DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
LA D.I.A. DI CATANZARO CONFISCA BENI PER OLTRE 800 MILA EURO ALL’IMPRENDITORE VIBONESE PIERO CASTAGNA
La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha eseguito un provvedimento di confisca, emesso dalla Corte d’Appello di Catanzaro, ai sensi dell’art. 12 sexies L. 356/92, su proposta avanzata dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello, nei confronti di Piero CASTAGNA, imprenditore vibonese trentottenne condannato in via definitiva alla pena di due anni ed otto mesi di reclusione per estorsione continuata in concorso, a seguito dell’operazione denominata “Caterpillar”.
Dalle indagini che lo hanno riguardato è risultato che il CASTAGNA aveva costretto la parte offesa (società aggiudicataria di una gara d’appalto), mediante minacce e intimidazioni (danneggiamenti e furti), ad assumere personale della propria ditta e ad impiegare i propri mezzi meccanici, con il sostanziale affidamento in sub appalto dei lavori commissionati alla ditta aggiudicataria.
L’attività si inserisce in una più ampia ed articolata strategia d’intervento, finalizzata all’aggressione di patrimoni illecitamente acquisiti (operazione “Quattro Terre”) ed interessante il territorio dell’intero distretto di Corte d’Appello, che ha consentito, dal suo avvio, di confiscare beni negli ultimi quattro anni per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro.
Tale azione investigativa è stata coordinata dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, dr. Raffaele MAZZOTTA, che ha impostato un’azione sinergica su tutto il territorio del Distretto, delegando l’esecuzione di mirati accertamenti confluiti, poi, in una proposta di confisca presentata alla Corte d’Appello.
Nello specifico, le investigazioni patrimoniali condotte dalla D.I.A. di Catanzaro, che hanno riguardato un arco temporale compreso tra il 1988 ed il 2013, hanno evidenziato la netta sproporzione tra il reddito dichiarato dal CASTAGNA e gli investimenti dallo stesso effettuati negli anni.
In esecuzione dell’odierno provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Catanzaro, la D.I.A. ha confiscato la ditta individuale del CASTAGNA Piero, il 90% del capitale sociale della C.T.M. S.r.l. con sede in Alba (CN), due capannoni industriali, un’abitazione, un terreno, quattro beni mobili registrati e due rapporti finanziari, stimati in oltre 800mila euro.
Catanzaro, 21 aprile 2016
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...