Atto n. 4-08351
Pubblicato il 15 novembre 2017, nella seduta n. 908
LUMIA - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
nella realtà siracusana, la mafia starebbe provando a riorganizzare le proprie fila: infatti, come emerge dalle inchieste giornalistiche di Paolo Borrometi e pubblicate sul sito "La Spia", ad Avola, il clan Crapula, una feroce falange del clan Aparo-Nardo-Trigila, operante nella realtà siracusana, starebbe continuando ad effettuare estorsioni, usura, traffico di droga ed a sfruttare l'economia legale (pub, negozi di fiori, agenzie funebri ed altro) per investire i proventi di tali affari illeciti;
il boss Michele Crapula è in carcere da anni, più volte accusato e condannato per mafia;
allo stesso Crapula, o meglio al suocero, Aurelio Magro, è stata prima sequestrata e poi confiscata una mega villa ad Avola e, secondo quanto rivela il giornalista nelle sue inchieste da oltre un anno, questo bene sarebbe stato depredato e distrutto il giorno del sequestro e, addirittura, nella porta d'ingresso sarebbero state impresse le iniziali del capomafia "MC";
nessuno degli enti ha richiesto il bene sequestrato e ritornato nella disponibilità dello Stato, ma non è neanche stata valutata, come suggerisce il giornalista, la possibilità di affidarlo per la realizzazione di caserme o scuole e dare un chiaro segnale pubblico;
il boss Michele Crapula è sposato con Venera (detta Vera) Magro, figlia del defunto (e anche lui coinvolto per mafia) Aurelio Magro ed insieme hanno tre figli, Rosario (detto Saro), Cristian e Desirée. I tre figli, oltre alla moglie ed al cognato, Paolo Golino, risultano citati più volte in carte giudiziarie. Addirittura il figlio più piccolo, Cristian, nel giorno del silenzio elettorale (il 10 giugno 2017) pubblicava sul social network "Facebook" un post (ripreso e pubblicato sulle pagine de "La Spia") nel quale avrebbe minacciato tutti i suoi concittadini al fine di farli votare per il proprio candidato, poi eletto al Consiglio comunale,
si chiede di sapere:
quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare per verificare le attività imprenditoriali in cui risultano coinvolti, direttamente o indirettamente, i familiari del capomafia Michele Crapula;
quali iniziative intenda intraprendere per favorire l'affidamento del bene confiscato ai Crapula e dare un chiaro segnale ai cittadini di Avola nel senso della legalità;
quali iniziative intenda intraprendere per verificare l'eventuale coinvolgimento del clan Crapula a seguito delle elezioni comunali, vista l'elezione del consigliere comunale pubblicamente (e con minacce) sostenuto dal figlio del capomafia Crapula;
quali iniziative intenda intraprendere per supportare l'azione coraggiosa di giornalisti come Paolo Borrometi, delle associazioni antiracket e delle forze dell'ordine ad Avola ed in provincia di Siracusa.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...