Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Reggio Calabria
DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA
LA D.I.A. DI REGGIO CALABRIA E LA GUARDIA DI FINANZA DI FIRENZE E PISTOIA CONFISCANO BENI PER 45 MILIONI DI EURO AD IMPRENDITORE OPERANTE IN CALABRIA E IN TOSCANA.
Il personale della Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria e i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze e di Pistoia, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, stanno eseguendo una confisca di beni, ai sensi della normativa in tema di misure di prevenzione, nei confronti di un imprenditore operante, in maniera occulta, nel settore della sanità privata calabrese (gestione di case di cura e centri riabilitativi) e in quello immobiliare (mediante imprese operanti in Toscana ed in Calabria).
L’intero patrimonio sottoposto a confisca, stimato in 45 milioni di euro, è costituito da aziende e società, numerosi immobili, autoveicoli e rapporti finanziari.
Maggiori dettagli saranno forniti in sede di conferenza stampa che si terrà, alle ore 10:00 del 9 marzo 2016, presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria alla presenza del Procuratore della Repubblica Federico CAFIERO DE RAHO, del Capo Centro D.I.A. e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.
Reggio Calabria, 9 marzo 2016
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...