Passa ai contenuti principali

OPERAZIONE DIA NAPOLI

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Nella giornata del 23 u.s., all’esito di una indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, il Centro Operativo della D.I.A. di Napoli ha dato esecuzione ad un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa del Tribunale di Napoli, nei confronti di due persone per omicidio volontario. Secondo l’ipotesi accusatoria, i due arrestati sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dell’omicidio - commesso nell’ottobre del 1992, all’interno di una masseria ubicata in Villa Literno (CE) - di CAIAZZO Luigi, il cui cadavere non fu mai rinvenuto. Uno di essi è anche ritenuto responsabile dell’omicidio di CAIAZZO Giuseppe, padre di Luigi, e del ferimento di PIETOSO Angelo, reati commessi a Villa Literno il giorno successivo all’omicidio di CAIAZZO luigi. Le vittime, già appartenenti alla N.C.O. di Raffaele CUTOLO, venivano colpite nell’ambito dell’offensiva posta in essere dal sodalizio dei Casalesi e finalizzata a stroncare qualsiasi tentativo di riorganizzazione della NCO e ad affermare l’egemonia dei Casalesi nell’intera provincia di Caserta. Le indagini – concluse all’epoca con una richiesta di archiviazione – sono state riaperte a seguito di dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia che, supportate dall’attività di riscontro svolta dalla D.I.A, hanno permesso di fare luce sulla dinamica e sul movente del duplice omicidio. E’ stato ricostruito, in particolare, il ruolo svolto da uno degli indagati nell’omicidio di CAIAZZO Luigi, ovvero quello di attirare in trappola la vittima, conducendola con uno stratagemma in una masseria dove l’altro indagato gli esplodeva in pieno volto, da distanza ravvicinata, un colpo d’arma da fuoco, che ne determinava la morte. Il cadavere, poi, fu occultato in un pozzo e mai ritrovato. Nell’ambito dell’operazione è stato inoltre eseguito decreto di sequestro preventivo, emesso d’urgenza da questa DDA, dell’azienda bufalina di proprietà di uno degli arrestati - all’interno della quale venne consumato l’omicidio di CAIAZZO Luigi - dell’impresa ubicata nel medesimo sito, avente ad oggetto l’allevamento di cavalli e intestata alla convivente di quest’ultimo indagato, nonché dei conti correnti ad essi riferibili. L’urgenza scaturiva dalla circostanza che, all’atto dell’esecuzione della misura cautelare, la polizia giudiziaria operante sentiva l’indagato dire alla donna di avvisare il commercialista di “vendere tutto ” e notava che il predetto firmava in bianco un blocchetto di assegni di un conto corrente a lui intestato, con l’evidente fine di permettere alla moglie di svuotarlo. Il decreto è stato emesso a seguito di accertamenti patrimoniali svolti dal C.O. DIA ad esito dei quali gli investimenti relativi alle attività aziendali sono risultati sproporzionati rispetto agli esigui rediti dichiarati dai due. Napoli 28 ottobre 2013

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven