Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Reggio Calabria
Direzione Distrettuale Antimafia
COMUNICATO STAMPA
OPERAZIONE ANTIMAFIA SULL’ASSE ROMA – PALMI (RC) CONFISCATI BENI PER 36 MILIONI DI EURO DA PARTE DELLA DIA E DELLA POLIZIA DI STATO.
Dalle prime ore della mattina, personale dei Centri Operativi DIA di Roma e Reggio Calabria e della Polizia di Stato di Reggio Calabria e Palmi sta eseguendo un provvedimento di confisca, ai sensi della normativa in tema di misure di prevenzione, del patrimonio (stimato in circa 36 milioni di euro) già sottoposto a sequestro nel 2013, in pregiudizio di due noti imprenditori di Palmi.
L’ingente confisca è stata disposta dal Tribunale di Reggio Calabria – Sez.Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, a seguito di due complesse e convergenti attività di indagine condotte dai Centri Operativi DIA di Roma e di Reggio Calabria e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, dal Commissariato P.S. di Palmi e dalla Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria, che hanno consentito di acquisire gli elementi necessari a dimostrare la sussistenza di rapporti tra i proposti e la cosca “GALLICO”. Tra i beni confiscati risulta anche un prestigioso hotel sito in Roma, in uno dei quartieri più esclusivi della capitale.
Maggiori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa, presieduta dal Procuratore della Repubblica presso la D.D.A. di Reggio Calabria, Dott. Federico CAFIERO DE RAHO, che si terrà alle ore 11 odierne presso gli uffici della DDA di Reggio Calabria.
Reggio Calabria, 22 aprile 2016
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...