Passa ai contenuti principali

MAFIA NIGERIANA - ARRESTI A CAGLIARI - EIYE

Scoperta in Sardegna dalla Squadra mobile di Cagliari una cellula criminale riconducibile alla più vasta Supreme Eiye Confraternity, organizzazione mafiosa operante a livello internazionale. Venti persone, tutte di origine nigeriana, sono state arrestate perché responsabili di associazione di stampo mafioso, tratta di esseri umani aggravata dallo sfruttamento della prostituzione e traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini sono partite nel 2017 da un controllo su nigeriani che trasportavano cocaina e eroina utilizzando connazionali a cui facevano ingerire ovuli contenenti lo stupefacente per poter passare i controlli delle Forze dell’ordine. Tra le attività illecite del gruppo c’era principalmente la droga soprattutto l´importazione di cocaina ed eroina nel capoluogo isolano. Ma anche la prostituzione; infatti tra gli arrestati ci sono pure due donne responsabili di reclutare connazionali dalla Nigeria con la falsa promessa di un lavoro stabile, ma destinate al circuito della prostituzione su strada e presso l´abitazione di una delle maman. Fondamentali nelle indagini sono state le videoriprese eseguite soprattutto all’interno di un capannone a Selargius, luogo di riunione della cellula sarda, che hanno permesso ai poliziotti di identificare tutti i componenti e di ricostruire l’organigramma del clan mafioso e gli incarichi ricoperti da ciascun affiliato. Negli incontri, denominati “general meeting”, gli affiliati indossavano baschi o berretti azzurri e sciarpe di colore giallo e rosso, a seconda dei ruoli e degli incarichi di potere rivestiti, e il forte vincolo associativo veniva ogni volta consolidato con riti di assoggettamento e pratiche violente compiute anche con pene corporali. L´operazione di questa mattina è stata portata a termine con la collaborazione degli agenti del Reparto prevenzione crimine Sardegna e della Squadra volante, delle unità cinofile e del personale della Polizia scientifica. 21/11/2018

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven