Mafia: Fondazione Caponnetto,proposte per rafforzare leggi Bindi,idee concrete, pratiche ed efficaci che Antimafia valuterà
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - La Fondazione Antonino Caponnetto ha presentato una serie di proposte preventive "chirurgiche" che intervengono sui ben precisi nodi nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei deputati, presente la presidente dell'Antimafia Rosy Bindi e diversi componenti della commissione. A coordinare il tutto Federico Gelli , parlamentare Pd e membro dell'ufficio di presidenza della Fondazione Caponnetto. Tra i temi chiave delle proposte presentate oggi vi sono: l'Istituzione del reato di autoriciclaggio, una normativa sugli appalti più efficace di quella esistente, un utilizzo più veloce dei beni confiscati, il rafforzamento della Direzione Investigativa Antimafia, la modifica dell'art. 416 bis, associazione di tipo mafioso, per tutta la criminalità organizzata, maggiori tutele per i testimoni di giustizia e dei cittadini oggetto di usura. "Per un antimafia del giorno prima" è la parola d'ordine che guida l'attività della Fondazione illustrata oggi dal Presidente Salvatore Calleri e da Renato Scalia. "Per quanto riguarda queste proposte - ha detto Gelli - il mio impegno sarà quello di tradurle in forma legislativa per trovare pieno accoglimento anche dal lavoro della Commissione Antimafia e dalla sua presidente". Tra le altre proposte avanzate alla Fondazione c'è anche l'inserimento dei costi delle intercettazioni negli oneri a carico delle società telefoniche, operazione che permetterebbe il risparmio di milioni di euro, l'inasprimento delle pene per chi detiene armi da fuoco in modo illegale, la formazione di un elenco sempre aggiornato dei beni confiscati e il rafforzamento dell'Agenzia Nazionale con l'utilizzo dei beni già dopo il sequestro se ci si trova davanti all'art.416 bis, oltre alla formazione di un elenco nazionale delle interdittive antimafia. Si tratta di norme che secondo la Fondazione Caponnetto renderebbero più rapido l'utilizzo dei beni confiscati e aiuterebbero le singole prefetture e più in generale tutti gli operatori a colpire i mafiosi imprenditori. "Al momento - precisa Calleri - basterebbe l'implementazione della già esistente Banca dati interforze". In più la Fondazione chiede di estendere i fidi bancari preesistenti di almeno 5 anni Infine avanzata anche la proposta per l'adozione di un testo unico antimafia e il rafforzamento del 41 bis. "Sono stati fatti passi avanti con il codice antimafia - ha concluso il presidente della Fondazione Caponnetto - ma non basta come bisogna difendere e rafforzare il 41 bis perché troppo spesso si parla di una sua abolizione". Rosy Bindi e' intervenuta per sottolineare il carattere concreto, mirato e "chirurgico" delle proposte che saranno valutate quanto prima per diventare proposte operative e legislative. " Non servono confronti sui massimi sistemi ma proposte selettive, come quelle della Caponnetto".(ANSA).
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...