DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
Centro Operativo di Palermo
MAFIA: ANCORA UN SEQUESTRO DI BENI NEI CONFRONTI DEI FAMILIARI DEL LATITANTE MATTEO MESSINA DENARO.
La Direzione Investigativa Antimafia di Trapani ha operato un sequestro, nei confronti di PANICOLA Vincenzo, cl 1970, detenuto per mafia, consistente in un terreno ubicato nel territorio di Castelvetrano (TP), intestato alla moglie MESSINA DENARO Anna Patrizia, cl 1970, sorella del più noto MESSINA DENARO Matteo, latitante.
PANICOLA Vincenzo, figlio del defunto “patriarca” mafioso PANICOLA Vito, è detenuto perché ritenuto responsabile, unitamente ad altri, tra cui il già citato cognato latitante MESSINA DENARO Matteo, Filippo GUTTADAURO, Leonardo BONAFEDE e Franco LUPPINO, di associazione per delinquere di tipo mafioso nonchè, quali componenti il mandamento mafioso di Castelvetrano, di avere curato e gestito la latitanza dei membri del mandamento, in particolare di MESSINA DENARO Matteo, attraverso il continuo scambio di messaggi, prestandosi a recapitare e ricevere “pizzini”, consentendo, così, al latitante l’esercizio delle sue funzioni “apicali” nell’organizzazione mafiosa; altresì, di avere posto in essere condotte dirette al controllo delle attività economiche, anche attraverso la programmazione di estorsioni, di incendi, di approvvigionamento di fondi e di reinvestimento di capitali.
Il PANICOLA, imprenditore di Castelvetrano (TP), prima della sua detenzione, ha operato nei settori della manutenzione di impianti di produzione, installazione, distribuzione e utilizzo dell’energia elettrica; delle costruzioni edili e stradali; dei lavori di pulizia in genere.
L’odierno provvedimento, che segue il precedente operato sempre dalla D.I.A. nei confronti del PANICOLA Vincenzo, è stato emesso dal Tribunale-Misure di Prevenzione di Trapani. Trattasi di provvedimento di sequestro emesso nella formula per equivalente, di cui all’art 25 del Codice Antimafia, a compensazione della somma di euro 30.000,00, depositati sui conti correnti bancari riconducibili al PANICOLA, di cui si è accertata, antecedentemente al sequestro dei rapporti bancari, la distrazione ad opera della moglie MESSINA DENARO Anna Patrizia, recentemente arrestata dalla D.I.A. per estorsione, nell’ambito dell’operazione “EDEN”. -
Palermo, 30 gennaio 2014.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la quale s