Passa ai contenuti principali

DIA CATANZARO: CONFISCA DA 15, 5 MILIONI

COMUNICATO STAMPA LA D.I.A.  DI  CATANZARO CONFISCA PATRIMONIO AD USURAIO  La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha confiscato beni mobili ed immobili, aventi valore prossimo a quattro milioni di euro, riconducibili al quarantanovenne, CICONTE Domenico Antonio, condannato per usura con sentenza divenuta definitiva in data 01/10/09 all’esito dell’iter processuale avviatosi a seguito dell’operazione di polizia convenzionalmente denominata “Dinasty”, che ha, com’è noto, coinvolto esponenti di rilievo della cosca “Mancuso”. L’odierno risultato va ad aggiungersi alle attività espletate in seno all’operazione convenzionalmente denominata “Quattro Terre” che, ad oggi, ha consentito alla Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro di aggredire i beni di sei distinti soggetti aventi valore complessivo prossimo ad 15.500.000 di euro. In sintesi, il provvedimento ablativo a cui si è dato esecuzione ha consentito di aggredire: Ø Quote societarie della “Calabria Trading Srl” con sede in Lamezia Terme (CZ) ed operante nel settore dell’intermediazione dei beni mobili registrati ed immobili; Ø Impresa Individuale “De Caria Legnami di De Caria Assunta” con sede in Soriano Calabro (VV) ed operante nel comparto della lavorazione del legname. L’attività industriale viene esercitata in due capannoni industriali su area attrezzata di circa 3.500 mq.; Ø Capitale sociale ed intero compendio aziendale della “Immobiliare Athena srl” con sede in Pizzo (VV) operante nel settore turistico; nonché decine di beni immobili e mobili registrati. Catanzaro, 24 luglio 2013

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...