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Già agli arresti domiciliari per spaccio continua la sua attività

 


Comando Provinciale di Frosinone - Fiuggi (FR), 12/08/2025 08:58

Già agli arresti domiciliari perché dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, continua la sua “attività”. Un ragazzo 20enne di origini romene ma residente a Fiuggi, che sta scontando una pena detentiva in regime degli arresti domiciliari, durante un controllo presso la sua abitazione, viene trovato in possesso di diversi grammi di “hashish”. Per evitare che il ragazzo si allontani dalla propria abitazione, è stato munito di braccialetto elettronico per il controllo a distanza. Ciò nonostante, i militari dell’Arma effettuano regolarmente i previsti controlli presso l’abitazione del 20enne. È proprio durante uno di questi controlli che i Carabinieri della Stazione di Fiuggi, sentendo un forte odore di cannabinoidi all’interno dell’abitazione, effettuano una perquisizione. Vengono rinvenuti oltre 12 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, un bilancino di precisione intriso di sostanza stupefacente e vario materiale occorrente per il confezionamento dello stesso. La droga è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha nominato un perito per le analisi di laboratorio. Il 20enne, invece, è stato portato in caserma, dove è stato formalizzato l’arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto nuovamente agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente, e solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudizio, lo stesso sarà, eventualmente, riconosciuto colpevole, in maniera definitiva, del reato ascrittogli. Il tutto in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza.

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