Carceri: 'Megafono' Toscana, pensiamo anche a chi ci lavora Pochi agenti. E rischio-telefonini per gestire crimine da celle FIRENZE (ANSA) - FIRENZE, 29 AGO - La criticità dei penitenziari italiani "non può essere affrontata esclusivamente con provvedimenti svuota carceri: si fa un gran parlare delle problematiche di chi deve scontare una pena, ma troppo spesso ci si dimentica dei lavoratori che operano all'interno degli istituti di pena". A sostenerlo è Renato Scalia, coordinatore toscano del Megafono, il movimento che fa riferimento al governatore della Sicilia Rosario Crocetta, secondo il quale "gli operatori della polizia penitenziaria, quotidianamente, sono costretti a lavorare in condizioni di emergenza e pericolo e, con organici ridotti ai minimi termini, devono tenere a bada una popolazione carceraria che supera di gran lunga quella prevista da ogni singolo penitenziario". A Sollicciano, spiega Scalia, "vi sono oltre 1000 detenuti a fronte d...