DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
LA D.I.A. SEQUESTRA BENI PER OLTRE UN MILIONE DI EURO A IMPRENDITORE BRIANZOLO DI ORIGINE CALABRESE
Il Centro Operativo D.I.A. di Milano, nell’ambito di un procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale disposta dal Tribunale di Monza, su proposta del Direttore della D.I.A. Nunzio Antonio Ferla, ha sequestrato beni a un imprenditore brianzolo di origine calabrese.
L’odierna attività ha preso le mosse da un’informazione interdittiva antimafia emessa dalla locale Prefettura, che l’anno scorso aveva già colpito l’impresa di “catering” di cui il soggetto era titolare.
I successivi accertamenti hanno consentito di accertare una serie di attività economiche ed un patrimonio notevolmente sperequato rispetto alla condizioni economico-finanziarie dichiarate dall’imprenditore e dal suo nucleo familiare.
In totale sono stati sequestrati due immobili in Sovico (MB), un’attività commerciale in Monza, un’attività molto ben avviata di ristorazione a Lissone (MB), due locali adibiti ad esercizio commerciale a Monza, numerosi conti correnti, tre autovetture e alcune opere d’arte di valore (detenute presso l’abitazione) per un valore stimato complessivo di oltre un milione di euro.
Milano, 8 aprile 2016
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...