Devasta e ruba sulle auto in sosta nelle strade del centro. La Polizia di Stato arresta pluripregiudicato bresciano

Questore: FOGLIO di VIA OBBLIGATORIO
Il furto sulle auto in sosta nel nostro Capoluogo negli ultimi tempi stava assumendo un aspetto preoccupante di allarme sociale, tanto da ingenerare una sensazione di insicurezza diffusa tra i cittadini. Per questo motivo l’operazione di Polizia conclusasi la scorsa notte a Brescia rappresenta un importante risultato nel contrasto a questo odioso fenomeno di microcriminalità che va ad incidere in maniera indiscriminata su quanti dispongono di un mezzo di trasporto e sono soliti lasciarlo parcheggiato sulle strade urbane.
Alle prime ore dell’alba, infatti, gli Agenti della “Squadra Volante” della Polizia di Stato hanno tratto in arresto un 37enne cittadino italiano con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia soprattutto per reati contro il patrimonio, nonché già destinatario di diverse condanne nonché della Misura di Prevenzione Personale dell’Avviso Orale di Pubblica Sicurezza emesso dal Questore di Brescia.
L’intervento ha preso le mosse a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Questura di Brescia attraverso il numero di emergenza “112 N.U.E” per delle “spaccate” e dei furti in atto sulle auto in Via F. Ugoni: un cittadino aveva riferito di aver visto, dalla finestra della propria abitazione, un soggetto intento ad infrangere i vetri di due diverse autovetture parcheggiate in sosta, fornendo nel contempo una descrizione dettagliata delle fattezze dell’uomo e della sua posizione.
La Centrale Operativa della Questura, in stretto contatto telefonico con il cittadino che aveva richiesto l’intervento della Polizia, si è attivata immediatamente ricorrendo alla visione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza cittadina, per poi diramare le informazioni raccolte tramite gli apparati radio in forza agli Agenti della “Squadra Volante”, che subito giungevano sul posto.
I Poliziotti, transitando nell’area alla ricerca del malvivente, riconoscevano il soggetto mentre stava rubando all’interno di una BMW di colore nero, ove era entrato dopo aver infranto un finestrino laterale.
Il soggetto, alla vista della Polizia, immediatamente usciva dall’abitacolo con in mano una scatola che poi riponeva all’interno di uno zaino, iniziando un maldestro tentativo di fuga correndo in direzione di Viale Italia, ove veniva prontamente fermato e bloccato dagli Agenti.
Il successivo controllo dava esito positivo in quanto consentiva di rinvenire e sequestrare la refurtiva in suo possesso, e cioè un paio di scarpe di una nota marca americana asportate dalla BMW, nonché gli attrezzi utilizzati per compiere le spaccate:
Il soggetto veniva pertanto condotto presso gli Uffici della Questura di Brescia ove, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, veniva tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato e messo a disposizione della Procura della Repubblica.
Sono ora in corso ulteriori indagini al fine di verificare eventuali responsabilità dell’arrestato in merito ad altri furti simili avvenuti a Brescia nelle ultime settimane.
Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, in considerazione della pericolosità sociale dell’arrestato e della sua inclinazione a delinquere, ha disposto nei suoi confronti – in conformità con quanto previsto dal Codice delle Leggi Antimafia – la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di Via Obbligatorio con il Divieto di far Ritorno presso il Comune di Brescia per i prossimi 4 anni, la quale avrà effetto a partire dalla data della sua scarcerazione.
“Grazie alla tempestiva richiesta di intervento della Polizia da parte di un cittadino è stato possibile intervenire immediatamente per trarre in arresto un pregiudicato recidivo ed impedire ulteriori atti vandalici e furti in serie – ha evidenziato il Questore Sartori –. L’episodio testimonia in maniera evidente l’importanza di segnalare alle Forze dell’Ordine ogni situazione di illegalità ovvero potenzialmente pericolosa, al fine di prevenire la commissione di reati ed assicurare alla giustizia chi ha fatto del crimine il proprio stile di vita”