Sono un ex poliziotto e sono stato il segretario della Toscana e di Firenze del Silp-Cgil. Volevo esprimerLe la mia vicinanza per tutto quello che ha dovuto subire, anche in questi giorni. Mi sono occupato per molti anni di antiterrorismo e di antimafia e le dico, con il cuore aperto, che in alcune circostanze mi sono vergognato di indossare la mia divisa. Questo è accaduto, soprattutto, il giorno che delle belve le hanno portato via suo figlio. Proprio oggi, però, voglio invertire la rotta. Perché devo essere io o la stragrande maggioranza degli appartenenti alle Forze di polizia che si dannano per rendere migliore il nostro Paese ad avere l'imbarazzo di portare la giubba? Gli esseri indegni sono loro, quelli che hanno "calpestato" ed oltraggiato la foto di Federico. Ecco perché da oggi dirò sempre: queste persone non meritano d'indossare una divisa intrisa del sangue di tanti eroi che hanno lottato contro la mafia e il terrorismo. Un caro saluto e un forte abbraccio. Renato Scalia
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...