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INTERROGAZIONE GIARRUSSO SU ATTACCO INFORMATICO A MINISTERI GIUSTIZIA E INTERNO

Atto n. 3-00413 (con carattere d'urgenza) Pubblicato il 22 novembre 2018, nella seduta n. 62 GIARRUSSO - Ai Ministri dell'interno, della giustizia e per la pubblica amministrazione. - Premesso che: i sistemi di posta elettronica certificata costituiscono il perno della digitalizzazione di un Paese moderno e rappresentano la base del processo di snellimento della burocrazia e, soprattutto, del rapporto tra cittadino e Istituzioni; notizie di stampa, tra cui un articolo pubblicato su "il Fatto Quotidiano" on line, riferiscono di un attacco informatico che avrebbe consentito a "ignoti terzi" di acquisire le credenziali di accesso alle caselle di posta elettronica dei Ministeri dell'interno e della giustizia; come ha recentemente dichiarato il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, "La mafia 2.0 ha sostituito i chimici che lavoravano la droga con i tecnici informatici"; la violazione dei dati personali costituisce un segnale preoccupante della inidoneità della normativa riservata alla tutela della riservatezza individuale e della sicurezza nazionale, si chiede di sapere: quali iniziative si intendano adottare per fronteggiare l'evidente espansione della sempre più aggressiva criminalità informatica; quali risorse siano state finora impiegate e per quale ragione non sia stato possibile prevenire la preoccupante situazione descritta dalla stampa; quali enti e amministratori, che si avvalevano dei medesimi gestori del servizio utilizzato dai Ministeri dell'interno e della giustizia, abbiano subito analoga sorte e quali azioni siano state attivate per ridurre gli effetti dell'attacco informatico; se si ritenga opportuno provvedere alla rapida designazione di un Commissario straordinario per la sicurezza informatica nazionale, analogamente a quanto già accade in altri Stati; se non si ritenga utile prendere in considerazione la possibilità di inasprire le norme penali a tutela dei dati informatici, sia pubblici, che privati.

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