Atto n. 3-00144 (con carattere d'urgenza)
Pubblicato il 2 agosto 2018, nella seduta n. 30
FAZZOLARI , BALBONI , DE BERTOLDI , GARNERO SANTANCHE' , IANNONE , RUSPANDINI , TOTARO , URSO , ZAFFINI , BERTACCO - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che, secondo quanto risulta agli interroganti:
nel nostro Paese risulta fortemente consolidata la presenza di gruppi criminali nigeriani e del centro Africa; tra le organizzazioni criminali di matrice africana, quella nigeriana è sicuramente la più pervasiva: essa, infatti, è formata da diverse cellule criminali indipendenti e con strutture operative differenziate, ma interconnesse, dislocate in Italia e in altri Paesi europei ed extraeuropei;
il gruppo più forte e pericoloso radicato nel nostro Paese è quello denominato "Black axe", il cui vincolo associativo è caratterizzato da una forte componente mistico-religiosa; si tratta di un sodalizio criminale nato a Benin City negli anni '70 e poi gradualmente diffusosi in tutto il mondo: in Italia risulta attivo per lo più a Torino, Novara, Alessandria, Verona, Bologna, Roma, Napoli e Palermo;
già nel 2016 la Direzione investigativa antimafia (DIA), nella sua relazione periodica al Parlamento, aveva evidenziato che quella nigeriana rappresenta la mafia straniera più feroce e strutturata in Italia; l'ultima relazione, relativa al 2017, conferma la presenza di comunità di cittadini nigeriani, tra i quali numerosi irregolari, su buona parte del territorio nazionale;
le attività investigative condotte dalle forze di polizia in questi anni hanno evidenziato come tali organizzazioni abbiano assunto la conformazione di vere e proprie associazioni per delinquere, caratterizzate da modus operandi tipicamente mafiosi e da comportamenti particolarmente aggressivi finalizzati al perseguimento dei propri interessi, anche economici;
tali sodalizi risultano attivi soprattutto nel traffico e nello spaccio di stupefacenti, nel favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, nella tratta di esseri umani e nello sfruttamento della prostituzione (anche minorile);
considerato che:
a lanciare un serio allarme era stata già un anno fa la stampa estera: il "Time" aveva scritto: "Gruppi di migranti nigeriani che in un primo momento collaboravano con le mafie per lo sfruttamento della prostituzione ed il traffico delle droghe, ora stanno organizzando bande paramilitari per controllare il territorio italiano"; a parlare di gang criminali nigeriane e centrafricane attive in Italia era stato, altresì, il quotidiano "The Guardian";
secondo la stampa inglese il territorio italiano sarebbe, dunque, a forte rischio di "tribalizzazione territoriale", nel senso che le bande di migranti potrebbero appropriarsi di aree e difenderle come usano fare nelle zone del centro Africa, già attraversate da guerre civili e atavici conflitti tribali; queste organizzazioni molto gerarchiche, con capi presenti in molte città, potrebbero armare i centri d'accoglienza, e coloro che vivono nei palazzi occupati, per fronteggiare le forze dell'ordine in eventuali focolai di guerriglia urbana;
il fenomeno, particolarmente preoccupante sotto il profilo dell'ordine pubblico, non va assolutamente sottovalutato soprattutto alla luce dell'acuirsi degli eventi criminosi,
si chiede di sapere quali iniziative urgenti di propria competenza il Ministro in indirizzo intenda assumere per fronteggiare efficacemente l'emergenza e arginare, così, i gravi rischi connessi al diffondersi delle organizzazioni criminali nigeriane.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe