Passa ai contenuti principali

COMUNICATO DIA DEFINITIVO SU SEQUESTRO GIARRE



DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
CENTRO OPERATIVO DI CATANIA


COMUNICATO


Il Tribunale di Catania-  Sezione Misure  di Prevenzione, accogliendo la proposta avanzata dalla Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, ha disposto il sequestro dei beni riconducibili a RUSSO Roberto, già responsabile tecnico-operativo della Aimeri Ambiente S.R.L. per la zona di competenza della A.T.O. CT 1 - JONIAMBIENTE, allo stato detenuto per delitti di mafia ed elemento di spicco del clan mafioso dei Cintorino, correlato al noto clan dei Cursoti, a sua volta gruppo gravitante nell’orbita del potente clan dei “Cappello/Bonaccorsi” di Catania.

Il RUSSO era stato già raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere nel maggio 2012 e, da ultimo, nel gennaio del 2013 per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso; di traffico di sostanze stupefacenti; per delitti in materia di armi, contro il patrimonio ed in materia ambientale nell’ambito dell’operazione “Nuova Ionia”.
In particolare, le indagini del Centro Operativo D.I.A. di Catania, nell’accertare, oltre ai delitti di associazione mafiosa e di spaccio di stupefacenti, altresì un complesso meccanismo di traffico illecito di rifiuti in forma organizzata,  diretto in prima persona da Russo Roberto, evidenziavano in capo allo stesso il ruolo di dirigente del citato clan e di manovratore, ad alto livello, di meccanismi volti all’ottenimento di illeciti profitti grazie all’infiltrazione mafiosa nel settore della raccolta dei rifiuti, sul territorio ricadente nella fascia dell’alto Jonio etneo.

Venivano peraltro svolti accertamenti volti a rilevare  la capacità reddituale del RUSSO Roberto e del suo nucleo familiare, i quali hanno permesso di identificare diversi cespiti patrimoniali che, benché formalmente intestati a prossimi congiunti del RUSSO, erano riconducibili alla sua effettiva titolarità.

Sono stati evidenziati forti profili sperequativi tra i redditi dichiarati e il patrimonio posseduto, tali da fondare la presunzione, accolta dal Tribunale, di un’illecita acquisizione patrimoniale derivante dalle attività delittuose connesse all’organico e prolungato inserimento del RUSSO nella citata organizzazione delinquenziale.


In particolare, oltre al sequestro di un terreno con insistente una costruzione; di quota parte di un appartamento con garage, di una attività commerciale di bar-tabacchi, nonchè di due autoveicoli e di svariati conti correnti bancari e postali, il decreto ha avuto ad oggetto altresì:
la società “Alkantara 2001 Soc.Coop. Arl” la quale solo apparentemente risultava operante nel campo dei lavori stradali e costruzioni, avendo invece la medesima ottenuto l’aggiudicazione di lavori pubblici per la rimozione di microdiscariche;
quota della società “Mar Service Srl” operante nel campo della raccolta di rifiuti.  
A mezzo di tali società il RUSSO operava direttamente nel settore della raccolta dei RSU, forte del potere di intimidazione derivante dalla sua appartenenza, con ruolo di rilevo, al clan mafioso CINTORINO-CURSOTI.
La Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha pertanto eseguito il suddetto decreto su delega del Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione, il quale ha ritenuto, su conforme richiesta della Procura, che sussistesse grave pericolo di dispersione dei beni indicati.

Il patrimonio sequestrato ammonta a circa 1.000.000,00 Euro.


Catania, 26 aprile 2013



Post popolari in questo blog

Sicurezza: controllo del territorio, denunce e sequestri in Sicilia

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...

Milano Fashion Week: controlli e arresti della Polizia di Stato

  La Polizia di Stato a Milano ha arrestato per furto aggravato in concorso tre cittadine bulgare, rispettivamente di 24,25 e 26 anni, due cittadini cileni di 26 e 31 anni e, per il medesimo reato, ha indagato in stato di libertà un cittadino algerino di 20 anni, un cittadino belga 31enne e un cittadino francese di 33 anni. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile milanese, in occasione della “Milano Fashion Week”, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato tre donne che stavano entrando all’interno della Galleria Vittorio Emanuele le quali prestavano attenzione i vari oggetti ed effetti personali delle persone e dei numerosi turisti presenti. Dopo essersi scambiate dei cenni d’intesa, il gruppo si è diretto verso un atelier della galleria dove, anche per via della presenza di un noto gruppo musicale coreano, l’ingresso era gremito di persone. Nella circostanza, approfittando di un moment...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...