DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
LA DIA DI FIRENZE SEQUESTRA BENI PER 1 MILIONE DI EURO
AD UN IMPRENDITORE CINESE DI PRATO
La Direzione Investigativa Antimafia di Firenze ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni per un milione di euro, emesso dal Tribunale di Prato, su proposta del Direttore della DIA, nei confronti dellimprenditore cinese Chen Xia, nato nel 1971 nello Zhejiang (RPC) e residente a Prato da molti anni.
A carico del Chen gravano, tra laltro, diverse condanne per reati di natura fiscale, per violazione delle norme inerenti lintroduzione e limpiego di manodopera clandestina, nonché per commercio di merce contraffatta.
Inoltre, nel 2010 è stato arrestato in quanto facente parte di unassociazione a delinquere composta da 21 persone e dedita al contrabbando di enormi quantità di tessuti provenienti dalla Cina, introdotti in Italia attraverso la frontiera slovena di Koper, mediante false dichiarazioni doganali dimportazione.
Le indagini economico-finanziarie condotte dalla DIA, sul suo conto e su quello dei suoi familiari, hanno accertato lesistenza, nel tempo, di un tenore di vita e di movimentazioni di capitali, nonché di investimenti immobiliari, sproporzionati rispetto alle capacità reddituali dichiarate e, quindi, ritenuti il frutto delle citate attività illecite poste in essere.
Lodierno sequestro ha interessato consistenti somme di denaro e saldi di conti correnti, anche intestati alla società D.G. Tex Import Export S.r.l., di cui Chen risulta rappresentante ed amministratore.
Firenze, 14 giugno 2018
COMUNICATO STAMPA
LA DIA DI FIRENZE SEQUESTRA BENI PER 1 MILIONE DI EURO
AD UN IMPRENDITORE CINESE DI PRATO
La Direzione Investigativa Antimafia di Firenze ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni per un milione di euro, emesso dal Tribunale di Prato, su proposta del Direttore della DIA, nei confronti dellimprenditore cinese Chen Xia, nato nel 1971 nello Zhejiang (RPC) e residente a Prato da molti anni.
A carico del Chen gravano, tra laltro, diverse condanne per reati di natura fiscale, per violazione delle norme inerenti lintroduzione e limpiego di manodopera clandestina, nonché per commercio di merce contraffatta.
Inoltre, nel 2010 è stato arrestato in quanto facente parte di unassociazione a delinquere composta da 21 persone e dedita al contrabbando di enormi quantità di tessuti provenienti dalla Cina, introdotti in Italia attraverso la frontiera slovena di Koper, mediante false dichiarazioni doganali dimportazione.
Le indagini economico-finanziarie condotte dalla DIA, sul suo conto e su quello dei suoi familiari, hanno accertato lesistenza, nel tempo, di un tenore di vita e di movimentazioni di capitali, nonché di investimenti immobiliari, sproporzionati rispetto alle capacità reddituali dichiarate e, quindi, ritenuti il frutto delle citate attività illecite poste in essere.
Lodierno sequestro ha interessato consistenti somme di denaro e saldi di conti correnti, anche intestati alla società D.G. Tex Import Export S.r.l., di cui Chen risulta rappresentante ed amministratore.
Firenze, 14 giugno 2018