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OPERAZIONE DIA MILANO CON UN ARRESTO VICINO PRATO

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA

COMUNICATO STAMPA

LA D.I.A. DI MILANO HA ESEGUITO
4 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
PER GLI OMICIDI DI CAROLLO GAETANO E TROVATO ALFIO

Nella mattinata odierna il Centro Operativo D.I.A. di Milano, in collaborazione con i Centri Operativi D.I.A. di Firenze e Caltanissetta, ha dato esecuzione a nr. 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla II Sezione della Corte d’Assise d’Appello di Milano nei confronti di MADONIA Giuseppe (Capo di “cosa nostra” della provincia Caltanissetta), TERMINIO Cataldo (“Vice Rappresentante” di “cosa nostra” della provincia di Gela), RINZIVILLO Antonio (appartenente alla “cosca Madonia” di “cosa nostra” e capo della “famiglia Rinzivillo”) e GERBINO Grazio Salvatore (“uomo d’onore” della “famiglia di Gela”).
Gli stessi sono stati giudicati responsabili, a vario titolo, degli omicidi di CAROLLO Gaetano, avvenuto a Liscate (MI) il 1° giugno 1987, e di TROVATO Alfio, appartenente al clan mafioso dei c.d. “Cursoti Milanesi”, capeggiato da Gimmy MIANO, avvenuto a Milano il 02 maggio 1992.
Tali esecuzioni sono scaturite da dinamiche interne a cosa nostra siciliana che, nella Milano degli anni ‘80, era impegnata a sancire le alleanze tra le famiglie palermitane e quelle catanesi di Santo MAZZEI e Nitto SANTOPAOLA, contro i cursoti di MIANO e Turi CAPPELLO.
Per l’omicidio del CAROLLO sono stati già condannati, quali mandanti, MADONIA Francesco e RIINA Salvatore, mentre per l’omicidio del TROVATO risultano coinvolti, tra gli altri, anche BAGARELLA Leoluca Biagio e BRUSCA Giovanni.
Le ordinanze hanno, altresì, confermato la pena dell’ergastolo per MADONIA Giuseppe e la pena a 30 anni ciascuno per TERMINIO Cataldo, RINZIVILLO Antonio e GERBINO Grazio Salvatore. Quest’ultimo, unico dei 4 in stato di libertà, è stato individuato e tratto in arresto a Carmignano (PO) e, successivamente, associato al carcere di Prato.
Milano, 25 gennaio 2017

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