Passa ai contenuti principali

DIA CATANZARO: CONFISCA DA 1 MILIONE


DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
Sezione Operativa di Catanzaro


COMUNICATO STAMPA

‘NDRANGHETA: LA D.I.A. DI CATANZARO
CONFISCA IL PATRIMONIO
DI BONAVENTURA GUGLIELMO.



La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha messo a segno l’ennesimo risultato di servizio nell’ambito di un’articolata strategia, da tempo pianificata e volta a sottrarre alle consorterie mafiose il frutto dei loro traffici illeciti. Nel corso dell’odierna attività si è dato esecuzione ad un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Crotone – Misure di Prevenzione - che ha colpito il patrimonio, avente valore prossimo a circa un milione di euro, riconducibile a BONAVENTURA Guglielmo (cl. 69) di Crotone (KR), sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Lanciano (CH).

Il provvedimento ablativo in argomento è stato adottato dai Giudici della prevenzione del Tribunale crotonese, ex D.Lgs. n. 159/2011, i quali hanno fatto ampio ricorso ai puntuali accertamenti patrimoniali espletati dal personale della Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro, confluiti, questi ultimi, in un’articolata proposta compilata dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia.

Il Collegio adito, pienamente consapevole “ … della caratura criminale del proposto, e della sua conseguente altissima pericolosità sociale, in un arco temporale lunghissimo e fino all’attualità, peraltro senza alcun segno di resipiscenza. …”, si è spinto a considerare nel merito la richiesta misura reale.

A tal proposito il Tribunale, muovendo dall’esito delle investigazioni patrimoniali che hanno considerato un arco temporale compreso tra il 1994 ed  il 2009, ha evidenziato che “… sia il proposto che, soprattutto, il suo nucleo familiare – a partire dal 2000 – vivono con redditi che non si avvicinano neppure lontanamente al dato ISTAT sulla spesa media familiare del sud. Nonostante questo, la famiglia Bonaventura riesce a tenere un tenore di vita normale se non superiore alla media, risultando intestataria di beni immobili di valore. Appare evidente, quindi, come l’applicazione dei suesposti principi consenta, nel caso di specie, di superare agevolmente i rilievi della difesa del proposto, che … si è spesa eccome con argomentazioni e produzioni documentali finalizzate precipuamente a fornire allegazione di lecita provenienza dei beni oggetto della proposta. …”.

Muovendo da queste premesse, il Collegio ha ritenuto di concludere sostenendo che “ … Per le ragioni fin qui esposte, la proposta deve trovare accoglimento in relazione ai beni intestati a Bonaventura Guglielmo ed all’immobile intestato al coniuge …”. Ulteriormente il Tribunale ha valutato “ … che, in ragione della durata del procedimento e dell’esercizio compiuto del diritto di difesa, possa procedersi al sequestro ed alla contestuale confisca degli immobili, non essendo tale evenienza preclusa dalla disciplina di legge. …”.


Catanzaro,  31 luglio 2013

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven