata una fabbrica clandestina di sigarette Brindisi - Arrestate 10 persone

 


Nel corso della giornata di venerdì 28 novembre i finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno condotto una importante operazione a contrasto della illecita produzione di tabacchi lavorati di contrabbando.

Le attività di perquisizione hanno consentito di rinvenire, nel territorio della provincia, un vero e proprio opificio industriale per la fabbricazione di sigarette dotato di tutte le attrezzature e i macchinari necessari per la realizzazione di processi di produzione su larga scala.

All’interno della struttura in stato di apparente abbandono, sono stati rinvenuti e posti in sequestro: 11 tonnellate e 700 kg di sigarette già confezionate in pacchetti, 4 tonnellate e 200 kg di tabacco trinciato, 36 bancali di precursori per la fabbricazione delle sigarette fra cui filtri, cartine, pacchetti con marchio Marlboro contraffatto e scatole per il confezionamento. Inoltre sono stati sottoposti a sequestro gli 8 macchinari che, assemblati in linea di montaggio, consentivano di fabbricare le sigarette.

All’atto dell’accesso inoltre è stata rilevata la presenza di 10 soggetti di nazionalità straniera intenti nelle attività di produzione. In altri locali della struttura erano stati ricavati alloggi di fortuna dove i medesimi alloggiavano in condizioni precarie.

I finanzieri brindisini sono giunti all’individuazione della struttura clandestina a partire da un sequestro di oltre 1 tonnellata di sigarette effettuato il mese scorso in Puglia.

Le sigarette sottoposto a sequestro se immesse sul mercato avrebbero comportato un mancato introito per le casse dello Stato e dell’Unione Europea in termini di accise e di Iva evasa pari a circa 3 milioni di Euro.

La capacità produttiva dell’impianto e il numero di addetti consentono di stimare che, nell’arco di un anno, si sarebbe verificato un danno alle finanze pubbliche di circa 80 milioni di Euro.

La rilevante attività di servizio portata a termine conferma la costante attenzione e il perdurante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto al contrabbando di sigarette. Tale fenomeno peraltro suscita in Puglia ricordi particolari legati alla stagione nefasta del contrabbando, ed è per questo motivo che questa attività è stata denominata “Operazione Jaddico”, in onore e memoria del Vb. Alberto De Falco e del Fin. S. Antonio Sottile, deceduti in servizio in contrada Jaddico di Brindisi la notte del 23 febbraio 2000 mentre tentavano di fermare una autocolonna di blindati contrabbandieri.

Si evidenzia, infine, che in attesa di giudizio definitivo, trova applicazione, per tutti gli indagati, il principio della presunzione di innocenza.

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