DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
CATANIA: La Direzione Investigativa Antimafia confisca il patrimonio della famiglia Sciacca per un valore di 3 milioni di euro.
È in corso, da parte degli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Catania, l’esecuzione di un decreto di confisca di beni, emesso dal il Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del Direttore della D.I.A., nei confronti di SCIACCA Antonino, di anni 64, già condannato per il reato di associazione mafiosa, poiché inserito nel consesso malavitoso operante prevalentemente in Bronte e facente capo ai pluripregiudicati MONTAGNO BOZZONE Francesco e CATANIA Salvatore, federati alla egemone cosca mafiosa “Santapaola-Ercolano”.
Il patrimonio confiscato comprende un’impresa esercente l’attività di frantumazione di pietre, rapporti bancari, quattro immobili e una decina di automezzi, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.
ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA
La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...