DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
Centro Operativo Bari
COMUNICATO STAMPA DEL 17 DICEMBRE 2014
LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA DI BARI SEQUESTRA
BENI PER 2.400.000 EURO AD UN PREGIUDICATO DI BERNALDA (MT)
Beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore di 2.400.000 euro, sono stati sequestrati da personale della Direzione Investigativa Antimafia di Bari a Gallitelli Giovanni, un imprenditore edile di anni 52, di Bernalda (MT), con precedenti per armi, droga, furto, ricettazione, truffa, estorsione e già sorvegliato speciale.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso in base alla normativa antimafia dal Tribunale di Matera, Sezione per le Misure di Prevenzione, in accoglimento di proposta formulata dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, ed ha interessato nr. 16 immobili, tra abitazioni, opifici, locali e terreni, nr. 2 immobili in via di ultimazione, composti da più unità abitative, nr. 3 quote societarie, n. 2 autovetture e vari rapporti bancari, tutti riconducibili al Gallitelli ed ubicati nel comune di Bernalda.
Da una analisi approfondita del patrimonio dell’intero nucleo familiare del pregiudicato, gli agenti della DIA hanno accertato che Gallitelli Giovanni, a fronte di una situazione reddituale che, sovente, non avrebbe consentito neanche la sopravvivenza dello stesso nucleo, nel corso degli anni era riuscito, attraverso l’utilizzo di illeciti proventi, ad effettuare consistenti investimenti finanziari ed immobiliari, pervenendo alla formazione di un patrimonio da ritenersi sicuramente sproporzionato rispetto ai redditi percepiti.
L’esecuzione del provvedimento di sequestro, pervenuto al termine di complesse indagini, oltre all’indubbio intrinseco valore economico, costituisce, altresì, un risultato di particolare rilievo nello specifico settore dell’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati da quei soggetti che, dopo tanti anni trascorsi a delinquere, si sono, per così dire, “svincolati” dalle attività criminali in senso stretto, come l’odierno proposto, godendo dei frutti, opportunamente reinvestiti, delle illecite attività perpetrate. Il tutto, peraltro, in un contesto territoriale considerato “fuori” dalle direttrici ordinarie del malaffare e della criminalità di spessore.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...