PROCURA
DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA
Catania
COMUNICATO
STAMPA
Su
delega di questa Direzione Distrettuale Antimafia, è in corso da
parte di personale della D.I.A. di Catania, diretta dal 1° Dir. P.S.
dr. Renato Panvino, l’esecuzione di un decreto di sequestro beni,
emesso dal Tribunale di Catania - Sezione Misure di Prevenzione - nei
confronti di CAMBRIA
Francesco, cl. 1984,
soggetto ritenuto vicino al noto clan mafioso “Cappello -
Bonaccorsi”.
Il
provvedimento, finalizzato alla successiva confisca dei beni,
riguarda i beni mobili ed immobili, somme di denaro ed una ditta,
individuati a conclusione dei complessi accertamenti patrimoniali
delegati alla D.I.A., e riconducibili direttamente o indirettamente a
CAMBRIA Francesco.
Questi
è figlio del più noto CAMBRIA
Andrea, soggetto
ritenuto organico al Clan mafioso etneo “Cappello”, nei confronti
del quale già nell’ottobre 2017 la D.I.A. di Catania ha eseguito
il sequestro di autoveicoli e somme di denaro per un valore di circa
200 mila euro.
CAMBRIA
Francesco vanta
svariati precedenti penali e di polizia, per reati contro il
patrimonio, la persona e in materia di stupefacenti, essendo stato,
tra l’altro, tratto in arresto nel 2003 per tentata rapina e nel
2010 per reati in materia di sostanze stupefacenti. In quest’ultima
circostanza concorreva nel reato il fratello CAMBRIA
Sebastiano, tratto in
arresto nell’ambito della operazione di polizia cd. Family,
in quanto gravemente indiziato di aver fatto parte di
un’organizzazione criminale armata finalizzata al traffico di
sostanze stupefacenti, cocaina e marijuana, con l’ulteriore
aggravante dell’agevolazione del clan mafioso “Cappello-Carateddu”,
nonché dei connessi reati fine per la commercializzazione degli
ingenti quantitativi di sostanza stupefacente commercializzata.
Sempre
nel 2010, benchè detenuto agli arresti domiciliari in relazione al
detto fatto delittuoso, veniva colto ed arrestato in flagranza di
analoga condotta criminosa, per la quale veniva condannato alla pena
di anni due di reclusione.
Nel
2003 e nel 2012 è stato sottoposto all’Avviso Orale da parte del
Questore.
I
minuziosi e complessi accertamenti patrimoniali svolti dalla D.I.A.
nei confronti di CAMBRIA
Francesco, estesi
anche al suo nucleo familiare, hanno consentito non solo di pervenire
ad una puntuale ricostruzione del suo profilo criminale, che ne ha
evidenziato la spiccata pericolosità sociale, ma anche di accertare,
in base all’attività svolta dallo stesso, la rilevante
sproporzione tra i redditi dichiarati e gli arricchimenti
patrimoniali del predetto, evidentemente provento dell’attività
delittuosa.
L’esito
della complessa e articolata attività svolta è stato condiviso dal
Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione -, che ha emesso l’odierno
provvedimento ablativo, in esecuzione del quale sono stati sottoposti
a sequestro anche beni fittiziamente intestati alla moglie VENUTO
Santa, in particolare una ditta individuale, quattro immobili, tre
automezzi e somme di denaro per un valore complessivamente stimato in
circa 300 mila euro.