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SEQUESTRO A PALERMO

  Le alte piante di stupefacente venivano fatto crescere in casa La Polizia di Stato ha arrestato T. D. S. del ’92 per produzione di sostanza stupefacente ex art. 73 d. P. R. n. 309/1990. Nel pomeriggio del 27 dicembre, agenti del Commissariato di P. S. Brancaccio, in transito per via Giafar, hanno avvertito un acre odore  provenire dalle abitazioni di una palazzina sita proprio in quella via, a poche centinaia di metri dal Commissariato Brancaccio. A seguito degli accertamenti espletati, è stata eseguita una perquisizione domiciliare al piano primo ed è stato rinvenuto un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana coltivata in modalità “indoor”. Gli accertamenti hanno consentito di giungere all’individuazione dell’utilizzatore, soggetto noto alle FF. OO., per reati della stessa specie. L’attività investigativa ha consentito il sequestro di 197 piante di varia altezza di sostanza stupefacente, per complessivi 96 kg circa; oltre al sequestro del materiale utile all

L’ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO: CHE RISULTATO STRAORDINARIO!! AVANTI TUTTA CON UNA GESTIONE RIGOROSA E TRASPARENTE.

  L’ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO : CHE RISULTATO STRAORDINARIO!! AVANTI TUTTA CON UNA GESTIONE RIGOROSA E TRASPARENTE. di Giuseppe Lumia Il mito di Matteo Messina Denaro è stato finalmente colpito. È malato ma non anziano, ha solo 60 anni. Ora ne sentiremo di tutti i colori, ma intanto è stato preso. È stato preso in Sicilia, come tutti gli altri più grandi latitanti. Una lezione sulla permanenza dei boss di primo piano nei territori che non va mai dimenticata.  Che risultato! Un risultato di straordinaria portata! La gestione di questo risultato è altrettanto importante quanto lo è il suo stesso conseguimento. Non dobbiamo trascurare il fatto che, dopo una cattura di questa caratura, bisogna evitare di ripetere gli errori del passato. Anche questa è una lezione da non trascurare. Il padre di Matteo Messina Denaro era morto senza essere catturato. Lui invece sì. Lui non è stato invincibile! Anche su questo profilo sarà decisivo comprendere quanto ancora era al vertice di cosa nostr

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe