I gruppi criminali provenienti dal la Turchia rivestono un ruolo decisivo per il traffico di eroina in Europa. Essi fungono da grossisti dell’eroina afghana lungo la rotta balcanica e in particolare in Turchia. Tra l’altro riforniscono gruppi di etnia alba nese che hanno il dominio dello spaccio in Svizzera. I criminali turchi controllano tuttavia anche parte del lo spaccio di eroina in alcuni Stati europei. Secondo le informazioni della Polizia i gruppi turchi detengono una quota significativa dello spaccio anche nel no stro Paese. Tipicamente, i corrieri portano diretta mente in Svizzera dalla Turchia fino a svariate decine di chili di eroina, utilizzando veicoli appositamente predisposti. I criminali si riforniscono spesso anche di piccoli quantitativi di eroina nei Paesi europei che fungono da centri di smistamento per la droga, come i Paesi Bassi, e non di rado trafficano anche altre sostanze stupefacenti. Un caso trattato nell’anno in esame dalle autorità di perseguimento penale del Cantone di Zugo è rappresentativo di questo modus operandi. Nel quadro di indagini, tra l’altro per parteci pazione ad un’organizzazione criminale ed infrazione aggravata alla legge sugli stupefacenti, si è scoperto un notevole traffico di eroina gestito da un gruppo turco. Le indagini hanno portato al sequestro di 55 chili di eroina dall’elevato grado di purezza, di armi e vari be ni patrimoniali nonché all’arresto di 15 persone. Si tratta di uno dei casi maggiori di traffico di eroina in Svizzera degli ultimi anni. Le autorità di Zugo sono state sostenute nelle indagini da vari corpi di polizia cantonali, dalla PGF e dal Corpo delle guardie di con f ine (Cgcf).
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...