Passa ai contenuti principali

LATTANZI - CNA LIGURIA - MAFIA MASSA CARRARA C'E'

Un silenzio inquietante. Gaetano Saffioti, piaccia o no, ha ragione quando dichiara che in Massa Carrara  ...La presenza mafiosa qui' e' forte...  in particolare la ndrangheta calabrese, Infatti è da anni che il Sottoscritto lo sostiene partendo dalle dichiarazioni di alcuni anni fa fatte alla Commissione Antimafia dal Magistrato Antimafia Anna Canepa ... La ndrangheta si muove da Ventimiglia alle cave di Carrara... e su Carrara, città  che non ha una cultura mafiosa, sussiste però il problema della mancanza di percezione anche se non si possono escludere vere e proprie collusioni politiche e non solo. Non ho il dato esatto della produzione di granulati e polveri di marmo avvenuta negli anni 90 ma so che si è trattato di centinaia di migliaia di tonnellate e se pensiamo che solo circa meno di 10 anni fa si è scoperto che i granulati e polveri di marmo sono ottimi elementi per la schermatura della radio attività ecco spiegato il perché nelle discariche illegali di rifiuti radiologici ospedalieri trovate nelle " terre dei fuochi" e in Calabria come nel caso delle " navi dei veleni" affondate, erano ricoperte o stivate di tali prodotti.  E' auspicabile (ma non si può escludere che già sia in corso anche se il tempo scorre) che la Magistratura e la DIA  rivolgono una particolare attenzione al "detrito di marmo" che vede ancora oggi la presenza di imprese dell' autotrasporto e/o "movimento terra" legate e/o riconducibili a note famiglie della "ndrangheta" del "cosentino". Gaetano Saffioti era sotto protezione in Massa perché, all' epoca, era uno dei pochi testimoni e/o collaboratori di giustizia contro la " ndrangheta e nonostante il suo regime di protezione gli incendiarono alcuni camion che teneva in Massa nella zona industriale, in quanto il Saffioti operava nelle cave di Carrara e di Massa nella fornitura e trasporto del " detrito di marmo". C'è un fatto inquietante sulla vicenda del Saffioti sul quale è bene riflettere, quando decise di andarsene da Massa Carrara , a mezzo stampa, dichiaro' "che se ne andava perché non si sentiva più al sicuro" e dopo questa sua dichiarazione segui' un totale silenzio da parte della politica e delle Istituzioni e per questo silenzio stento a credere che possa essersi trattato solo di mancanza di percezione o di distrazione. Gino Angelo Lattanzi  Resp.le. Le Dip.to Sindacale CNA Liguria

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven