COMUNICATO STAMPA LA D.I.A. DI CATANZARO CONFISCA PATRIMONIO AD USURAIO La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha confiscato beni mobili ed immobili, aventi valore prossimo a quattro milioni di euro, riconducibili al quarantanovenne, CICONTE Domenico Antonio, condannato per usura con sentenza divenuta definitiva in data 01/10/09 all’esito dell’iter processuale avviatosi a seguito dell’operazione di polizia convenzionalmente denominata “Dinasty”, che ha, com’è noto, coinvolto esponenti di rilievo della cosca “Mancuso”. L’odierno risultato va ad aggiungersi alle attività espletate in seno all’operazione convenzionalmente denominata “Quattro Terre” che, ad oggi, ha consentito alla Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro di aggredire i beni di sei distinti soggetti aventi valore complessivo prossimo ad 15.500.000 di euro. In sintesi, il provvedimento ablativo a cui si è dato esecuzione ha consentito di aggredire: Ø Quote societarie della “Calabria Trading Srl” con sede in Lamezia Terme (CZ) ed operante nel settore dell’intermediazione dei beni mobili registrati ed immobili; Ø Impresa Individuale “De Caria Legnami di De Caria Assunta” con sede in Soriano Calabro (VV) ed operante nel comparto della lavorazione del legname. L’attività industriale viene esercitata in due capannoni industriali su area attrezzata di circa 3.500 mq.; Ø Capitale sociale ed intero compendio aziendale della “Immobiliare Athena srl” con sede in Pizzo (VV) operante nel settore turistico; nonché decine di beni immobili e mobili registrati. Catanzaro, 24 luglio 2013
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
