Direzione Investigativa Antimafia
Centro Operativo Roma
COMUNICATO STAMPA
SMANTELLATA NELLA CAPITALE UNA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE DEDITA AL TRAFFICO DI COCAINA
In esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica- DDA, personale del Centro Operativo DIA della Capitale ha tratto in arresto, alle prime ore di questa mattina, 4 cittadini italiani, con precedenti specifici, disarticolando, così, una organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina nella città e, in particolare, nelle più frequentate zone della movida romana.
Le indagini, avviate nel 2013 dagli investigatori della DIA, hanno consentito di far luce sulle modalità di approvvigionamento e smercio della cocaina in città che avveniva attraverso una rete di pusher tossicodipendenti, legati all’organizzazione da vincoli di fedeltà e di assoggettamento.
Le attività tecniche hanno inoltre verificato come gli indagati usassero abitualmente tra loro un linguaggio criptico. I servizi sul territorio a riscontro hanno inoltre permesso il sequestro di rilevanti quantitativi di stupefacente e di poter stimare in diversi kg al mese, lo smercio di cocaina messo in atto dall’organizzazione.
Nel corso delle perquisizioni, delegate in tale ambito dalla Magistratura alla DIA romana, sono state sequestrate oltre cento schede telefoniche intestate a persone inesistenti, che i capi del sodalizio utilizzavano per le comunicazioni proprie e dei pusher, nella convinzione di poter eludere, così, le attività investigative delle Forze di polizia.
In ultimo, un aspetto di particolare efferatezza è stato disvelato nelle modalità con cui veniva operato il recupero dei crediti nei confronti dei clienti, ricorrendo, frequentemente, a minacce e violenza.
I soggetti colpiti dal provvedimento magistratuale - uno dei quali già detenuto in quanto tratto in arresto durante l’indagine poiché sorpreso in possesso di 300 gr. di cocaina - ultimate le attività di rito sono stati associati al Carcere di Regina Coeli.
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
